Il potere retto della mostra d'arte Zhen Shan Ren

Condivisione presentata alla Conferenza Europea della Fa di Berlino 2008
 
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Venerato Maestro,
Cari amici praticanti.

Siamo una coppia. Insieme abbiamo coltivato nella Falun Dafa dal 1998. Durante questi anni abbiamo attraversato molte situazioni insieme ed abbiamo provato molti cambiamenti nelle nostre menti e nei nostri corpi grazie alla Dafa. Abbiamo osservato i progressi della rettifica della Fa e sperimentato la magnificenza nella Dafa nei nostri amici praticanti. Siamo stati messi alla prova molte volte e non sempre abbiamo fatto bene; siamo arrivati a questo punto e siamo molto grati alla Dafa e all'infinita misericordia e compassione del Maestro.

La prima volta che abbiamo visto la mostra d'arte Zhen Shan Ren abbiamo capito che si trattava di un buon modo per raggiungere le persone e per chiarire loro la verità. L'arte può comunicare direttamente con i cuori delle persone, e quei soggetti profondi e difficili possono essere esaminati senza che le persone vengano spaventate o bloccate da troppe parole. Pensavamo di portare la mostra d'arte ad Arvika, ma il tempo passava fino a quando abbiamo capito che avevamo l’impegno di organizzare la mostra d’arte, senza indugio, altrimenti avremmo perso l’opportunità. Allo stesso tempo volevamo fare un buon lavoro, senza fare le cose di fretta e senza forzarle. Volevamo avere un vero contatto con le persone e creare delle buone relazioni, avere delle buone basi sulle quali lavorare. Volevamo veramente compiere ogni passo impiegando il tempo necessario. In questo modo abbiamo creato armonia nelle nostre azioni; così è stato facile superare le difficoltà e le situazioni impegnative che abbiamo incontrato.

Come tutti i progetti relativi alla Dafa ed al chiarire la verità sulla persecuzione, c'è sempre una resistenza e le vecchie forze provano ad interferire in ogni modo. Un aspetto importante per avere dei risultati è la nostra rettitudine, i nostri cuori retti di praticanti della Dafa.

I preparativi ed il nostro lavoro per la mostra d'arte, hanno preso il via molti mesi prima della vera realizzazione. Abbiamo iniziato con il contattare le persone responsabili per differenti gallerie, sia a Arkika che a Karlstad. Abbiamo organizzato degli incontri per avere l'opportunità di incontrarli e per avere un contatto personale. Durante tali incontri ci sono state spesso opportunità di parlare del Falun Gong e della persecuzione in un modo adatto.

La maggior parte degli incontri sono stati fruttuosi e produttivi, ma ci sono anche stati un paio di incontri nei quali non eravamo calmi nei nostri cuori, avevamo invece troppe intenzioni e preoccupazioni. Ho quindi sentito che le persone che incontravamo pensavano che il nostro comportamento fosse troppo frettoloso ed esagerato. Dopo ho pensato che molto di ciò era dovuto a una mia mancanza nella comprensione e nella fiducia nella Dafa e nel Maestro perciò, sono poi stato in grado di mantenere il mio cuore calmo, chiaro e retto.

Dopo che avevamo cercato dei locali adatti senza successo, è arrivato l'aiuto. Sono passato vicino ad un vecchio seminterrato che era rimasto chiuso da molti anni, dopo la grande inondazione di Arvika. Ho guardato attraverso le finestre ed ho visto delle opportunità. Dopo aver discusso abbiamo concluso che valeva la pena provarci. Il locale ad Arvika, aveva una lunga storia di "seminterrato artistico". Abbiamo contattato il proprietario, che si è rivelato essere il comune di Arvika. All'inizio non erano interessati nel darci in affitto il locale, perché avrebbe richiesto dei miglioramenti e degli ampi rinnovamenti. Dopo aver incontrato il responsabile del comune ed aver inviato i materiali informativi ci siamo offerti di risistemare il luogo noi stessi.

Il responsabile ci promise che ci avrebbe dato una risposta dopo aver parlato con il manager del locale. Il comune di Arvika diede l'approvazione ad affittarci i locali e ci offrì anche i colori ed altri materiali per rinnovare il posto.

