Il signor Li Hongfu è deceduto all’età di 31 anni a seguito di parecchi anni di tortura

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L’ 8 dicembre 2006, il signor Li Hongfu, un praticante della Falun Dafa di Chongqing, è morto dopo aver sofferto per parecchi anni una disumana tortura. Aveva soltanto 31 anni. Il signor Li era un giovane agricoltore del villaggio di Minzhuchashan, paese di Fuhuan, contea di Qijiang, città di Chongqing. Dopo essere stato liberato dal campo di lavoro forzato, era molto debole ed era costretto a letto a causa di una paralisi.

Il sig. Li Hongfu iniziò a praticare il Falun Gong alla fine del 1997. Visse seguendo i principi di Verità-Compassione-Tolleranza, era gentile, spesso aiutava gli altri ed era conosciuto come una brava persona. Nel luglio 2000, la polizia lo rapì mentre stava esponendo la verità sulla persecuzione e mentre stava dicendo alla gente i fatti della Falun Dafa. La polizia di Dadukou lo condannò ad un anno di lavoro forzato senza motivo. Fu torturato dalle guardie del campo di lavoro forzato di Xishanping e poi estesero la condanna (al campo di lavoro) per altri nove mesi senza una giustificazione legale.

Le guardie depravate del campo di lavoro forzato di Xishanping insultarono e torturarono il sig. Li con molti metodi di tortura, quali il banco della tigre (*), scosse elettriche, mettere bastoncini di bambolo infilati sotto alle unghie e così via. Una volta, il signor Li entrò in coma a causa delle torture subite; le guardie lo pensarono fosse morto e lo portarono all’obitorio dell’ospedale del campo di lavoro, dove qualcuno si accorse che era ancora vivo.

Una delle cose più crudeli che le guardie dissero ai praticanti è, "Noi abbiamo intenzione di rendere la vostra vita peggiore della morte."

Nel dicembre 2001, la guardia più depravata, Liu Hua, venne nominata comandante della sezione. Liu ordinò a sei o sette tossicodipendenti di picchiare crudelmente il sig. Li. Il sig. Li subì lesioni interne e la sua faccia si gonfiò orribilmente.

Poi, continuarono a torturare il sig. Li. Lo rinchiusero in una cella di isolamento, non poteva muoversi e lo tennero là per lungo tempo. Il sig. Li fu picchiato giornalmente da tossicodipendenti, tra questi Zheng Ping, Liu Renguang e Zheng Wei. La milza e cassa toracica del signor Li erano rotte. Aveva difficoltà respiratorie e vomito. Le guardie del campo di lavoro forzato spaventate di essere considerati i responsabili della sua morte, lo portarono all'ospedale N.9 del Popolo, nel distretto di Beipei. Radiografie ed altri esami riscontrarono gravi lesioni interne. Le guardie dichiararono che il sig. Li era ammalato, ma i medici non confermarono queste dichiarazioni e dissero che le lesioni erano state causate da percosse.

Mentre era in ospedale, il sig. Li non poteva prendersi cura di sè e necessitava quotidianamente di trasfusioni. Per sottrarsi alla responsabilità, le guardie del campo di lavoro forzato liberarono il sig. Li su dichiarazione medica. Il sig. Li pesava mento di 40 chili e da tempo poteva camminare solo con l’aiuto di qualcuno.

Mentre il sig. Li era perseguitato, la moglie del sig. Li dovette mantenere la famiglia. Portò il loro figlio più giovane con sè ed accettò il lavoro ad ore in modo da poter sussistere.

Dopo che il sig. Li venne riportato a casa, il suo addome era ancora gonfio ed aveva dolori tremendi. Inoltre vomitava di frequente. Il suo gomito destra era gonfio e non poteva muoversi. È deceduto il 8 dicembre 2006.

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://minghui.org/mh/articles/2006/12/21/145164.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a37291-article.html

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