Jilin: Il praticante del Falun Gong, Wang Shusen, cita in giudizio l'ex leader cinese per aver distrutto la sua famiglia

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(Minghui.org)Nel mese di settembre del 2015, il 63enne praticante del Falun Gong Wang Shusen, ha presentato una denuncia penale contro l'ex leader cinese Jiang Zemin. Il praticante ritiene che la campagna di persecuzione nei confronti del Falun Gong, istituita dall'ex segretario del Partito Comunista Cinese, sia responsabile della morte di suo figlio e della sofferenza di tutta la sua famiglia.

Nel 2001, il signor Wang è stato arrestato e inviato in un campo di lavoro forzato per un anno, perchè si è rifiutato di rinunciare alla sua fede. Nel 2005, è stato nuovamente arrestato, tuttavia è riuscito a fuggire e ha vissuto lontano da casa per evitare di essere ricatturato.

Nel 2006, suo figlio il 30enne Wang Jianguo, è stato torturato a morte e nei successivi otto anni passati, sua nuora è stata costretta a vivere lontano da casa per evitare ulteriori persecuzioni.

Sua madre 81enne, ha vagato giorno e notte per le strade, piangendo e tenendo con se una foto di suo nipote.

Sua sorella più giovane è stata detenuta illegalmente (*) numerose volte, torturata e intossicata con psicofarmaci.

Di seguito è riportato un resoconto delle vicende che nel corso degli anni, hanno segnato il signor Wang e la sua famiglia.

Il suo unico figlio torturato a morte

Nel 2000, il mio unico figlio Wang Jianguo, è stato arrestato e detenuto per due anni in un campo di lavoro forzato. Il 2 marzo 2006, lui e sua moglie sono stati arrestati nuovamente per la loro fede nel Falun Gong e sono stati portati entrambi al Centro di detenzione della città di Jilin, poi mia nuora è stata successivamente trasferita al Campo di lavoro di Heizuizi a Changchun.

Quaranta giorni dopo il suo arresto, mio figlio è morto nel centro di detenzione, all'età di 30 anni, il suo corpo non ci è mai stato restituito; dopo la sua morte, abbiamo allestito un gazebo in sua memoria, ma è stato smantellato dalla polizia.

Torturato durante la detenzione e picchiato nel campo di lavoro forzato

Il 28 agosto 2001, mentre stavo attaccando sui pali del telefono dei volantini informativi sulla persecuzione del Falun Gong, alcuni cittadini hanno segnalato la mia presenza alla polizia. Sono stato arrestato da quattro agenti e portato alla centrale; successivamente, hanno fatto irruzione nella mia abitazione, sono stato preso a calci e picchiato brutalmente, poi ho trascorso la notte in cella tremando dal freddo. Il giorno successivo, sono stato portato al Centro di detenzione n.3 di Jilin.

Sono stato trattenuto nel Centro di detenzione per 28 giorni. Le guardie mi hanno inzuppato di acqua e lasciato al gelo, fino a quando non sono riuscito più a smettere di tremare, poi mi hanno costretto a dormire su un pavimento di cemento ghiacciato, affollato da altri prigionieri; al termine del periodo di detenzione, ero visibilmente deperito.


 
Rappresentazione della tortura: Le vittime vengono inzuppate completamente con dell'acqua mentre imperversa un freddo gelido

Nel mese di settembre, sono stato trasferito al Campo di lavoro di Huanxiling per due anni. Nella nuova struttura, sono stato picchiato brutalmente, tenuto sotto stretta sorveglianza, privato del sonno e costretto a sedermi su di un asse stando accovacciato per lunghi periodi di tempo.

Lavori forzati in un altro campo di lavoro

Nel mese di dicembre, io e oltre un centinaio di prigionieri , siamo stati portati al Campo di lavoro forzato di Yinmahe, nella città di Jiutai, a svolgere pesanti lavori agricoli. Ogni giorno, iniziavamo a lavorare la terra prima delle 4:00 e finivamo intorno alle 19:00; durante il lavoro, non ci era permesso di parlare tra di noi e chiunque rallentava veniva preso a bastonate.

Dal momento che mi sono rifiutato di firmare una dichiarazione di pentimento e di promessa di smettere di praticare il Falun Gong, mi è stata negata la visita dei miei familiari. Le guardie mi hanno detto: “Se ti farai 'trasformare'(*), ti lasceremo vedere la tua famiglia”. Mi hanno assegnato sempre i lavori peggiori e ci hanno dato da mangiare una sorta di pappa (della zuppa piena di fango e insetti), che non avrebbe mangiato neppure un cane.

Continuamente molestato e minacciato di arresto

Il 2 settembre 2002, sono stato rilasciato, ma le autorità non hanno smesso di molestarmi. Mi era stato ordinato di segnalare le mie attività quotidiane all'Ufficio 610 (*) locale e la polizia ha perquisito frequentemente la mia abitazione.

Un giorno del 2005, gli agenti dell'Ufficio 610 e altri della stazione di polizia sono venuti a casa mia per arrestarmi; ho cercato di persuaderli a non rendersi complici della persecuzione del Falun Gong, ma non mi hanno dato ascolto. Sono riuscito a scappare e a nascondermi per evitare di essere arrestato.

Di seguito è elencata una lista degli articoli precedentemente pubblicati, attinenti alla persecuzione di Wang Jianguo:

In memory of fellow practitioner Mr. Wang Jianguo (Photo)
Jilin: Centro di Detenzione, guardia insiste: “La sua morte non ha nulla a che vedere con noi”
Ms. Zhao Qiumei tortured in labor camp--husband Wang Jianguo persecuted to death
Police tear down mourning tent after practitioner Wang Jianguo's death
Justice should be done and the guilty punished
Practitioner Wang Jianguo's family appeals for Wang's death case and voices grievance (Photos)
Additional information on the persecution death of Falun Gong practitioner Wang Jianguo
Wang Jianguo Killed; His Wife in Detention and Parents Threatened (Photos)

Jilin: Il signor Wang Jianguo, 30 anni, è stato perseguitato a morte nel centro di detenzione n. 1 della città di Jilin (foto)
Mr. Wang Jianguo, 30, persecuted to death at the No. 1 Detention Center of Jilin City (Photos)
Jilin City police brutality exposed: Grandmother in her 80s protests death of her grandson

(*) GLOSSARIO

Versione inglese

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