Voglio enfatizzare l'importanza del fissare un appuntamento e dell'andare di persona. Fino ad ora, le persone che ci avrebbero ospitati ci avevano dato l'opportunità di incontrare molte altre persone, con diversi ruoli nella società, per poter chiarire loro la verità. Avevamo con noi materiale informativo, proveniente da precedenti mostre d'arte in giro per il mondo che abbiamo distribuito. Arrivò il giorno in cui ricevemmo le chiavi del locale. C'era molto lavoro da fare, eppure durante l'intero processo di preparazione mi sono sentito molto contento. Le mie capacità come muratore e restauratore ci avrebbero aiutato a chiarire la verità sulla persecuzione.

Durante il lavoro ascoltavo le lezioni e la musica Pudu e Jishi, leggevo Zhuan Falun e cercavo di essere il più retto possibile. La mia comprensione è che la nostra abilità nell'effettuare la mostra dipende dalla nostra rettitudine. Nonostante sia accaduto oltre un anno fa ricordo la gioia provata nell’aver avuto questa opportunità. I locali sono stati velocemente trasformati dopo aver tinteggiato, ripulito, migliorato l’impianto luci, sistemato le finestre e molto altro. Una sera lessi di una mostra sul sito Clearharmony e vidi i dipinti esposti in una grande sala con un lampadario di cristallo sul soffitto. A quel punto mi venne un dubbio. Mi chiesi se avrei disonorato la mostra, appendendo i dipinti nel vecchio seminterrato, un posto fresco, ma era una cantina con i soffitti bassi. Ho parlato con un praticante di Gotenburg, responsabile per le mostre in Svezia. Mi ha detto che non erano i locali che la gente vuole vedere, ma i dipinti. Questo mi ha rassicurato, ma è facile farsi prendere dal dubbio, così decisi di stare in guardia.

Fin dall'inizio avevo in mente di raggiungere le scuole, di raggiungere i giovani e di invitarli alla mostra. La mia visione era che attraverso la mostra d'arte, si potesse informarli sulla Dafa e sulla persecuzione del Falun Gong, dando loro l'opportunità di riflettere sulla vita, sugli argomenti esistenziali e sui diritti umani. Perciò ho preso contatti con varie scuole primarie e secondarie di Arvika, per chiedere la possibilità di parlare con gli insegnanti ed i presidi. Ho avuto l'opportunità di andare in tutte le scuole e di incontrare molti insegnanti, sono stato in grado di presentare la mostra d'arte e di fornire informazioni. Spesso non ho avuto molto tempo per la presentazione, ma ho sempre potuto raggiungere qualcuno che era un pò più interessato.

Questi insegnanti hanno prenotato le loro classi per la visita alla mostra in un certo periodo di tempo. Ci sono state molte richieste di partecipazione da parte delle scuole secondarie. Un'insegnante di una scuola secondaria di Arvika, che aveva partecipato ad un corso introduttivo sul Falun Gong qualche anno fa, è venuta alla mostra con molte classi. Ha capito e sperimentato il potere dei dipinti e voleva veramente aiutare. Ma un non-praticante, in una situazione simile, è vulnerabile ed è molto importante sostenere e proteggere queste persone buone con pensieri retti. Ho infatti inviato pensieri retti anche per lei durante quel periodo di tempo. Ha incontrato molte difficoltà dopo di ciò. Per un praticante della Dafa c'è molto da pensare e molte sono le responsabilità. Quando non ero retto, ciò creava una sensazione di confusione, come quando non si può riposare. Ma di solito non sono in quello stato mentale, così quando sono retto e nella Fa, il mio cuore è forte e tutto può fluttuare in una corrente calma ed armoniosa, nella quale so quello che è richiesto al momento.

Ricordo quanto è stato importante ricevere il sostegno ed il materiale dei praticanti che avevano avute esperienze con la mostra. Abbiamo usato parte del tempo per contattare le varie associazioni e scuole, così le cose sarebbero venute bene. Abbiamo appeso poster e messo annunci pubblicitari nei giornali locali. I nostri contatti con i media hanno dato inaspettatamente buoni risultati, dato che tre giornali hanno pubblicato interviste. Värmlands Folkblad è venuto a casa ed ha fatto un servizio molto buono del genere, “a casa di…”. I giornale locale Arvika News e NWT hanno pubblicato dei buoni articoli. Abbiamo contattato un consigliere comunale, che avrebbe tenuto il discorso inaugurale, l'associazione locale delle Nazioni Unite, rappresentanti dell'Associazione Internazionale per la cultura tradizionale e le arti, i media ed altri ancora. Il grande giorno si stava avvicinando velocemente ma i dipinti non erano ancora arrivati. Alla fine, nel pomeriggio del giorno prima, arrivarono con grande gioia e sollievo. Io ed un praticante di Gothenburg appendemmo i quadri e sembrava che il posto fosse stato scelto molto tempo fa. Il risultato era fantastico, l'ambiente decorato con piccoli fiori di loto, il colore di sfondo bianco e le luci del soffitto puntate dov’era necessario. In quel momento potevo vedere che l'intero locale era creato per l'occasione, con una vitale e dolce atmosfera che si era creata. Solo pochi dipinti non trovarono un posto. Quella notte mi addormentai tardi, con molta eccitazione e tante aspettative.

