Jiangsu: La brutale persecuzione dei praticanti del Falun Gong

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Il Partito Comunista Cinese (PCC) iniziò la persecuzione del Falun Gong il 20 Luglio del 1999. L’Ufficio 610 a vari livelli nella Provincia di Jiangsu ha portato avanti la politica di persecuzione del gruppo di Jiang Zemin e del PCC contro il Falun Gong nella provincia. In accordo con una stima incompleta circa 1.000 praticanti del Falun Gong nella Provincia di Jiangsu sono stati condannati ad essere detenuti in campi di lavoro forzati, circa 100 praticanti sono stati condannati alla prigione, circa 100 praticanti sono stati mandati in ospedali psichiatrici e 25 praticanti sono morti a causa delle torture. Molte persone, comunque, non sono a conoscenza dei fatti di quei fatti a causa del blocco delle informazioni da parte del PCC. Ciò che viene spiegato qui sotto è solo la punta di un iceberg.

Il capo di lavoro forzato di Fangqiang nella città di Dafeng e il campo di lavoro di Judong nella città di Zhenjiang

Praticanti maschi e femmine del Falun Gong che sono stati condannati ai lavori forzati nella Provincia di Jiangsu sono detenuti nel Campo di Lavoro di Fangqiang nella città di Dafeng e nel Campo di Lavoro di Judong nella città di Zhenjiang, rispettivamente. In quei campi sono soggetti ad abusi e a torture inumane.

Iniziando dal tardo Maggio del 2001, l’Ufficio 610 e l’Ufficio di Rieducazione attraverso il Lavoro della Provincia di Jiangsu non stabiliscono solo delle quote di “riforma” (*) per i due campi , ma anche collegano la rinuncia da parte dei praticanti del Falun Gong alla pratica di coltivazione a premi per le guardie, riconoscimenti per il raggiungimento di obiettivi, e promozioni. In accordo con questa politica ogni guardia può ricevere alcune migliaia di yuan (*) se riesce a far abbandonare ai praticanti i loro principi, e potrebbero ottenere anche promozioni e altri vantaggi. Come risultato i praticanti sono selvaggiamente torturati in questi campi durante gli ultimi anni . Sotto ci sono alcuni dei metodi usati comunemente per forzare i praticanti a rinunciare ai loro principi.

1. Pestaggi e Torture

L’articolo 1 di “12 Proibizioni nel Processo di Amministrazione della Legge e della Politica” pubblicato dall’Ufficio di Rieducazione attraverso il Lavoro della Provincia di Jiangsu, chiaramente stabilisce: “Agli ufficiali di Polizia è proibito usare abusi verbali e fisici o punizioni corporali (durante la detenzione)” Questa politica, comunque, è ignorata nel Campo di Lavoro di Fangqiang e nel Campo di Lavoro di Judong. Sotto istigazione di Jiang Zemin e tacita approvazione, il fatto di torturare i praticanti del Falun Gong è diventata una pratica comune da parte delle guardie.

Le guardie Zhou Ruihua, Hong Ying, Huo Yan e altri nel Gruppo 4 del Campo di Lavoro di Jundong spesso torturano i praticanti nel campo. Schiaffeggiano i volti dei praticanti, li tirano per i capelli e li prendono a calci. Jiang Dongmei una guardia del Gruppo 3, forza i praticanti a stare in piedi o rannicchiati giorno e notte senza poter dormire, sedersi o parlare. Lei costrinse due praticanti a stare schiena contro schiena su una mattonella senza la possibilità di andare al bagno o di indossare vestiti caldi dato che faceva freddo. A volte questa tortura dura 11 giorni ininterrottamente. La praticante Qin Yanqiu è stata rannicchiato per 18 giorni fino a che non diventò incontinente, era diventata pallida ed era in fin di vita. Solo allora Jiang Dongmei fermò la tortura temporaneamente.

