Tortura

  • Hebei: Il signor Li Enying è deceduto – La sua famiglia è sotto controllo perché sta cercando giustizia

    La moglie di Li Enying ha scritto una lettera che racconta la vita di Li Enying e la persecuzione che ha subito. Ha espresso il dolore della famiglia ed ha anche augurato che i malfattori si correggessero, e che tutte le persone potessero conoscere la verità. La lettera era affissa davanti alla casa di Li Enying.
  • Hebei: Il signor Li Enying è morto a causa delle brutalità inflittegli dalla polizia.

    Il signor Li ha subito diversi tipi di torture nel campo di lavoro Shijiazhuang, incluso l’essere costretto a stare seduto su uno sgabello molto piccolo per lungo tempo e strettamente sorvegliato dai prigionieri. Non gli era concesso il diritto di ricevere visite. Il 20 giugno, il signor Li ha cominciato a star male e gli è stato diagnosticato un infezione pleurica (tubercolosi).
  • Shandong: Altri dettagli sulla morte di Wang Xinglei

    Wang Xinglei, è stato torturato a morte dagli agenti del commissariato di polizia di Yanggu County nella città di Liaocheng. Prima che la temperatura del suo corpo fosse scesa completamente, è stato mandato all’ospedale di Yanggu County per l’autopsia. Gli agenti del commissariato di polizia di Yanggu County hanno mentito alla famiglia, dicendo che Wang Xinglei era morto a causa dello sciopero della fame. Alla famiglia non è stato consentito toccare il corpo. Il suo corpo è stato cremato immediatamente.
  • Heilongjiang: La signora Ma Linqin paralizzata parzialmente a causa delle torture dalla polizia della città di Qitaihe

    La polizia la portò subito all’ospedale, perché la testa sanguinava. La sua famiglia ha chiesto in prestito di 50000 yuan per l’intervento chirurgico. La signora Linqing è rimasta in coma 18 giorni. Non poteva muoversi e non parlava. Solo una volta, ha cercato di piangere. La polizia locale ha estorto più di 2000 yuan alla sua famiglia. Hanno rubato anche l’atto della sua casa, ma più tardi lo restituirono perché hanno saputo che le sue ferite erano peggio di quello che credevano, quindi si sono spaventati.
  • Jiangsu: Il signor Chen Hanchang della città di Qidong è morto dopo lungo tempo di detenzione e torture.

    Il signor Chen ha sofferto dei pestaggi disumani perchè risoluto nella coltivazione. Durante il giorno, la polizia tirava la tenda per nascondere le torture, tuttavia molti contadini che vivono nella zona vicina sentivano le sue grida a causa dei pestaggi. Ai suoi famigliari è stato chiesto di firmare una dichiarazione in cui assicurano di non avere contatti con altri praticanti del Falun Gong. I suoi famigliari non potevano nemmeno riconoscerlo quando è stato mandato a casa.
  • Sichuan: La signora Yang Congmei della città di Chengdu è sull’orlo della morte e i funzionari si rifiutano di rilasciarla.

    Quando il padre della signora Yang la vide, aveva un occhio blu, e le labbra ferite, il suo viso era pallido ed era all’orlo della morte. Nonostante questa condizione fragile, era ancora incatenata. Suo padre ha chiesto che fosse rilasciata e di consentirgli di riportarla a casa. Le guardie hanno risposto che anche se fosse morta, non gli sarebbe importato niente. Gli hanno consentito di vedere sua figlia, ma non ne hanno voluto saperne di rilasciata.
  • Liaoning, Hubei e Mongolia interna: Tre praticanti deceduti a causa della persecuzione

    La signora Guo Yuzhi, praticante della Falun Dafa, viveva nella città di Yichang, provincia di Hubei. Era impiegata di Gezhouba Foundation Company. Nel maggio del 2000, la signora Guo è andata a Pechino per fare appello per la Falun Dafa. È stata arrestata sulla Piazza Tiananmen e picchiata brutalmente dalla polizia. I teppisti le strinsero una corda attorno alle sue mammelle così stretta da far infezione, causandole gravi danni. La signora Guo ha sofferto diversi mesi prima del decesso.
  • Hebei: L’anziana praticante Fu Guiju è stata torturata a morte dopo avere sofferto 8 anni di persecuzione (fotografia)

    La Sig.ra Fu, un’anziana signora sulla cinquantina, è stata arrestata, imprigionata ed uccisa a seguito delle torture per mano del malvagio regime comunista semplicemente perché voleva seguire i principi di "Verità-Compassione -Tolleranza e per voler essere una brava persona. Facciamo appello ad ogni persona di buon cuore per aiutare a porre fine alle atrocità commesse dal PCC.
  • Heilongjiang: Due praticanti hanno perso la loro gioventù a causa delle torture.

