Crescono le Morti del Falun Gong con l’Avvicinarsi delle Olimpiadi

Le autorità cinesi intensificano la repressione, vittime decedute pochi giorni dopo l’arresto
 
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NEW YORK – Il Falun Dafa Information Center è allarmato per una serie di notizie che riferiscono della morte in pochi giorni, se non in ore, di aderenti detenuti dalle autorità in Cina. Il Center ha dichiarato oggi che l’intensificarsi dei maltrattamenti è una conseguenza diretta del tentativo di “eliminare” il Falun Gong prima delle Olimpiadi della prossima estate.

“La velocità con cui gli aderenti del Falun Gong sono rapiti dalla polizia, maltrattati e condotti alla morte è allarmante e inaccettabile” ha affermato la portavoce del Falun Dafa Information Center, Signora Gail Rachlin. “Innanzitutto queste sono persone che non avrebbero mai dovuto essere arrestate. Arresti arbitrari, torture e esecuzioni extra giudiziarie non sono un modo di ‘prepararsi’ alle Olimpiadi”.

“Se le autorità comuniste cinesi desiderano dar vita a dei Giochi Olimpici veramente ‘di successo’, rastrellare e uccidere coloro che potrebbero ricordarci che ‘non va tutto bene’ non è il modo di farlo. Le strade silenziose e artificialmente sterili di Pechino dovrebbero provocare i brividi a chi visita la città.”

Il Centre è particolarmente preoccupato delle notizie di aderenti del Falun Gong morti in custodia poco dopo il loro arresto. Nei primi tre mesi del 2008, il Centre ha documentato sei casi di praticanti morti verificatesi dopo pochi giorni dall’arresto e in alcuni casi poche ore. In confronto nel 2007 il medesimo numero di morti dopo un breve periodo di custodia si è verificato nell’intero anno. In molti dei casi recenti, i familiari hanno potuto vedere i corpi prima della cremazione, testimoniando la presenza di segni di torture, come quelli da strangolamento e bruciature inflitte con bastoni elettrici.

Tra le morti riportate nel 2008 c’è quella del Signor Yu Zhou, 42 anni, musicista arrestato con la moglie Signora Xu Na alla fine di gennaio, mentre tornavano a casa dopo un’esibizione del suo gruppo. La coppia era già nella lista compilata dal Center riguardo all’ondata di arresti in corso a Pechino (notizia). Undici giorni dopo il loro arresto, le autorità hanno notificato ai loro familiari di recarsi al Qinghe Emergency Center, dove hanno trovato Yu già morto. Prima della sua detenzione era in buona salute, ma l’ospedale si è rifiutato di condurre una autopsia. La signora Xu, che era stata rilasciata nel 2006 dopo aver scontato cinque anni di prigione perché praticante del Falun Gong, rimane detenuta presso il Centro di Detenzione di Pechino. Yu si era laureato presso il Dipartimento di Francese dell’Università di Pechino e un video on-line del suo gruppo lo mostra mentre sta suonando il tamburo: http://www.youmaker.com/video/sv?id=571f7e4d385e4dfd86cb89fa573c6a2d001

Casi come quelli di Yu e altri elencati di seguito indicano l’aggravarsi dei maltrattamenti inflitti durante la custodia a coloro che praticano il Falun Gong e mette in evidenza il pericolo imminente in cui si trovano centinaia di aderenti detenuti a Pechino e altrove dall’inizio di quest’anno. I resoconti giunti all’Information Center riferiscono anche le testimonianze di aderenti rilasciati di recente, che affermano che agenti della sicurezza hanno parlato loro di ordini dall’alto che chiedono di intensificare la repressione del gruppo in vista delle Olimpiadi di Pechino.

Dal gennaio 2007, il Center ha documentato i casi di 129 praticanti del Falun Gong morti per maltrattamenti, deceduti sia durante la custodia che poco dopo il rilascio in seguito alle ferite subite durante la detenzione. Un elenco completo dei loro nomi e i dettagli disponibili riguardo questi casi noti sono disponibili qui: http://faluninfo.net/downloads/FDI_Press/deaths-as-of-01-01-07.pdf. L’elenco deriva da una varietà di fonti, tra cui le testimonianze di parenti e amici delle vittime, prove \fotografiche e le risposte ottenute in seguito a telefonate fatte alle autorità di polizia o penitenziarie coinvolte.