La praticante Chen Yujia proveniva dalla città di Nanjing ed aveva 54 anni. Le guardie Zhao Yulan e Zhou Ying chiusero la signora in una cella di isolamento non permettendole di dormire per forzarla a scrivere un “documento di garanzia (*)”. Le sue gambe e piedi erano diventati gonfi e non poteva neppure indossare delle scarpe, la sua salute peggiorò drasticamente. Spesso vomitava dopo i pasti. Zhao Yulan e Zhou Ying alimentavano la signora Chen forzatamente con alcune droghe causando fuoriuscita di pus dalle orecchie, e la perdita dell’udito. Il suo peso calò da 72.5 kg [160 lbs] a 44.5 kg [98 lbs]. Rimase paralizzata e non riusciva a prendersi cura di sé stessa. Le autorità del campo di lavoro rilasciarono Chen Yujia per trattamenti medici, e dissero falsamente che era a causa di un suo malessere mentale.

Il praticante Chen Longchang, detenuto nella Divisione 4 del Campo di Lavoro di Fangqiang, aprì il sacco di grano che stava trasportando, versando un pò di grano fuori dal sacco in modo da riuscire a sostenere il suo peso. La guardia Wei picchiò Chen Longchang fino a che i suoi occhi diventarono gonfi e sanguinanti e non riusciva più a vedere. Il corpo di Chen Longchang era coperto di ematomi e sangue. Dopo di ciò le guardie gli proibirono di contattare altri praticanti e ordinarono ai detenuti di mentire e di affermare che Chen Longchang si era gettato contro un muro facendosi male. Tentarono di fargli firmare un documento falsificato ma lui si rifiutò. I praticanti Wang Changhua, Lu Xiucai, Zhang Xianming e altri scrissero una lettera al segretario del Comitato provinciale del PCC, al capo dell’Ufficio per la Rieducazione attraverso il Lavoro della Provincia, e al pubblico ministero che si occupa di questi pestaggi selvaggi, ma il Capo Politico Li Xiaoxiang della Divisione 4 confiscò la lettera.

2. Lavoro da schiavi intensivo

Torturare i praticanti forzandoli a fare lavori sporchi e pesanti è un metodo che il Campo di Lavoro di Fangqiang e il Campo di Lavoro di Judong usano spesso contro i praticanti del Falun Gong.

La legge Cinese stabilisce che i detenuti dei campi di lavoro non possano lavorare per più di sei ore al giorno, e non dovrebbero fare lavori pesanti. Nel Campo di Lavoro di Fangqiang i praticanti del Falun Gong a volte sono costretti a lavorare anche per più di 12 ore al giorno per il lavoro in campagna e per 14 o 16 ore presso l’officina di cucitura della Divisione 1e Divisione 4. Quando puliscono i pozzi neri, agli altri detenuti è permesso usare un paletto per trasportare i barili di feci, mentre i praticanti del Falun Gong sono costretti a trasportare i barili con le loro braccia. Le feci si rovesciano sulla loro faccia e sui loro vestiti. Le guardie non risparmiano neppure i praticanti del Falun Gong anziani. Un praticante di 68 anni è stato costretto a togliersi le scarpe e le calze e a pulire il canale di scolo delle acque di rifiuto in mezzo all’acqua congelata.

Il praticante Kong Lingsheng dalla regione di Gaochun si era rotto la spina dorsale prima di iniziare a praticare il Falun Gong. La guardia Sun Liming tento di costringerlo ad abbandonare i suoi principi, ma lui si rifiutò. Sun Liming usò dei lavori da schiavi per torturarlo. Kong Lingsheng non riusciva a portare i bidoni di escrementi a causa della sua schiena, così Sun Liming gli faceva raccogliere con le mani gli escrementi per poi metterli in un bidone. Dopo una settimana, le sue mani erano coperte di ferite sanguinanti. Sun Liming vide che Kong Lingsheng era ancora determinato a praticare il Falun Gong, così lo costrinse a portare dei bidoni di limo sul letto del fiume, che è il peggiore lavoro agricolo.