Durante la preparazione della mostra d'arte, c'è stato un pensiero che è emerso spesso. Era un pensiero di gratitudine per essere in grado di condividere questo lavoro con Werner, salvando insieme essere senzienti. Abbiamo fatto molte cose insieme nel passato. Molte volte Werner mi ha aiutata nel mettere in atto i miei progetti di danza ma, questa volta ero io a sostenerlo ed a stare defilata, mentre Werner era in primo piano. È stata una fantastica esperienza offrire aiuto, dare una mano, e guardare come Werner gradualmente prendeva il proprio posto. È un dono poter sperimentare come un praticante cresce e gradualmente raggiunge la perfezione, poter essere parte del processo ed essere in grado di aiutare quando c'è bisogno.

L'apertura della mostra d'arte è stata un successo. Il consigliere comunale, che aveva altri impegni, scelse di rimanere per parecchio tempo. Ha fatto un discorso pieno di entusiasmo ed ha accettato un dipinto che abbiamo donato al comune di Arvika. Avevo scelto il dipinto "Voti Adempiuti", un’opera d'arte che ricorda a tutti un senso della vita più alto. Il consigliere suggerì di appenderlo nella biblioteca di Arvika. Alla cerimonia d’apertura eravamo circa 40 persone.

Per la cerimonia d’apertura, volevamo avere più presentatori. Avevo lavorato al comitato esecutivo delle Nazioni Unite di Arvika perciò, invitai il vice presidente a fare un discorso. Volevamo coinvolgere rappresentanti della società e le organizzazioni che lavorano per i diritti umani. Il vice presidente venne, ed insieme ad altri oratori, pronunciò un discorso entusiastico, creando un’atmosfera bellissima.

La mostra è durata per tre settimane ed abbiamo tenuto i locali aperti tutti i giorni. A causa del fatto che sia io che Werner lavoriamo e che abbiamo tre figli, avevamo bisogno di aiuto per far fronte all'impegno. Ma tutto si è risolto da solo per il meglio ed abbiamo ricevuto aiuto da altri praticanti. Abbiamo fatto dei turni per prenderci cura della mostra. Un praticante di Arvika, che studia letteratura e storia dell'arte all'Università, ed un altro praticante che era di passaggio ci hanno aiutato. Insieme siamo riusciti ad organizzare tutti gli orari di apertura e oltre 600 persone hanno visto la mostra. Diverse centinaia erano alunni delle scuole.

Mi ero preparato attentamente ed avevo letto dei dipinti ma, ho notato che la mia comprensione aumentava semplicemente stando nel locale ogni giorno. Era bello aprire la mattina, perché c'erano pochi visitatori, il che ha reso possibile leggere Zhuan Falun a voce alta. Ci sono state molte classi scolastiche, artisti ed altra gente. Tutte le volte la mia coltivazione e la mia fiducia nella Fa si riflettevano nella mia presentazione della mostra ai visitatori. Ogni volta che ero retto non c'erano interruzioni e le opere d'arte potevano raggiungere gli spettatori in profondità. Una volta sono venuti una coppia di anziani artisti con una forte fede cristiana e con un atteggiamento chiuso, era presente anche un membro della Pentecoste, con le braccia incrociate davanti al petto. Come abbiamo iniziato ad attraversare la sala della mostra le loro facce hanno mostrato una trasformazione tangibile. Si sono detti molto grati ed hanno fatto notare che tutti i visitatori dovrebbero essere guidati, così da evitare confusione. Ogni visitatori ha ricevuto un piccolo fiore di loto, decorato con un segnalibro con le parole Zhen Shan Ren ed una perlina appesa ad una cordicella. Ne ho visti alcuni appesi nelle auto nelle strade di Arvika.

