Campo di lavoro

  • Guangxi: Huang Yuanran, un'insegnante della città di Nanning, morta dopo anni di persecuzione

    La signora Huang Yuanran fu condannata a due anni di lavori forzati nella seconda metà del 2000. Durante questo periodo, fu sottoposta a quotidiane sessioni di lavaggio del cervello dai collaboratori. Nonostante le torture lei soffriva e persisteva nella coltivazione. I persecutori non ebbero altra alternativa, la rilasciarono in anticipo nel 2001. Dopo il suo rilascio, a causa della persecuzione del PCC e ulteriori minacce di arresto, divenne senzatetto.
  • Heilongjiang: Zhao Peijin, insegnante, perseguitata per molti anni dal PCC

    Nel Carcere Femminile di Heilongjiang, la signora Zhao Peijin è stata brutalmente perseguitata. Fu assegnata all'undicesimo Distretto del carcere, il quale è stato chiamato la "squadra rigida", allestito appositamente per i praticanti del Falun Gong. È stata rinchiusa in una piccola stanza, sottoposta a lavaggio del cervello, e messa sottopressione per essere "trasformata". Un gruppo di collaboratori e di prigionieri si sono alternati cercando di lavargli il cervello giorno e notte. L'hanno ingannata con la menzogna e hanno usato il "poliziotto buono, poliziotto cattivo", una tecnica per cercare di abbattere la sua volontà.
  • Shanxi: Il signor Han Xu, è stato illecitamente incarcerato e torturato per dieci anni perchè praticante del Falun Gong

    I funzionari della prigione Weinan hanno adottato tutti i tipi di metodi di tortura brutali escogitati da altre prigioni e campi di lavoro forzato e hanno iniziato a perseguitare selvaggiamente i praticanti. Il signor Han ha fatto lo sciopero della fame più volte, al fine di protestare contro questa persecuzione illegale e maltrattamenti. Pertanto, è stato sottoposto ad alimentazione forzata molte volte attraverso un tubo nello stomaco, privato del sonno, e privato del suo diritto di ricevere visite. È stato chiuso in isolamento molte volte.
  • Heilongjiang: Trecento persone in sciopero della fame per protestare contro la brutalità delle guardie della prigione

    La guardia Qu Jialiang (maschio), del carcere femminile di Heilongjiang, mentre era ubriaco in servizio, ha schiaffeggiato più volte le praticanti del Falun Gong, Lu Yinghua e altre due donne. Questo abuso è avvenuto intorno alle 20:00 del 6 gennaio 2013 mentre si teneva l’appello nel reparto n°2; questo episodio ha fatto arrabbiare le detenute della prigione e 300 di loro per protesta hanno iniziato uno sciopero della fame e hanno smesso di svolgere il lavoro forzato.
  • Hebei: Un bravuomo muore a causa della persecuzione nel campo di lavoro di Handan

    Il signor Wu fu portato al "reparto specializzato", perché si era rifiutato di "trasformarsi". Lì fu sottoposto a brutali torture. Gao Fei lo privava del sonno ed ordinava ai detenuti di sorvegliarlo tutto il giorno. Il signor Wu fu costretto a stare in piedi o seduto su un piccolo sgabello. Fu insultato e minacciato. Fu costretto a partecipare a sessioni di lavaggio del cervello. Le guardie non gli permettevano di fare la doccia, di cambiarsi i vestiti, o avere visite dai familiari.
  • Wang Chunxiang torturata a morte nel Carcere Femminile di Liaoning

    La signora Wang ha cercato di sottrarsi a questo trattamento il 9 marzo. La guardia Gao Huaiying ha istigato il detenuto Dom Ning, il collaboratore Yang Yang, e Zhang Ying di prelevare con la forza la signora Wang e portarla al deposito. Dom Ning ha spinto la signora Wang a terra e poi l’ha sollevata e l’ha trascinata al deposito. Mentre Yang Yang e Zhang Ying la picchiavano brutalmente, la signora Wang, ha gridato loro: «Che cosa state facendo?". La signora Wang ha denunciato l'accaduto al capo Wu Li, ma inutilmente.
  • Gansu: Il mio resoconto sui lavori forzati al Centro di Detenzione Raiway nella città di Lanzhou

    Quando abbiamo finito il nostro quantitativo alle 9 di sera, in molte celle si stava ancora lavorando per completare la quota giornaliera. Siamo stati svegliati a mezzanotte dalle guardie che sgridavano i detenuti che non erano riusciti a svolgere tutto il lavoro. Ho trascorso il mese successivo nel centro di detenzione Zibo nella città di Zibo, provincia dello Shandong. Sono stato costretto a realizzare contenitori per pillole di varie dimensioni per la società farmaceutica Xinhua nella provincia di Shandong. A volte ho dovuto lavorare fino alle 22:00.
  • Hebei: La signora Zhao Ye muore dopo essere stata torturata nel campo di lavoro forzato femminile