3. Le guardie istigano i detenuti a picchiare i praticanti del Falun Gong

Tra il 3 Maggio e il 6 Maggio 2001 la guardia Jiang Dongmei del Gruppo 3 del Campo di Lavoro di Jundong istigava i detenuti Xie Lifang e altri a trascinare i praticanti del Falun Gong uno per uno in celle di isolamento. Loro spogliarono i praticanti immobilizzandoli. Un detenuto salì sulla parte superiore del corpo di un praticante mentre un’ altro detenuto saliva sulla parte inferiore del suo corpo, pungevano e conficcavano aghi nei seni delle praticanti. Colpivano l’addome con uno sgabello e davano calci alle loro parti intime. Davano ginocchiate alle parti intime dei praticanti e strappavano i loro peli pubici. Misero della carta nella vagina delle praticanti femmine. La detenuta Xie Lifang e alcuni altri detenuti pungevano l’addome dei praticanti e i punti di agopuntura all’interno delle cosce dei praticanti.

La praticante Du Xiuju, una donna single di 42 anni, che insegnava presso la Scuola Tecnica della Città di Liangyugang, soffrì di perdite di sangue dalla vagina per un mese dopo queste torture. Xie Lifang e altri detenuti torturarono duramente la praticante Huang Hongping della Città di Nanjing. Diedero calci e saltarono sulla sua testa, sbatterono la sua testa contro un muro e poi abusarono di lei sessualmente con le sopra menzionate torture, fino a che non urinò e defecò nei suoi pantaloni. I detenuti gli gridarono “Anche se vi picchiamo a morte è come uccidere un cane! Il campo di lavoro non ci riterrà responsabili” L’addome di Huang Hongping, l’interno delle cosce e la parte inferiore del corpo era di colore nero e blu a causa dei lividi. Dovette rimanere a letto per più di un mese, durante questo periodo non riusciva a camminare. Più tardi, quando ricominciò a camminare, doveva essere sostenuta da due persone. Quando le guardie tentarono di far scrivere alla praticante Yu Shuxia un documento di garanzia, sei detenuti la picchiarono uno dopo l’altro per tre giorni. I suoi occhi erano neri, la sua faccia e il suo corpo erano gonfi, e aveva lividi su tutto il corpo. Istigate dalle guardie, i detenuti pungevano con aghi i tendini nell’interno coscia e strappavano i peli pubici. La signora Yu chiamò aiuto molte volte, ma nessuno intervenne; perse quasi la vita. Per nascondere queste atrocità agli altri , le autorità del campo di lavoro rinchiusero Yu Shuxia in una stanza di un magazzino per oltre 20 giorni fino a quando i lividi non si riassorbirono.

La mattina del 23 Marzo 2001 Wei Honghui, una guardia nella Divisione 4, diresse i detenuti a picchiare brutalmente il signor Wang Changhua per oltre 2 ore. Ruppero perfino una pesante panca di legno mentre lo picchiavano. Il praticante Guo Naitong fu picchiato molte volte dai detenuti sotto gli ordini delle guardie. Una volta fu picchiato da tre detenuti per più di tre ore fino a che rimase a terra senza più essere capace di camminare e con ematomi su tutto il corpo. Il praticante Zhu Yong fu ferito da detenuti sotto le istruzioni delle guardie. Egli si recò nell’ Ufficio del Procuratore di Dafeng che risiede nel Campo di Lavoro di Fangqiang per riferire la situazione, ma il pubblico ministero lo ignorò completamente.

I detenuti agiscono senza freno torturando i praticanti del Falun Gong con il supporto e l’incoraggiamento delle guardie, che a turno erano istigate a commettere crimini da Jiang Zemin e la sua banda malvagia. Come riferisce la guardia della Divisione 2 del Campo di Lavoro di Fangqiang “Abbiamo ordini dall’altro. Noi siamo considerati responsabili penalmente per la morte dei detenuti del campo di lavoro, ma non per le torture e le morti dei praticanti del Falun Gong.“

4. Torture con bastoni elettrici

In accordo con la legge, ad ogni divisione del campo di lavoro è permesso avere solo due bastoni elettrici, che devono essere usati solo in caso di violente ribellioni, e quando altri metodi di controllo sono risultati inefficaci. Questa politica è divenuta un discorso vuoto nel Campo di Lavoro di Fangqiang.