Per molti anni avevo pensato di prendere contatto con uno dei politici locali per chiarire la verità. Improvvisamente proprio lei è apparsa, nelle vesti di una professoressa che accompagnava una scuola superiore, a vedere la mostra. Dopo il giro si è girata verso la classe ed ha detto: "Adesso sapete cosa vuol dire essere impegnati. È fantastico". Tutti hanno applaudito. Un'altra esperienza che ho avuto è stata con una coppia con la quale non sono riuscito a mantenere il mio cuore completamente calmo. L'uomo era vestito con una vecchia uniforme militare con un cappello di pelliccia russo; iniziò subito a criticare i dipinti. Questa cosa è stata uno shock per me, perché avevo avuto delle belle esperienze da tutto le visite precedenti. Mi ha detto che lui stesso era un artista e che era comunista. Ho sentito uno strano odore intorno a lui. Ho superato la prima reazione ed ho iniziato a fare il giro con loro come al solito, ma tutte le volte mi interrompeva. Era aggressivo e sfrontato e metteva in dubbio tutto quello che dicevo. Ero irritato, ma ho capito che se mi lasciavo andare all'ira non ne sarebbe uscito niente di buono. Così ho continuato il giro per circa 40 minuti, sopportando sempre, da parte sua, la stessa aggressività. Ogni volta che mi interrompeva riprendevo il giro. Prima che se ne fossero andati ero riuscito a controllare il mio cuore. Ho dato loro un fiore di loto, lui mi ha ringraziato, ed in particolare per la mia pazienza.

È stata una vera esperienza prendersi cura della mostra. Se ci fossero stati più praticanti, avremmo potuto essere nelle due sezioni contemporaneamente. Stare da soli nella sala, come abbiamo fatto, richiede rettitudine e coraggio. Werner è rimasta molto tempo e ricordo molto bene la prima volta che ero là. Avevo appena aperto il locale quando arrivò uno dei leader di un'altra galleria d'arte di Arvika. Fece un giro veloce di pochi minuti e quindi venne verso di me per parlare. Era piuttosto ostile verso la mostra d'arte e disse anche che il Falun Gong è una setta. Comunque abbiamo avuto l'occasione di parlare. Capivo che era difficile per lei stare nella sala d'esposizione e che si sentiva tesa, ma allo stesso tempo aveva bisogno di parlare e di capire. Abbiamo avuto una lunga e fruttuosa chiacchierata ed ho cercato di risponderle con un pizzico di umorismo e tanta tolleranza. Come ho cercato di aprirmi, anche lei si è aperta dicendomi che considerava ogni forma di spiritualità o religione con sospetto e come se fosse una setta.

Quando le ho chiesto il perché, mi ha risposto che non lo sapeva. Così, dall'essere stressata e negativa, diventò più calma e cortese. Penso che se ne sia andata con nuove idee su sé stessa e sugli argomenti che abbiamo discusso.

Ho anche avuto il privilegio di guidare molte classi di scuole secondarie a vedere la mostra, ed ho vissuto molti momenti toccanti, tra i quali quello di un’adolescente che è svenuto mentre parlavo del dipinto Puro Fiore di Loto e mostravo come il Falun ruota. Ho ruotato le mani poche volte come dimostrazione e, nel bel mezzo, il ragazzo è caduto disteso sul pavimento. Il ragazzo stava bene ed è uscito a prendere un pò d'aria. L'insegnante pensava che avesse mangiato troppo poco a colazione ma, io sapevo che era il potere della Fa che irradiava dai dipinti. Un altro ragazzo dovette sedersi perché aveva giramenti di testa e molti altri sembravano colpiti a vari livelli. Molti giovani hanno fatto domande per capirne di più. Sono giovani, ma forse capiscono così tanto. Sono assolutamente convinto che il Maestro ha predisposto tutto quanto, e che sono stati piantati i semi per le prossime generazioni e per il futuro.

La mostra d’arte Verità – Benevolenza - Tolleranza è stata un modo grandioso per raggiungere le persone e una buona opportunità per rivelare le nostre mancanze. Attraverso i dipinti, la bellezza e la rettitudine del Falun Gong, sono diventati una realtà per i visitatori; la persecuzione non era solo parole ed informazioni nella società dell’informazione ma, si è materializzata davanti agli osservatori. Se c’è chi ha dei pensieri sul cosa fare e non ha ancora organizzato una mostra d’arte Verità – Benevolenza – Tolleranza, quella è una grande opportunità. Prima di concludere vorrei ringraziare tutti gli amici praticanti, assieme a coloro che hanno reso tutto questo possibile e ringraziare il venerato Maestro per la sua guida compassionevole.

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