Il sig. Gu Suoxiang, praticante del Falun Gong proveniente dalla città di Jintan, provincia di Jiangsu, è morto a causa dell’abuso a lungo termine delle torture e dei maltrattamenti subiti durante la persecuzione il 22 marzo 2009. Aveva 48 anni.
Il sig. Gu lavorava a Jintan City Telecommunications Company. Prima di praticare il Falun Gong, soffriva di molti tipi di malattie e prendeva continuamente medicine. Tutte le sue malattie sono sparite gradualmente dopo avere cominciato la pratica nel 1996. Viveva in accordo con i principi di Verità-Compassione-Tolleranza e non dava importanza ai guadagni personali. Lavorava duramente, i suoi capi e colleghi lo consideravano molto bravo. I suoi rapporti famigliari erano diventati molto armoniosi.
Dopo l’inizio della persecuzione nel 1999, il sig. Gu fu arrestato e imprigionato molte volte. A causa delle torture durante la detenzione, si indebolì e perse alla fine la sua capacità di lavorare.
Una mattina del 2000, mentre praticava gli esercizi del Falun Gong in pubblico, è stato arrestato, detenuto e incatenato per 15 giorni. Il giorno del nuovo anno del 2001 è andato a Pechino per fare appello per il Falun Gong ed è stato arrestato. La polizia lo ha picchiato e sbattuto la sua testa contro un muro, torturandolo in questo modo dalla mattina presto fino alle 2:00 passate del pomeriggio. Poi Gu è stato licenziato ed è stato mandato nel campo di lavoro per tre anni.
Nel maggio 2003, il sig. Gu ha scritto una lettera per esporre la persecuzione del Falun Gong ai funzionari provinciali. Nella lettera chiedeva anche che gli venisse restituito il suo posto lavoro. È stato di nuovo imprigionato. Le guardie lo hanno ammanettato dietro la schiena e l’hanno appeso fuori dalla finestra per 19 giorni. Gli è stato vietato di dormire in quel periodo di tempo ed è stato picchiato brutalmente. Alla fine, è stato inviato a due anni di lavori forzati.
Il 28 novembre 2007, il sig. Gu stava lavorando quando è stato preso e portato al centro del lavaggio del cervello, dove è stato appeso fuori della finestra per 19 giorni, senza dormire. Le guardie gli hanno vietato di mangiare o usare il bagno. Hanno dato dei calci violenti allo stomaco, ferendolo gravemente al fegato, agli intestini ed ad altri organi interni. Dopo il suo rilascio, è andato dal medico per un controllo, dove è stato informato che avrebbe avuto soltanto due mesi di vita.
Il 2 agosto 2008, la polizia lo ha arrestato di nuovo con il pretesto di salvaguardare i Giochi Olimpici Estivi di Pechino. Nel momento in cui è stato liberato, era ferito dappertutto. La polizia non si è preoccupata di dargli un passaggio a casa, così è tornato a casa a piedi nonostante la sua condizione critica. Più tardi ha sviluppato la diarrea e perdita di sangue. È morto alle 2:00 di mattina il 22 marzo 2009 come conseguenza delle lesioni traumatiche ai suoi organi interni.
Shi Yong e Yu Yao sono due agenti della stazione di polizia di Huacheng che hanno partecipato una volta alla tortura e al maltrattamento del Gu Suoxiang.
Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2009/4/8/198588.html
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