Comprendere l'Appello del “25 aprile 1999”: Cos'è accaduto realmente a Tianjin durante i giorni che hanno preceduto l'Appello. (Parte 1)

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(Minghui.org) Il 20 Luglio 1999 il Partito Comunista Cinese (Pcc, guidato dall'ex leader Jiang Zemin) ha lanciato una campagna di persecuzione contro il Falun Gong, che continua da 14 anni. Una delle ragioni principali addotte per giustificare la persecuzione riguarda l'appello pacifico del 25 aprile 1999. In quel giorno circa 10 mila praticanti del Falun Gong si sono recati presso l'Ufficio Appelli del Consiglio di Stato per sostenere pacificamente il diritto alla libertà di credo.

Questo fatto ha scatenato un'onda d'urto in tutto il mondo e inizialmente la notizia è stata diffusa dai media occidentali come “il più grande, pacifico e razionale appello della storia Cinese”. Il regime di Jiang Zemin ha comunque rovesciato i fatti e ha etichettato l'appello come “mosso da interessi politici” e come un “assedio alla zona del governo centrale di Zhongnanhai”.

L'appello pacifico del 25 aprile non è stato assolutamente un assedio. Nemmeno è stato mosso da interessi politici. Cos'è accaduto realmente? Questo articolo chiarisce i fatti.

Inizia tutto nell'Istituto Educativo di Tianjin

Area dell'Istituto Educativo di Tianjin

L'Istituto Educativo di Tianjin era un piccolo complesso, nell'aprile del 1999 era collegato con altri istituti superiori di educazione e facevano parte della nuova Università Normale di Tianjin. L'Istituto di Educazione di Tianjin rimane nei ricordi delle persone per il ruolo svolto nell'aprile del 1999.

La rivista “Scienza e Tecnologia per i Giovani” ha affermato che l'Istituto era conosciuto e apprezzato come una iniziativa di impatto sociale. Il 10 aprile del 1999 He Zuoxiu, un dottore più interessato alla politica che alla scienza, ha pubblicato un articolo nella rivista intitolato: “Non sono favorevole che i giovani pratichino il Qigong”, nel quale attaccava direttamente il Falun Gong e il suo fondatore con menzogne malvagie e affermazioni offensive.

In seguito alla pubblicazione dell'articolo alcuni praticanti si sono recati presso l'Istituto Educativo di Tianjin per chiarire i fatti sperando che, attraverso un comunicato diretto con l'Ufficio degli Editori, l'impatto negativo dell'articolo potesse essere eliminato.

I praticanti cercano di rettificare i fatti

La praticante A, di circa sessant'anni, dopo aver sentito parlare dell'articolo offensivo si è recata all'Istituto con altri. Dal 19 aprile al 23 aprile ha atteso una risposta da parte dell'Istituto, ed è stata testimone dello svolgersi dei fatti e degli eventi di quei giorni.

Lei ricorda: “Dal 19 aprile i praticanti sono arrivati all'Istituto Educativo uno dopo l'altro. La maggior parte di noi stavano fuori tranquillamente, mentre alcuni sono entrati per parlare con il personale di riferimento dell'Istituto. Alcuni praticanti sono arrivati con delle lettere da distribuire in Istituto, esse spiegavano come loro stessi e i loro figli avessero beneficiato dalla pratica del Falun Gong; alcuni hanno portato i loro figli con loro per convalidare la bontà del Falun Gong.

Tra di loro una piccola bambina richiamava l'attenzione. Lei era affetta da leucemia e aveva perso tutti i capelli a causa della chemioterapia. Dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong le sue condizioni erano migliorate rapidamente e, dopo la guarigione, era stata in grado di ritornare a scuola. Lei era arrivata con sua madre per spiegare i benefici del Falun Gong attraverso la propria esperienza.

Il praticante B, di circa 50 anni, non riusciva a fermare le lacrime ricordando gli eventi accaduti 14 anni prima presso l'Istituto Educativo di Tianjin:

“Mentre ero al lavoro, un compagno praticante mi ha chiesto se avessi sentito parlare dell'articolo della rivista Scienza e Tecnologia per i Giovani, esso faceva delle accuse false contro il Falun Gong e aveva un impatto negativo sulle persone. Alcuni praticanti si erano recati presso l'Istituto Educativo per chiarire i fatti. Dopo aver sentito ciò ero scioccato, non avevo compreso il motivo per
cui qualcuno si fosse opposto a una pratica di coltivazione così buona. Ho deciso di recarmi là e di capire. Il giorno successivo dopo gli esercizi in gruppo della mattina, abbiamo avuto una breve discussione riguardo l'incidente e abbiamo deciso di recarci la mattina stessa presso l'Istituto per spiegare i fatti riguardanti il Falun Gong al personale interno”.

