La cultura tramandata dagli antichi: Sostenere la virtù e avere Compassione altruistica per gli altri in difficoltà.

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(Clearwisdom.net) Nella Cina antica c’era un detto “Che tu sia ricco o povero, non essere spinto dall’interesse personale o dal guadagno, non cedere al potere e alla forza” Durante la Dinastia Song del Sud, vicino a Wen Tianxiang, c’era un altro uomo che era conosciuto per avere lo stesso coraggio e rettitudine di Su Wu della dinastia Han. Il suo era Hong Hao.

Hong Hao nacque a Poyang (adesso Boyang nella Provincia di Jiangxi). Egli era giusto e mostrava carattere già da piccolo. Una volta lavorò come diplomatico nel paese di Jin, ma più tardi fu esiliato per 15 anni e soffrì tremende vicende. Comunque non fu toccato da queste avversità e amava il suo popolo altruisticamente. Come risultato era rispettato da tutti.

Hong Hao fu scelto per essere in carica di Xiu Zhou nell’anno di Xuan He. Quell’anno ci fu una forte inondazione e molte persone rimasero senza casa. Hong Hao si prese volontariamente la responsabilità di salvare le persone da questo disastro. Distribuì cibo a basso prezzo alle vittime, e per questo le persone gli furono molto grate. In quel periodo il palazzo ricevette il cibo da est della provincia di Zhejiang.

Hong Hao chiese ad un ufficiale di polizia locale di distribuire il cibo alle persone locali che stavano morendo di fame. L’ufficiale non acconsentì. Hong Hao disse “Voglio scambiare la mia vita per diecimila vite”. Le persone furono profondamente commosse e lo chiamarono “Budda Hong” Più tardi quando l’esercito di Xiu Zhou si ribellò e ci furono milioni di persone vittime degli spietati saccheggi, nessuno osò entrare nella casa di Hong Hao. Sapevano tutti che era la casa di Buddha Hong.

Nel terzo anno di Gao Zong, Hong Hao fu mandato nella nazione di Jin. Il massimo ufficiale, Wanyan Zonghan, cercò di assegnarli, contro la sua volontà, l’incarico di ufficiale di LiuYu, traditore della Dinastia Song del Sud. Hong Hao rifiutò con determinazione. Wanyan Zhonghan diventò furioso e volle ucciderlo. Un altro ufficiale elogiò Hong Hao per avere grande fedeltà e si inchinò davanti a Wanyan Zhonghan per pregarlo di risparmiare la vita di Hong Hao. Hong Hao grazie a ciò riuscì a sopravvivere, ma fu esiliato nell’area di Lengshan (attualmente a nord di Nongan nella Provincia di Jilin)

Era molto freddo nello Lengshan e iniziò a nevicare in Agosto. Hong Hao viveva in una caverna. A volte non riceveva cibo. Durante l’estate indossava ancora grossi vestiti. Una volta consumò tutta la legna durante una tempesta di neve e così fu costretto a bruciare sterco di cavallo per cucinare degli spaghetti. Durante quel periodo la nazione di Jin mandò spesso persone per persuaderlo a rassegnarsi. Ma Hong Hao non fu mai tentato. Più tardi, dopo aver sentito della reputazione di Hong Hao, il capo della nazione di Jin lo nominò come massimo ufficiale. Egli ancora una volta rifiutò. Anche se egli era in difficoltà, cercò comunque di fare del suo meglio per aiutare la Dinastia Song a salvare il suo popolo dalla prigionia.

Nel dodicesimo anno di Shaoxing (1142 A.D), Jin e Song negoziarono la pace. Il capo della nazione di Jin decise di perdonare tutti i criminali politici in occasione della nascita del suo primo figlio. Come risultato Hong Hao potè tornare a casa. Quando vide l’imperatore, gli chiese di tornare nella sua casa natale per prendersi cura della madre. L’imperatore disse “Tu sei stato così fedele alla mia nazione. La tua reputazione sorpassa quella di Su Wu. Come puoi lasciarmi?”

Hong Hao fu esiliato per 15 anni. Tra le 13 persone che furono esiliate solo tre tornarono a casa vive. Hong Hao fu l’unico che fu riconosciuto per la sua fedeltà.

Durante il suo soggiorno nella nazione di Jin, anche se la sua situazione era molto difficile, Hong Hao fu onesto e coraggioso. Anche le persone del paese di Jin lo ammiravano. I poemi su di lui furono stampati e circolarono anche nel popolo di Jin. Dopo che ritornò a casa, quando un messaggero di Jin andava a visitare il paese di Song, chiedeva sempre di Hong Hao.

Una volta Hong Hao disse a Qin Hui (la persona che tese una trappola e uccise il primo Ministro Yue Fei, eroe nazionale) che doveva riconsegnare la terra a nord. Come risultato, Qin Hui diventò geloso di lui. Gli tese una trappola ripetutamente e lo face esiliare di nuovo per altri dieci anni. Hong Hao morì nello stato di Nan Xiong a 68 anni. Il giorno in cui morì anche Qin Hui morì. Quando l’imperatore sentì della sua morte, fu triste e lo onorò con un riconoscimento, assicurando la sua fama.

Grazie alla sua rettitudine, Hong Hao visse nel cuore delle persone per anni. Mentre le persone che hanno abbandonato la loro coscienza per il guadagno personale e il proprio interesse sono state sempre dimenticate.

Versione inglese: http://clearwisdom.net/emh/articles/2007/11/13/91309.html

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