Sono presentati qui di seguito un certo numero di casi come esempio. Ulteriori dettagli che si prestano per una indagine indipendente possono essere resi disponibili a richiesta.

Casi di morti avvenute poco dopo l’arresto nel 2007:

• Il 10 marzo 2007 la polizia ha arrestato la signora Tang Xingyun, 65 anni, della città di Shenyang, nella provincia nord-orientale di Liaoning, mentre distribuiva materiale informativo sul Falun Gong. Secondo quanto riferito è deceduta lo stesso giorno nella stazione di polizia, per essere stata colpita simultaneamente con otto bastoni elettrici.

• Il Signor Deng Wenyang, ex impiegato della Shanhaiguan Bridge Factory nella provincia di Hebei, di 30 anni, è stato arrestato il 26 settembre 2007. Nonostante fosse in condizioni fisiche difficili in seguito ad una precedente detenzione subita nel mese di agosto, è stato ugualmente mandato nel campo di rieducazione-attraverso-il-lavoro Gaoyang. È morto dieci giorni dopo, l’8 ottobre.

Casi di morti avvenute poco dopo l’arresto nel 2008:

• La Signora Gu Jianmin, 53 anni, del Distretto Pudong di Shanghai è stata arrestata il 1 marzo 2008. Dodici giorni dopo, il 13 marzo, un agente del locale Ufficio 610 ha chiamato suo marito, dicendo che era ammalata e che stava per essere rilasciata per motivi medici. Dopo essere stato costretto a dedicare parecchie ora alla compilazione dei moduli necessari al suo rilascio, il marito della Signora Gu è stato portato all’ospedale locale, dove un medico ha dichiarato la morte della moglie dopo un rapido tentativo di salvarla.

• Il Signor Wang Guiming, 40 anni, della città di Tonghua, provincia di Jilin, è stato arrestato il 13 febbraio 2008 mentre vendeva patate dolci. È stato portato al Centro di Detenzione Changliu e pochi giorni dopo è stato condannato al campo di rieducazione-attraverso-il-lavoro. È stato trasferito nel campo Chaoyanggou il 17 febbraio 2008, dove secondo quanto riferito, è stato colpito con le scariche dei bastoni elettrici. È morto il 29 febbraio, 16 giorni dopo il suo arresto. I suoi familiari hanno avuto il permesso di vedere il suo corpo il 3 marzo, e hanno constatato ampi lividi sul volto, sul torace e nella zona dell’ano.

Queste morti appaiono essere il risultato dell’attuazione ufficiale della politica del partito comunista cinese. Dichiarazioni e documenti ufficiali hanno ripetutamente citato il Falun Gong come uno degli obiettivi chiave da monitorare e reprimere in vista delle Olimpiadi (fact sheet). Questo corrisponde al modello abituale di aggravamento della repressione prima di importanti eventi nazionali, come già avvenuto ad esempio in occasione del 17^ Congresso Nazionale del Partito nell’ottobre 2007. (fact sheet)

Secondo un articolo del 2005 di un periodico sui servizi di intelligence, ad esempio, il vice ministro della pubblica sicurezza, Liu Jing, ha ricevuto l’incarico di cancellare la pratica prima dei Giochi. (news) Più recentemente, secondo Amnesty International, in preparazione dei Giochi, l’ex Ministro per la Pubblica Sicurezza Zhou Yongkang ha emanato il seguente ordine, come mezzo per tenere Olimpiadi “di successo”: “Dobbiamo colpire le forze ostili in patria e all’estero, come i separatisti, gli estremisti religiosi, i terroristi violenti e… il Falun Gong.” ( report )

In totale dal 1999, il Center ha documentato i casi di 3137 praticanti del Falun Gong, morti in seguito alle varie forme di persecuzione, non solo abusi durante la custodia, ma anche per indigenza o altri traumi collegati a questa campagna. Nonostante il numero apparentemente alto, a causa del segreto che circonda tali casi e del pericolo in cui si trovano le famiglie che vogliono inviare informazioni all’estero, il numero reale dei morti è molto probabilmente assai più alto.

Versione inglese: http://www.faluninfo.net/displayAnArticle.asp?ID=9518

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