Hubei: Shen Hongyan perseguitata nella prigione femminile di Wuhan

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La sig.ra Shen Hongyan è una praticante del Falun Gong della città di Wuhan. Agenti del dipartimento di polizia del distretto di Wuchang hanno arrestato la sig.ra Shen il 22 giugno 2010, e l’hanno portata al carcere femminile N.1 della città di Wuhan. I funzionari della prigione in un primo momento rifiutarono di accettarla a causa della sua salute cagionevole e della pressione alta. Tuttavia, gli ufficiali dell’ufficio 610 (un’organizzazione di agenti speciali specificatamente per perseguitare il Falun Gong) hanno ordinato alla polizia di mettere in detenzione la sig.ra Shen, la quale svenne più volte durante a causa della sua debolezza di salute. La sig.ra Shen è stata condannata a quattro anni di prigione il 5 dicembre 2007, ed è attualmente detenuta nella divisione N.1 del carcere femminile di Wuhan.

La sig.ra Shen è determinata nella sua pratica del Falun Gong. Prima di questo arresto, era stata inviata al campo di lavoro forzato due volte e detenuta due volte nel centro di lavaggio del cervello del distretto di Jianghan.

I funzionari del carcere femminile Wuhan richiedono che i praticanti riconoscano la propria identità di detenuti immediatamente dopo il loro arrivo. La sig.ra Shen, ha respinto ogni forma di persecuzione. Si rifiutò di indossare la divisa o il distintivo da reclusa perciò i funzionari del carcere hanno stampato il suo nome sui suoi abiti. La sig.ra Shen ha anche rifiutato di recitare le regole del carcere e fare il lavoro forzato. Ci sono numerose chiamate ogni giorno nel carcere, e i detenuti sono obbligati a rispondere “sì”. Quando venne il turno della sig.ra Shen, lei rispose ad alta voce, "Falun Gong è buono" invece della risposta richiesta. Dopo di che, le guardie non le permisero di frequentare l’appello.

La sig.ra Shen un giorno vide un’altra praticante la sig.ra Nan Min, anche lei detenuta nella divisione n° 1, in piedi. Nan Min era piegata sulla schiena, come se dovesse cadere da un momento all’altro. La sig.ra Shen si avvicinò per darle una mano. Il detenuto, che era assegnato per controllarla, rimase sorpreso e non sapeva cosa fare. Quando la guardia Liu Jianying si è accorto, ha messo in catene la sig.ra Shen per una settimana.

La sig.ra Shen è stata tenuta in cella di isolamento per tutto l’anno. Quando i detenuti sono nelle loro celle, lei è tenuta in una piccola biblioteca. Quando altri detenuti fanno il lavoro forzato, lei è tenuta in una piccola stanza sul posto di lavoro e trattenuta lì. In diverse occasioni la sig.ra Shen è stata ammanettata, perché si rifiutava di fare il lavoro forzato. I detenuti hanno trovato una rete, l’hanno avvolta dentro, e trascinata sul posto dove svolgevano il lavoro forzato.

Ai detenuti nella stessa divisione non è consentito interagire con la sig.ra Shen. Ogni giorno dopo le 9 di sera, i detenuti la osservavano prepararsi per dormire. I parenti della sig.ra Shen le inviavano dei soldi e aveva già diverse migliaia di yuan (*) sul suo conto. Tuttavia, le guardie le impedivano perfino gli acquisti di necessità quotidiana nel negozio del carcere. Nemmeno agli altri è consentito comprare qualsiasi cosa per lei.

La sig.ra Shen è stata ammanettata molte volte, perché faceva gli esercizi del Falun Gong.

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2010/8/14/228304.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a54147-article.html

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