I quattro peggiori Movimenti Politici del Partito Comunista Cinese

Riassunto di quattro delle più brutali rivoluzioni e persecuzioni nell’arco di 60 anni da quando il Partito Comunista Cinese ha preso il potere.
 
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Il Grande Balzo in Avanti e la Grande Carestia (1958-1962):

NUMERO DI MORTI: 40 milioni

Milioni sono morti di fame durante la Grande Carestia che ebbe luogo a partire dal Grande Balzo in Avanti. (NTDTV)
Il Grande Balzo in Avanti era una campagna del PCC che richiedeva che ognuno venisse coinvolto nella produzione di acciaio, forzando i contadini a lasciare i propri raccolti. Fu il disastro economico principale che portò alla Grande Carestia, una carestia su scala nazionale che costò la vita a più di 40 milioni di persone e venne spiegato ufficialmente col nome di “Tre Anni di Catastrofe Naturale”.

Il signor Jiang, della contea di Xie, provincia di Shanxi, ha detto: “Molti paesini vennero spazzati via ove famiglie intere di contadini morivano di fame” – “Le persone non mangiavano niente. C’erano morti in ogni famiglia. I cadaveri erano dappertutto. Alla fine, le persone cominciarono a mangiare umani, inclusi quelli in vita e i parenti”.

Quando i contadini erano tanto affamati da scippare cereali dai depositi, il Partito Comunista ordinava di sparare alla folla per sopprimere il saccheggio ed etichettò quelli uccisi come “elementi controrivoluzionari”.

La Rivoluzione Culturale (1966-1976):

NUMERO DI MORTI: 7,73 milioni

Le esecuzioni arbitrarie erano un luogo comune durante la Rivoluzione Culturale. (Boxun.com)

La Rivoluzione Culturale fu il periodo più frenetico di sinistra in Cina. Uccidere diventò un modo competitivo per esibire la propria posizione rivoluzionaria, perciò il massacro dei “nemici di classe” fu estremamente crudele e brutale. L’obiettivo di Mao era quello di riconquistare il potere dopo il fallimento del “Grande Balzo in Avanti”. Fu un esercizio senza precedenti di eliminazione della natura umana su scala nazionale.

Zhang Zhixin era un’intellettuale che venne torturata a morte dal PCC durante la Grande Rivoluzione Culturale per aver criticato il fallimento di Mao nel Grande Balzo in Avanti e per esser stata franca nel dire la verità.

Le guardie carcerarie la spogliarono molte volte, le ammanettarono le mani dietro la schiena e la gettarono nelle celle della prigione maschile per lasciare che i prigionieri maschi la stuprassero in gruppo finché non diventò pazza. La prigione aveva paura che lei potesse gridare slogan per protestare al momento dell’esecuzione, perciò le tagliarono la gola prima che ciò avesse luogo.

Il Massacro di Piazza Tiananmen (1989):

NUMERO DI MORTI: più di 3000

Gli studenti furono massacrati attorno a Piazza Tiananmen il 4 giugno 1989, in seguito a proteste pro-democratiche. (Boxun.com)

Il PCC fece fuoco sugli studenti in Piazza Tiananmen il 4 giugno 1989 in risposta alla necessità di democrazia in seguito alla Rivoluzione Culturale.

Questa era la prima volta che l’armata del PCC uccideva civili pubblicamente per sopprimere la protesta da parte del popolo di appropriazione indebita, corruzione e collusione tra gli ufficiali governativi e gli uomini d’affari, e la loro richiesta per le libertà di stampa, parola e associazione.

Durante il massacro di Piazza Tiananmen, per istigare odio fra l’armata e i civili, il PCC simulò addirittura delle scene in cui le persone bruciavano veicoli militari e uccidevano soldati, causando tragedia dell’Armata del popolo che massacrò il proprio popolo.

La persecuzione Falun Gong (1999 – presente):

NUMERO DI MORTI: Sconosciuto

La polizia cinese e gli agenti del PCC hanno ucciso migliaia di praticanti Falun Gong attraverso pestaggi e torture dal 1999. La reazione è stata una protesta pacifica. (Minghui.org)

La persecuzione del Falun Gong, una famosa disciplina spirituale in Cina, è iniziata nel luglio 1999 e continua ancora oggi. Jiang Zemin ha dato tre ordini per perseguitare i praticanti Falun Gong: “rovinare la loro reputazione, rovinarli finanziariamente, distruggerli fisicamente”.

I praticanti sono stati torturati e picchiati a morte, messi in manicomi e abusati sessualmente. Molti sono stati giustiziati mentre i loro organi sono stati espiantati e venduti sul mercato nero. Si sospetta che decine di migliaia di coloro che si sono rifiutati di dare il proprio nome siano stati uccisi in questo modo.

La praticante Falun Gong, Gao Rongrong, venne presa dalla polizia e imprigionata in un campo di lavoro. Il 7 maggio 2004, fu torturata con dei manganelli elettrici per sette ore di seguito. La tortura le provocò l’ustione della pelle di volto, testa e collo e sostenne bruciature pesanti e sfiguranti. Il suo viso, una volta radiante, rimase cicatrizzato con vesciche e i capelli erano tutti appiccicati con sangue e pus. Era scappata, ma è stata poi catturata e torturata a morte il marzo 2005, all’età di 37 anni.

Versione inglese: http://www.theepochtimes.com/n2/content/view/23294/

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