Chongqing: Terzo arresto della Signora Peng Donjun della Contea di Tonglian

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Nome: Peng Dongjun
Sesso: Femmina
Età: circa 58
Indirizzo: Sconosciuto
Occupazione: Dipendente a tempo pieno presso Individual & Private Enterprise Association of Anju Township, Contea di Tongliang, città di Chongqing
Data dell’ultimo arresto: 24 giugno 2011
Ultimo luogo di detenzione: Centro di detenzione contea di Tongliang
Città: Contea di Tongliang
Persecuzione sofferta: Pestaggio, imprigionamento, torture, licenziamento dal posto di lavoro, casa saccheggiata, detenzione

La praticante del Falun Gong Sig.ra Peng Dongjun è stata arrestata da 4 poliziotti in borghese alla fermata dell’autobus Anju Township, intorno alle 10 della mattina del 24 giugno. Da allora è stata segretamente detenuta al Centro di detenzione contea di Tongliang. La Sign. Peng ha fatto uno sciopero della fame per protestare contro il suo arresto e la sua condizione fisica è critica.

Dal 22 luglio 1999, gli agenti del Partito Comunista Cinese (PCC) hanno istruito le persone che non conoscevano la verità circa il Falun Gong a monitorare e a scrivere relazioni sulle attività della Signora Peng. Inoltre, è stata anche molestata e minacciata nella sua casa.

Nel febbraio del 2000, la Sig.ra Peng e altri 2 praticanti, si recarono a Pechino per fare appello chiedendo la fine della persecuzione del Falun Gong. Furono arrestati dalla polizia di Pechino e poi rimandati a casa. Successivamente furono detenuti per 37 giorni presso il Centro di detenzione di Tongliang. Durante questo periodo, più di 20 agenti parteciparono alle torture della Sig.ra Peng. Ammanettarono le sue mani dietro la schiena e poi le calpestarono con gli stivali. Come risultato, le sue mani furono gravemente danneggiate e rimasero ferite per più di un anno. Nel frattempo, la polizia si recò presso la sua casa saccheggiandola e prendendo tutti i suoi oggetti personali.

Inoltre, per suscitare odio verso il Falun Gong, il dipartimento della polizia locale cospirò con l’Ufficio Industria e Commercio della contea di Tongliang e la Sig.ra Peng fu licenziata il 22 marzo del 2000. Inoltre gli agenti annunciarono che tutti i dipendenti della Individual & Private Enterprise Association sarebbero stati licenziati a causa delle attività della Sig.ra Peng. Questo ha causato tremende sofferenze alla Sig.ra Peng e alla sua famiglia.

Nel dicembre del 2000, la Sig.ra Peng Dongjun raccontò alle persone i fatti sul Falun Gong distribuendo volantini informativi e andò a Pechino per la seconda volta per fare appello al governo. Fu nuovamente arrestata illegalmente e imprigionata al Centro di detenzione della contea di Tongliang per un anno. Durante quel periodo fu pubblicamente umiliata per due volte, dovendo sfilare legata per le strade. Hu Guofeng, direttore del centro di detenzione, e altri ufficiali, l’hanno picchiata e rimproverata per molte volte. La Sign. Peng ebbe successivamente una sentenza di reclusione di 4 anni e fu mandata alla prigione femminile di Yongchuan.

Nel 2004, quando la Sig.ra Peng Dongjun ritornò a casa dalla prigione, gli agenti del PCC la spiarono per perseguirla. Per molti anni è stata costantemente sorvegliata, monitorata, molestata e minacciata.

Il 24 giugno 2001 è stata nuovamente arrestata. Secondo un testimone, è stata arrestata alla stazione dell’autobus Anju Township dopo aver dato alcune informazioni circa il Falun Gong. Attualmente è detenuta al Centro di detenzione della contea di Tongliang.

Sign. Qin, direttore del Centro di detenzione della contea di Tongliang Tongliang
Wang Liang, Political and Judiciary Committee, Comprehensive Administrative Office: +86-13618297403

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2011/7/5/43429.html

* * *

Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a56578-article.html

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.