Il praticante Li Weiping sottoscrisse una lettera di appello alle guardie il 1 Maggio del 2001, da parte di tutti i praticanti detenuti nella Divisione 4, chiedendo loro di girare la lettera alle agenzie governative incaricate come previsto dalla legge. Dopo quella notte le guardie chiusero Li Weiping in una cella di isolamento e lo torturarono con bastoni elettrici fino alle tre della mattina. Molti praticanti detenuti nella divisione protestarono contro l’attacco brutale si recarono dalle guardie. Le guardie li picchiarono selvaggiamente davanti a quasi 400 detenuti. Ironicamente, la Divisione 4 fu insignita con il titolo di “Moderna e Civilizzata Divisione del Campo di Lavoro”

Il praticante Zheng Qiming, professore universitario di 58 anni, fu il primo ad essere trascinato nell’ ufficio e colpito con le scosse elettriche dei bastoni. Vedendo tutto ciò, il praticante Zhang Xianming si alzò e disse “Mettete giù i vostri bastoni elettrici” il Capo politico Wu e altre quattro guardie lo costrinsero a terra e lo colpirono con le scosse elettriche di sei bastoni. Il praticante Cai Shijun disse di fermare questo abuso e anche lui fu portato via e colpito con scariche elettriche. Il collo e la fronte dei praticanti erano coperti da bruciature e ferite a causa delle scosse ad alto voltaggio.

In accordo con le ricostruzioni incomplete, alla fine di Ottobre del 2001, almeno 30 praticanti del Falun Gong era stati torturati con bastoni elettrici nella Divisione 2 del Campo di Lavoro di Fangqiang. Un praticante fu colpito simultaneamente da scosse elettriche provenienti da sei bastoni fino a che la sua testa fu coperta di sangue. Il signor Zheng Qihu, un praticante che aveva un Ph.D in matematica dell’ Università Normale di Xuzhou., fu colpito da scosse elettriche per tre volte e per lungo periodo di tempo. Fu torturato per tutta la mattina il 4 Ottobre del 2001. Yu Haiyong, segretario del partito della Divisione 2 del Campo di Lavoro di Fangqiang, saltò sul corpo di Zhang Qihu. Prese in mano uno/alcuni bastoni elettrici e disse in tono di minaccia “Anche se di solito ho una faccia sorridente , ho un lato omicida! Posso farvi desiderare di non essere mai nati se non venite “riformati”” Le grida agghiaccianti dei praticanti del Falun Gong che venivano colpiti dalle scariche elettriche potevano essere sentite in tutta la Divisione 2.

Sun Liming, una guardia della Divisione 3 del Campo di Lavoro di Fangqiang, ammanettò i polsi del praticante Tang Jianxin dietro la sua schiena e lo appese per le manette. Mise un bastone elettrico nella bocca del signor Tang e lo colpì con scosse elettriche fino a che i suoi denti non diventarono dondolanti. Tang Jianxin non riuscì a camminare per un’intera settimana. Il praticante Kong Lingsheng fu appeso e Li Yongji, capo politico della Divisione 3, e la guardia Sun Liming mise un bastone elettrico sotto i vestiti colpendolo con scosse elettriche, ciò gli causò perdita di coscienza e incontinenza. Sun Liming continuò a colpirlo con scosse elettriche nonostante le sue condizioni . Quando Kong Lingsheng arrivò versò acqua fredda su di lui e lo punse con aghi, Sun Liming lo picchiò selvaggiamente. Una guardia disse in segreto a Kong Lingsheng quando nessuno era lì attorno. “Li Yongji, capo politico della Divisione 3, ha tenuto una riunione con tutte le guardie prima di queste torture con le cosse elettriche e ha incoraggiato l’uso di bastoni elettrici ogni volta che vogliamo. Lui disse che tutti i pubblici ufficiali del campo di lavoro si sarebbero presi la responsabilità di qualsiasi cosa fosse successa., e se le torture avessero portato alla “riforma” di qualche praticante, tutti noi avremmo raggiunto dei “crediti””

