Sichuan: La signora Yan Xuebi deceduta come conseguenza della persecuzione

La signora Yan Xuebi era una praticante del Falun Gong nella città di Suining, provincia di Sichuan. È stata arrestata, detenuta molte volte e torturata brutalmente. Di conseguenza, è deceduta il 9 marzo 2009.

La signora Yan Xuebi, 52 anni, viveva nella città di Suining. Prima di praticare il Falun Gong, aveva molte persistenti malattie. Dopo che ha cominciato a praticare nel 1998, tutte le sue malattie sono sparite senza trattamento.

Il regime di Jiang Zemin [ex capo della Cina ed istigatore della persecuzione] ha lanciato una persecuzione brutale contro il Falun Gong nel 1999. Come è accaduto ad altri centinaia e migliaia di praticanti del Falun Gong, la signora Yan è stata arrestata quattro volte. Solo perché ha parlato alla gente della persecuzione e si è pronunciata a favore del Falun Gong, è stata torturata ripetutamente.

Nel febbraio 2000, la signora Yan ed altri praticanti sono usciti per appendere gli striscioni del Falun Gong. È stata inseguita ed arrestata e detenuta per 15 giorni. La polizia ed il personale del comitato locale del quartiere di residenza la tormentavano spesso e hanno rovistato la sua casa.

Il 24 novembre 2001, la signora Yan è stata arrestata dalla stazione di polizia della strada di Yucai. È stata detenuta in un campo di lavoro forzato per un anno.

Il 16 febbraio 2004, i funzionari dell’ufficio secondario della polizia di Chuanshan e della stazione di polizia della via Yucai hanno rovistato la sua casa e l’hanno portata al centro di detenzione di Wujiawan. È stata detenuta e torturata per 15 giorni. È stata liberata dopo che la sua famiglia aveva pagato 500 yuan (*).

L'11 marzo 2007, la signora Yan è stata arrestata dalla stazione di polizia di Shesha mentre stava spiegando i fatti sul Falun Gong nella città di Shesha. Più tardi, è stata detenuta nel famigerato campo di lavoro forzato femminile di Nanmusi per 15 mesi. Nel campo di lavoro è stata costretta a fare lavori pesanti per lungo tempo. Inoltre è stata costretta ad assumere droghe sconosciute. Un giorno, le guardie hanno ordinato ad altri detenuti di martellare il suo braccio. Di conseguenza non ha potuto alzare il suo braccio per lungo tempo. A causa delle torture estese, la sua salute si è deteriorata gravemente.

Il 19 maggio 2008, la famiglia della signora Yan l’ha portata a casa. A quel punto, era già molto debole. Dopo il ritorno a casa, è stata ancora tormentata e minacciata dal personale del Partito Comunista Cinese (PCC), causando l’ulteriore deterioramento della sua salute. Nella mattina del 9 marzo 2009 è deceduta come conseguenza della persecuzione.

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2009/4/23/199502.html