Il praticante C: “Vivevo nei sobborghi di Tianjin. Quando abbiamo sentito parlare dell'accaduto, alcuni praticanti e io abbiamo parlato insieme; abbiamo capito di essere stati beneficiati così tanto dal Falun Gong che ci sentivamo in dovere di chiarire i fatti. Il 19 aprile alcuni praticanti della nostra area si sono recati presso l'Istituto Educativo di Tianjin per chiedere di parlare con il personale dell'Ufficio Editoriale al fine di ristabilire il nome del Falun Gong”.

Riunioni ordinate e pacifiche, nonostante la propaganda riferisca altro

Il praticante D: “Il 21 aprile sono arrivati altri praticanti, compresi alcuni della provincia di Hebei, così l'Istituto Educativo è stato circondato da praticanti. Per rispettare l'ordine rimanevano tranquilli e non andavano in giro. Alcuni di loro si sono incaricati di accogliere le persone che arrivavano da fuori città e hanno organizzato dei punti di raccolta in cui sedersi e aspettare la risposta dell'Istituto. Mi sono occupato dei praticanti di Dagang e Ninghe arrivati in autobus.

“Alcuni avevano portato tutta la famiglia per chiarire i fatti, altri avevano portato i loro bambini e i figli più piccoli. C'erano anche praticanti dell'esercito che erano vestiti in uniforme. Anche se sul posto c'erano molte persone, era un appello pacifico e ordinato. Quando è arrivata la sera, alcuni praticanti locali hanno ospitato per la notte le persone arrivate da fuori città nelle loro case; alcuni però, provenienti da fuori città, hanno passato la notte all'aperto, nel campus, dato che non volevano disturbare i praticanti locali. L'aiuto è stato reciproco e hanno condiviso le loro risorse. Abbiamo avuto tutti lo stesso desiderio: convalidare la grazia del Falun Gong attraverso le nostre parole e azioni.

“Un praticante voleva registrare l'evento, così insieme ci siamo offerti di aiutarlo, ma siamo stati fermati dal Capo della Sezione di Sicurezza dell'Istituto e da due Agenti di Polizia in borghese. Ci hanno costretto a consegnarli la registrazione. Ho anche notato che c'era un gruppo di persone nei due edifici vicini al cancello principale dell'Istituto che, di nascosto, riprendevano tutti i praticanti sul posto”.

Il praticante B continua: “Il 22 aprile ero seduto sul lato sinistro del cancello principale dell'Istituto. Alcuni praticanti da fuori città sono arrivati il pomeriggio, così con un altro, mi sono offerto per aiutare a mantenere l'ordine. In seguito questi praticanti hanno detto agli altri di andarsene prima che la polizia intervenisse per sgomberare il posto con la forza. Molte persone osservavano stando fuori dal cancello, alcuni vivevano negli edifici vicini. Loro hanno detto: “Voi praticanti del Falun Gong siete brave persone. Siete radunati in molti, ma tutto è in ordine e tranquillo”.

“In breve ho notato che la polizia segreta si era mischiata a noi. Di solito seguivano le persone incaricate a mantenere l'ordine. Alcuni cercavano di essere amichevoli per scoprire chi erano gli organizzatori. I praticanti erano sinceri con loro, tutti erano venuti con intenzioni gentili e buona volontà. Due agenti di polizia, poiché i praticanti mantenevano un ordine così buono, si sono avvicinati a me cercando di ottenere alcune informazioni dato che pensavano che i praticanti fossero molto organizzati. Ho continuato a dire loro che noi coltiviamo Verità, Compassione e Tolleranza e tutti siamo venuti di nostra spontanea volontà a chiarire i fatti, dato che eravamo stati beneficiati dalla pratica. All'inizio i poliziotti in borghese non erano ostili”.

Le promesse dell'Istituto e gli “ordini” contraddittori delle alte autorità

Il praticante B: “Ho sentito che, grazie ai colloqui avuti all'interno dell'Istituto, dopo il primo giorno avevamo raggiunto un esito positivo. Il loro staff non conosceva il Falun Gong, ma era stato impressionato positivamente dalle spiegazioni dei praticanti e aveva promesso di correggere gli errori e ristabilire la reputazione del Falun Gong”.