Nei primi mesi del 2001, Miao Qi, capo politico della Divisione Femminile del Campo di Lavoro di Judong, colpì personalmente con scosse elettriche alcuni praticanti e Zhao, capo politico del Gruppo 3 del Campo di Lavoro, disse ad altri di colpire con i bastoni elettrici i praticanti. Il praticante Ling della Città di Nanjing perse coscienza dopo essere stato colpito da scosse elettriche per un lungo periodo di tempo. Il praticante Wang proveniente da Nantong e stato trascinato in una stanza vuota da Zhao e fu fu colpito con scosse provenienti da bastoni elettrici per circa tre ore, a causa di ciò il suo corpo diventò blu e nero. Il praticante Lu proveniente dalla città di Changzhou fu continuamente colpito da scosse elettriche fino a che non riusciva più a stare sul suo piede sinistro, e una grossa vescica di sangue si formò sulla sua fronte, perdendo coscienza in una pozza di sangue. Le guardie diedero scosse elettriche ai palmi delle mani del praticante Wan Yuanzhen proveniente dalla Città di Nanjing con dei bastoni elettrici, e non riuscì più a lavare i propri vestiti per alcuni mesi. Il gruppo cappeggiato da Li costrinse un praticante a stare fermo in una posizione stirata per quattro giorni e cinque notti senza dormire. Ordinò ai carcerati di picchiarlo ogni volta che non manteneva la posizione. Non permetteva ai praticanti di lavarsi , versava su di loro acqua e poi li colpiva con scosse elettriche La testa dei praticanti diventò gonfia e il loro corpo diventò nero e blu. Il 16 Marzo 2001 il praticante Song Weijuan fu ammanettato con le braccia dietro la schiena e costretto a terra da otto persone, compreso Zhao Yulan e Zhen Qihui. La colpirono con scosse elettriche per costringerla a fare una “confessione orale”, e dato che lei si rifiutava di parlare la colpirono con scosse elettriche alla bocca. Le guardie poi le riempirono la bocca con stracci sporchi per evitare che gridasse dal dolore.

Le guardie del Gruppo 4 della Divisione femminile del Campo di Lavoro di Judong metteva musica ad alto volume attraverso un altoparlante mentre torturava i praticanti del Falun Gong, per tentare di coprire i loro crimini. Alcune volte le grida dei praticanti potevano essere sentite anche con la musica alta.

5. Prolungamento di pena per i praticanti del Falun Gong che si rifiutano di arrendersi.

In accordo con politiche correlate, solo i detenuti che hanno causato pesanti ferite ad altri in una rissa o che hanno violato severamente leggi e regolamenti ricevono prolungamenti di pena. Il Campo di Lavoro di Fangqiang, comunque, usa la minaccia di una estensione di pena come una tattica comune per forzare i praticanti ad abbandonare e a rinunciare alla Falun Dafa. L’ Ufficio di Rieducazione attraverso il lavoro Provinciale ha emanato dei documenti segreti nel Maggio del 2001 per i due Campi di Lavoro, che stabilivano che i praticanti del Falun Gong che si rifiutavano di scrivere un documento di garanzia avrebbero avuto un estensione della loro condanna superiore all’anno. In accordo con questi documenti, il Campo di Lavoro di Fangqiang ha esteso la pena dei praticanti del Falun Gong che dovevano essere rilasciati in Giugno. La praticante Wang Changhua, era detenuta nel Campo di Lavoro di Fangqiang, si vide allungare la pena di cinque mesi e praticanti Chen Jian, Di Jinhua, Chen Hanchang, Chen Guoliang, Hua Jiangguo e Li Qin, la cui pena era terminata si videro prolungare la pena di tre o quattro mesi.

6. Lavaggio del cervello a “rotazione”

Alcune guardie che si sono specializzate nel lavaggio del cervello fanno dei turni per cercare di fare il lavaggio del cervello ai praticanti. Durante intense sessioni di lavaggio del cervello, permettono ai praticanti di riposare per una o due ore al giorno. Bombardano i praticanti con domande quando sono stanchi e confusi. Questa tortura dura da giorni a mesi per cercare di distruggere la volontà dei praticanti.