    Nel novembre 2002, la signora Zhou Qiaohang è stata arrestata dal commissariato di polizia di Harbin. In un posto tenuto segreto, la polizia ha usato tutti i mezzi, compresi i bastoni elettrici, il banco della tigre, privazione del sonno e così via, per torturarla in modo da ottenere le cosiddette “prove”. La signora Zhou Qianhang affrontando le violenze, ha difeso la propria coscienza e protetto la sicurezza di altre persone.
  • Shandong: La persecuzione subita da Chen Anrui prima di morire

    Per un lungo periodo di tempo Chen Anrui è stato perseguitato dal partito comunista cinese e dagli agenti di polizia locale perchè persisteva nel credo in “verità compassione e tolleranza”. La sua casa veniva ripetutamente saccheggiata, mentre lui veniva arrestato, mandato in centro di detenzione subendo torture e il lavaggio di cervello. Nel corso degli anni, ha pagato come multa il totale di 7,000 yuan.
  • Jilin: Il signor Sha Naiyu torturato a morte.

    Nel luglio 2007, andava con il suo motorino a distribuire volantini che denunciano la persecuzione, la sua targa è stata rilevata, e gli agenti della polizia di Liangjia, l’hanno arrestato al posto di lavoro il 12 luglio, e lo portarono al commissariato di polizia della città di Da’an il 13 luglio. La sua famiglia gli ha fatto visita il 14 luglio, ma vi ha scoperto che è stato torturato a morte.
  • Jiangsu: Esporre i crimini commessi contro i praticanti del Falun Gong nella prigione femminile di Nanjing

    La signora Zhou Zhiying, una praticante del Falun Gong, è stata portata dalla prigione femminile di Huaiyin, provincia di Jiangsu all'ospedale mentale di Pukou per essere perseguitata poiché persisteva nel suo credo e rifiutava di essere "trasformata". Ogni giorno l'ospedale mentale la forzava a prendere medicine che potevano danneggiarle il sistema nervoso centrale e nuocerle seriamente al corpo. Inoltre hanno usato la cosiddetta "elettro-terapia" per perseguitarla (è molto più dolorosa delle scosse di un bastone elettrico).
  • Shandong: Le autorità arrestano, torturano e causa il decesso del sig. Chu Guilin della città di Changyi

    Chu Guilin fu trasferito alla quarta divisione del campo di Lavoro forzato Wangcun. Lavorò come schiavo nel trasportare sacchi di calcestruzzo. Dovette lavorare quotidiano 10 - 12 ore, ma solitamente era costretto a lavorare parecchie ore di più. L’incessante lavaggio del cervello e la violenta tortura hanno avuto un duro tributo sulla sua salute. Nell’agosto 2006, non poteva andare al refettorio per i pasti, così altri gli portavano da mangiare dal refettorio.
  • Un medico dalla Cina chiede che vengano salvati i praticanti del Falun Gong perseguitati

    Un medico dalla Cina che recentemente è ritornato nella nazione comunista si è indignato nell’aver saputo di come una sua parente, praticante del Falun Gong, è stata perseguitata e di come tale notizia sia stata nascosta. Quando il medico è ritornato in Cina, indignato si è messo immediatamente in contatto con la Coalizione per Indagare sulla Persecuzione del Falun Gong (CIPFG) ed ha chiesto la liberazione del suo parente che è perseguitato e di tutti i praticanti del Falun Gong che sono ingiustamente trattenuti dalle autorità.
  • Heilongjiang – La praticante della Falun Dafa Jiang Bai è morta in seguito alla persecuzione nel centro di detenzione di Daqing

    La famiglia di Jiang Bai venne a conoscenza che si trovava all’Ospedale Daqing Petroleum. I suoi anziani genitori andarono a farle visita. Videro che era ammanettata al suo letto. Le sue gambe erano gonfie e piene di contusioni. Aveva bisogno dell’ossigeno e non poteva parlare, bastava un pò d'acqua per soffocarla. Nonostante le sue condizioni, due poliziotti la sorvegliavano in modo permanente.