“Comunque, il giorno successivo (23 aprile), ho sentito i poliziotti in borghese parlare tra di loro: “Abbiamo ordini superiori di impedire all'Istituto di correggere la situazione”.

“Non ho capito cosa intendevano ma ho sentito che l'atmosfera iniziava a cambiare. Noi aspettavamo pacificamente e la zona, dentro e fuori dall'Istituto, era tranquilla e ordinata. Il traffico circolava regolarmente.

“Il Dipartimento di Polizia di Tianjin aveva inviato alcuni agenti di polizia a dirigere il traffico nelle strade vicine. Un agente ci ha detto: “Voi siete così ordinati e disciplinati, molto meglio dell'esercito!” Naturalmente non comprendeva che non avevamo una organizzazione, tanto meno un sistema organizzativo. Prendevamo solo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza per valutare il nostro comportamento”.

Una scena magnifica che ha incoraggiato tutti noi

Il praticante E: “Subito dopo le 16:00 del 23 aprile, ho guardato il cielo e ho visto che erano apparsi alcuni soli. Guardando attentamente, sono rimasto stupito e ho capito che erano dei Falun (ruote della legge dell'universo)! Erano così splendenti e colorati, proprio come quello che avevamo visto nei video delle lezioni della Fa del Maestro. Ho gridato: “Guardate, dei Falun!” I praticanti hanno guardato in su ed erano entusiasti. Ci siamo rivolti al Maestro e abbiamo applaudito mentre ci asciugavamo le lacrime. Improvvisamente il cielo sopra l'Istituto si è riempito di Falun. Continuavano a ruotare e a cambiare colore; alcuni erano grandi e altri piccoli; alcuni erano apparsi sugli edifici del complesso e scendevano sui nostri corpi”.

“Tutti erano stupefatti. Un ufficiale della polizia era terrorizzato ed è scappato fuori dal cancello, gridando, “Oh...(esclamativo)! Ci sono così tanti Falun!” Le persone che osservavano sono state testimoni della scena magnifica. Dicevano entusiaste, “Guarda, questo è rosso, quello è verde, ce né uno blu...” Questo evento è durato per circa 25 minuti, poi è arrivato un gruppo di poliziotti. Gridavano a gran voce e hanno cercato di disperdere la folla, ma nessuno prestava loro attenzione. I praticanti rimanevano tranquilli e pacifici. Poi altri Falun sono apparsi sopra agli edifici di fronte e le persone hanno iniziato ad esultare e ad applaudire, compresa la polizia e gli osservatori. Ho sentito alcuni ufficiali che parlavano tranquillamente: 'Cielo! E' tutto vero. Non diamogli più fastidio!'”

Il praticante A continua: “Dalle 16:30 del 23 aprile, sentivo come se l'intero istituto fosse coperto da un manto protettivo; l'atmosfera era sacra, solenne e intensa. Abbiamo visto molti agenti di polizia arrivare all'Istituto. Eravamo in quel luogo per chiarire i fatti pacificamente e razionalmente, ma il PCC cercava di travisare i fatti e di falsificare l'evidenza contro di noi. Una questione che avrebbe potuto risolversi facilmente era stata usata dal PCC come scusa per reprimere violentemente il Falun Gong. Non potevo fare a meno di domandarmi: 'È sbagliato essere una brava persona?'”

“Siamo rimasti calmi e pacifici in mezzo a questa situazione movimentata. Improvvisamente, qualcuno ha iniziato a recitare Lunyu (l'introduzione del libro Zhuan Falun), poi gli altri si sono uniti. Gradualmente, le parole hanno riempito l'intero campus, mentre alcune migliaia di praticanti recitavano Lunyu all'unisono continuamente”.

“Proprio in quel momento, innumerevoli, colorati e meravigliosi Falun sono apparsi nuovamente nel cielo. I praticanti hanno iniziato a gridare con entusiasmo, mentre i Falun continuavano ad apparire e a ruotare in cielo”.

“Non dimenticherò mai questa scena spettacolare”.

“Molti osservatori, compresa la polizia, sono stati testimoni di questa scena magnifica e magica e allo stesso tempo erano stupiti e sbalorditi. Alcuni hanno iniziato a criticare il PCC: 'Queste persone sono buone, perchè vengono arrestate?'”

(continua)

Versione inglese

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