    Le guardie la trascinarono nel loro ufficio, dove non vi erano telecamere di sorveglianza, e usarono bastoni elettrici per percuoterla. Le sollevarono la camicia per infliggerle scariche elettriche nelle clavicole e sul collo. Quando la signora Zhao cercò di convincerli a smettere, una delle guardie le applicò il bastone elettrico nella bocca.
  • Liaoning: L'insegnante signor Wang Linkai condannato a un anno di lavori forzati a causa di una poesia affissa sulla sua porta

    Dopo che il signor Wang è stato portato nel centro di detenzione della città di Wafangdian, la polizia ha esaminato gli elementi presi dalla sua casa, ma non sono riusciti a trovare le prove che avrebbero potuto usare per incriminare il signor Wang. Hanno poi preso di mira la poesia affissa sulla porta di casa. La polizia ha affermato che il contenuto della poesia disturbava l'ordine sociale, e quindi ha condannato il signor Wang ad un anno in un campo di lavoro forzato.
  • Una praticante racconta le condizioni in un campo di lavoro forzato

    Sono stata detenuta nel campo di lavoro forzato femminile di Pechino nel 2001 per 18 mesi. Circa 1000 detenuti sono stati incarcerati lì, e la maggior parte di loro erano praticanti del Falun Gong che dovevano stare lì da uno a tre anni. Delle otto sezioni del campo di lavoro, solo una di loro aveva dei non praticanti. A questi detenuti era spesso richiesto di sorvegliare e picchiare i praticanti delle altre sette sezioni. Questo campo aveva una zona "intensiva", composta da 20 stanze in un unico piano, dove i praticanti venivano brutalmente torturati.
  • Heilongjiang: Il signor Li Yanhong (uomo dalla grande gentilezza) muore dopo anni di persecuzione

    Il signor Li fu ripetutamente molestato e minacciato dalla polizia del dipartimento di Lianjiangkou, fu mandato due volte in un campo di lavoro forzato, fu arrestato e rinchiuso in una piccola cella e gli agenti gli estorsero soldi. In tutto questo tempo, il signor Li Yanhong fu sottoposto ad una tremenda pressione psicologica e ad un grande stress fisico, a causa di questa tribolazione il 16 giugno 2012, all'improvviso è collassato in casa.
  • Pechino: Madre perseguitata e torturata a morte

    La signora Yu è rimasta reclusa nella IV divisione del campo, poiché si rifiutava di abbandonare la pratica del Falun Gong, la guardia Wang Shuzhen l'ha isolata in un magazzino per più di tre settimane, senza permetterle di lavarsi; per i pasti le veniva dato soltanto un panino e della verdura in salamoia e la notte gli permettevano di dormire soltanto quattro ore; le guardie hanno provato a farle il lavaggio del cervello e per questo ogni mattina era svegliata prima degli altri.
  • Heilongjiang: Il signor Huang Min, un insegnante dell’università Jiamusi, condannato a 20 anni di carcere

    Una persona si è avvicinata e gli ha chiesto ad alta voce, "Sei vivo o morto?" Il sig. Huang ha risposto, "Io sono vivo. Sono un docente universitario. Sono un praticante del Falun Gong. Mi hanno licenziato e mi hanno mandato in un campo di lavoro forzato. Sono tornato. Non mi daranno più lo stipendio. Non ho da mangiare né un posto dove vivere.
  • Jilin: Il campo di lavoro femminile Heizuizi raccoglie in modo sospetto campioni di sangue di praticanti detenute

    Mentre stava lavorando con noi in un’officina, una praticante del Falun Gong sulla trentina è stata improvvisamente portata via dalle guardie e non è ritornata fino alle 15. Eravamo tutti molto preoccupati per lei. Quando è tornata, ci ha detto che i funzionari del campo di lavoro avevano cercato di costringerla insieme ad un paio di altri detenuti ad andare in ospedale. Ha rifiutato dal momento che non era malata e non aveva richiesto cure mediche.
  • Siamo testimoni dell'aiuto che gli schiavi chiedono nei campi di lavoro

    La parola "'sterilizzata” veniva scritta sulla carta da imballo di ogni serie di bacchette, tuttavia, le condizioni sanitarie dove si impacchettavano erano molto scarse. Le bacchette non imballate erano ammucchiate a terra, scoperte. Non si poteva andare in bagno senza permesso, e c'era anche un limite di tempo di permanenza. Molte persone non avevano il tempo di lavarsi le mani dopo l'uso bagno, quindi sicuramente confezionavano le bacchette con le mani sporche.