Jilin: Appello urgente per salvare la signora Xiang Lijie, praticante della Falun Dafa, moglie di un cittadino Taiwanese residente in Cina.

La signora Xiang Lijie, praticante della Falun Dafa, sposata con Yang Jinyi, cittadino Taiwanese residente in Cina da più di 10 anni, è stata portata in un campo di lavoro e brutalmente torturata dal Regime Comunista Cinese per il fatto di praticare il Falun Gong.

Negli ultimi sei anni il Partito Comunista Cinese ha impedito alla signora Xiang Lijie di trasferirsi a Taiwan, dato che si rifiutava di abbandonare il suo credo. La paura del Partito Comunista Cinese era che la Comunità Internazionale potesse venire maggiormente a conoscenza delle atrocità contro il Falun Gong. Gli agenti dell’Ufficio Nazionale di Sicurezza e alcuni poliziotti arrestarono la signora Xiang; fu imprigionata, alimentata forzatamente e sottoposta al lavaggio del cervello. Il marito la sta aspettando ansiosamente, mentre il suocero non è riuscito a vederla prima di morire.

Stiamo contattando persone sia dentro che fuori dalla Cina, compresi esperti legali ed attivisti per dei diritti umani, unendo tutti nello sforzo per aiutare a salvare la signora Xiang, tuttora detenuta illegalmente.

Breve sommario della vita della signora Xiang Lijie e della persecuzione che ha dovuto subire:

Xiang Lijie ha 45 anni ed è nata nella città di Liaoyuan, nella provincia di Jilin. Si è sposata in Cina con Yang Jinyi, cittadino della regione di Tainan (Taiwan), nell’Agosto del 1994. Erano felici assieme.

Dopo che il Partito Comunista Cinese iniziò la persecuzione contro il Falun Gong la signora Xiang rimase determinata nelle sue idee e andò a Pechino a chiedere giustizia per il Falun Gong, mentre era ancora residente in Cina. Fu condannata due volte ai lavori forzati e quindi non riuscì a far ritorno a Taiwan.

Dopo il suo rilascio dal campo di lavoro forzato, nel 2001, le fu dato il permesso, dal governo Taiwanese di vivere a Taiwan. Lei iniziò ad avviare le procedure necessarie al trasferimento a Taiwan. Dovette rivolgersi al Partito Comunista Cinese per il permesso di trasferirsi, scontrandosi con l’ostruzionismo dell’amministrazione locale. Il Dipartimento di Sicurezza Pubblica della Provincia di Jilin si rifiutò di rilasciarle i documenti perché lei si rifiutava di abbandonare il Falun Gong.

Dopo che Xiang Lijie fu rilasciata per motivi di salute dal campo di lavoro, per la seconda volta nel 2003, era estremamente debole e non era in grado di prendersi cura di sè a causa delle torture che aveva subito nel campo di lavoro. Suo marito fece appello per lei attraverso la Yuan Legislative e la Taiwanese Strait Exchange Foundation, che parlarono a suo favore e fecero appello al regime comunista per garantirle il permesso di trasferirsi a Taiwan. La polizia locale e la Divisione per la Sicurezza Nazionale rifiutarono nuovamente senza dare alcuna spiegazione.

Xiang Lijie chiarì la verità a riguardo della persecuzione del Falun Gong il 23 Aprile 2006. In seguito a ciò fu arrestata di nuovo e il suo patrimonio personale di 10.000 yuan fu confiscato.

Xiang Lijie è detenuta al Centro di Detenzione della città di Liaoyuan. Il Partito Comunista Cinese sta tentando di metterla alla prova in tribunale. Xiang Lijie fece diverse volte lo sciopero della fame, nel centro di detenzione, per protestare contro la persecuzione del Falun Gong. Le guardie la perseguitarono bloccandola su una sedia di ferro, e sul “Letto di Stiramento” (*). Inoltre proibirono inoltre alla sua famiglia di vederla.

Più di dieci praticanti del Falun Gong, tra cui Zhao Yan, sono detenuti nel Centro di Detenzione di Liaoyuan.

Nessun avvocato in Cina osa difendere in tribunale i praticanti del Falun Gong, così noi contattiamo esperti legali e magistrati dentro e fuori dalla Cina per dare un aiuto. Vi chiediamo, per favore, di fornire rappresentanza legale e assistenza a Xiang Lijie e agli altri praticanti del Falun Gong. È necessaria un’azione veloce per aiutare a fermare la persecuzione da parte del regime contro i praticanti del Falun Gong, nella città di Liaoyuan!

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2006/8/12/135367.html