Nel Campo di Lavoro di Fangqiang, alcune guardie fanno turni per parlare con i praticanti del Falun Gong che si rifiutano di abbandonare i loro principi fino a mezzanotte o anche più tardi, poi forzano i praticanti a stare in piedi ordinando ai detenuti di controllarli. Costringono i praticanti a stare alzati fino alle 2:00 a.m. o tutta la notte , mentre le cosiddette “sessioni di studio” che diffamano il Falun Dafa, e loro costringono i praticanti a scrivere le loro “comprensioni” dopo ogni sessione. A molti praticanti non è permesso di dormire per 20 o 30 giorni consecutivi.

Il Campo di Lavoro di Judong ha intensificato l’attività di lavaggio del cervello dopo il 2002 e usa circa cinque persone per fare il lavaggio del cervello ad ogni praticante. I praticanti sono costretti ad alzarsi alle 5:00 a.m. e fino alle 3:00 a.m. del giorno dopo. A loro non è permesso dormire e vengono insultati dalle guardie e dai detenuti. Ogni sessione di lavaggio di cervello dura da 40 o 50 o anche fino a 80 o 90 giorni.

7. Persecuzione nel nome del “Lavoro Umano”

Gli ufficiali mentono alle famiglie dei praticanti e chiedono a loro di forzare i praticanti ad abbandonare i loro principi. Minacciano e intimidiscono le famiglie che si inginocchiano di fronte a loro gridando, piangendo, strattonandoli e chiedendo loro di abbandonare la pratica di coltivazione. La madre del praticante An Zhenbing fu portata con l’inganno in un campo di lavoro e fu intimidita dalle guardie fino a che fu presa da un’ attacco di cuore. Fu ricoverata in ospedale per un intervento di emergenza e fu poi riportata a casa con un’ambulanza. An Zhengbing andò di fronte alle guardie e disse: “Dovete prendervi la piena responsabilità se è successo qualcosa a mia madre”

8. Abusi Verbali

Le guardie forzano i praticanti che rinunciano alla Falun Dafa contro alla loro coscienza a scriverre quattro documenti e cinque copie di un articolo che attacca la Dafa. I quattro documenti sono: un documenti di garanzia, un documento di abbandono, un documento di pentimento, e un documento di auto-critica. Costringono i praticanti a leggere questi documenti pubblicamente su una piattaforma e fanno un dipinto del praticante. Gli Ufficiali dell’Ufficio di Rieducazione attraverso il Lavoro Provinciale arrivarono per ispezionare gli esiti dell’opera di “riforma” Durante l’ispezione, gli ufficiali costringono i praticanti ad offendere pubblicamente il Maestro Li Hongzhi, il fondatore del Falun Gong, e camminare, scrivere e/o sputare sul ritratto del Maestro Li Hongzhi. Il praticante Yang Kui, che precedentemente aveva abbandonato la Dafa a causa delle torture, si rifiutò di farlo, e causa di ciò fu brutalmente colpito con scosse elettriche.

Li Uiue, una praticante di 59 anni, si rifiutò di indossare l’uniforme della prigione. Le guardie la spogliarono nuda e la costrinsero a stare nel cortile. Le guardie le misero negli slip della carta con parole che offendevano la Dafa.

Gli agenti del Locale Ufficio 610 hanno preso i praticanti della Dafa le cui condanne stavano per finire e che non si erano ancora arresi, portandoli direttamente in ospedali mentali o in altre strutture per sottoporli ad altre torture e lavaggio del cervello. La polizia locale minacciò il praticante Chen Guoliang mentre li prelevava dal campo di lavoro dicendo “Vi spediremo in un ospedale psichiatrico se non sarete “riformati” se non siamo riusciti a sistemarvi noi ci penseranno i pazienti dell’ospedale”

(*) GLOSSARIO

Versione Cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2006/8/25/136385.html

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