Prato: Free China al Castello dell'Imperatore

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Il 24 agosto 2015 è stato proiettato in prima assoluta a Prato, la città italiana con la più alta percentuale di cittadini cinesi rispetto al numero di abitanti italiani, il film Free China al Castello dell'Imperatore con il patrocinio del Comune.

Il Castello dell’Imperatore di Prato

Nonostante la data fissata per la proiezione è notoriamente un giorno di ferie in Italia, e le alte temperature, nelle settimane precedenti l’evento, i praticanti locali del Falun Gong e quelli provenienti dal altre zone d'Italia si sono uniti impegnandosi in svariate attività di promozione nel centro città e nella Chinatown locale, questo ha dato loro la possibilità di parlare con molte persone e chiarire la verità. Durante tutto il periodo di promozione, ogni giorno, i praticanti hanno praticato gli esercizi e studiato insieme.

Il giorno della proiezione sulla città sì è abbattuto un forte acquazzone che, nel pomeriggio, si è intensificato. Sotto una pioggia battente, davanti alle mura del castello, tutti i praticanti uniti come un corpo unico, hanno inviato ininterrottamente pensieri retti. Quando mancavano solo poche ore alla proiezione, le nuvole si sono finalmente diradate e il sole è tornato a splendere.

Data la grande affluenza di persone, il cinema era pieno e l'assessore alla Cultura del Comune di Prato, il dott. Simone Mangani, ha così concesso la possibilità di poter ripetere la proiezione subito dopo la programmazione prevista, per cui al termine del primo spettacolo si sono contate circa 50 persone che hanno assistito alla replica del film.

Il pubblico prende posto a sedere per la proiezione di Free China

Molti dei presenti hanno espresso il loro sostegno ai praticanti, incitandoli ad andare avanti in questa loro missione e portare il film anche nelle scuole e in altre città per diffondere questa verità e accrescere la consapevolezza delle persone riguardo alla vera essenza della Cina. Alcuni sono rimasti sorpresi di apprendere i fatti sulla persecuzione e sul prelievo di organi da parte del regime cinese, altri invece pur conoscendo i fatti sono rimasti molto commossi e toccati dalla storia trattata nel film.

Articolo pubblicato sulla pagina web di TVPrato, una tv locale

Alla proiezione era presente una giornalista di una tv locale, che è rimasta molto commossa dal film. Ha detto che sapeva delle violazioni dei diritti umani in Cina, ma non conosceva il Falun Gong e la persecuzione in atto. Il giorno seguente è stata riportata la notizia della proiezione di Free China nel tg locale andato in onda all'ora di pranzo e cena e sul sito web della tv.

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