La brutale persecuzione subita dalle praticanti donne del Falun Gong in Cina

Parte 2: Alimentazione forzata
 
Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

(Clearwisdom.net) Il Partito Comunista Cinese (PCC) usa prigioni, campi di lavoro forzato, ospedali, manicomi e centri di lavaggio del cervello per detenere praticanti del Falun Gong per lunghi periodi di tempo.

I lavaggi di cervello, i lavori forzati, la brutale alimentazione forzata, gli aborti forzati, le iniezioni di droghe, la violenza sessuale e persino il prelievo di organi dai praticanti mentre sono ancora vivi sono metodi inclusi nel tentativo di genocidio dei praticanti della Falun Dafa da parte del PCC. Questo resoconto è stato compilato sulla base dei racconti di Clearwisdom sulla persecuzione delle praticanti della Dafa di sesso femminile. I seguenti resoconti, tuttavia, rivelano a mala pena la punta dell'iceberg.

* * * * *

(*) Parte 1

Parte 2 - Alimentazione forzata

L'alimentazione forzata è una pratica medica solitamente atta a salvare la vita dei pazienti. Ma nella Cina di oggi il PCC la usa come un metodo di tortura per perseguitare i praticanti del Falun Gong. Come mostrato in molti casi di persecuzione, l'alimentazione forzata è utilizzata nei campi di lavoro come un'azione violenta e persino letale per torturare deliberatamente i praticanti che attuano un digiuno. Questi digiuni hanno lo scopo di protestare contro la persecuzione. L'alimentazione forzata è usata per causare ai praticanti tremende sofferenze ed è un tentativo di forzarli ad abbandonare la loro fede o la loro protesta.

Ai praticanti non vengono somministrati forzatamente dei nutrienti che li aiutano a sopravvivere, ma piuttosto liquidi ad alta densità che causano terribili agonie o anche la morte. Liquidi come soluzioni ad alta concentrazione salina, o liquidi al peperoncino, succhi gastrici, urina umana, acqua mischiata con feci, e anche farmaci che danneggiano il sistema nervoso, sono somministrati forzatamente ai praticanti.
L'alimentazione forzata ha causato la morte di alcuni praticanti per soffocamento. Altri praticanti morirono dopo che i loro polmoni furono danneggiati dall'alimentazione forzata.

Per praticare l'alimentazione forzata, le guardie nelle prigioni o nei campi di lavoro immobilizzano con forza gli arti dei praticanti per terra o li legano saldamente ad un letto. Dunque chiudono il naso del praticante e lo costringono ad aprire la bocca. Le bocche di alcuni praticanti vengono lacerate durante questa brutale procedura. Dopo, usano dei metalli taglienti per aprire i denti serrati dei praticanti. Le gengive di alcuni praticanti si spaccano, alcuni perdono i denti e le loro bocche diventano gravemente danneggiate. Le guardie allora prendono un tubo, che non necessariamente è un tubo ad uso medico, e ripetutamente lo mettono dentro e fuori dalla bocca o dal naso del praticante. Infine, riescono ad inserirlo immettendo varie sostanze nel corpo del praticante. Alcuni vengono torturati a morte durante questa procedura.

Ricostruzione della tortura - alimentazione forzata

Alcune guardie legano i praticanti ai letti per lunghi periodi, il che causa necrosi muscolari e dei nervi, e talvolta paralisi. Alcuni mantengono a lungo dei tubi inseriti nei corpi dei praticanti. Il materiale introdotto è talvolta spinto fino ai polmoni dei praticanti a causa della rudezza con cui è maneggiato, e questo può facilmente causare arresti polmonari o infezioni, che portano alla morte.

1. Signora Li Baojie, 34 anni, dalla Contea Panshan, della città di Panjin, provincia di Liaoning

La signora Li Baojie

La signora Li Baojie e suo marito furono condannati a due anni di lavori forzati il 19 Agosto 2004. Nel Campo dei Lavori Forzati Masanjia, la signora Li iniziò un digiuno di protesta contro la persecuzione. Le guardie spinsero gli altri detenuti a portarla in una stanza buia e ad abusare di lei. Di conseguenza, lei incorse in gravi sintomi di malattia. Secondo le persone che la osservavano, alla signora Li non fu permesso di andare di sotto o di vedere il sole per tre o quattro mesi, e fu torturata perchè si rifiutò di rinunciare alla sua fede. Siccome la signora Li protestò con il digiuno, un fisico della prigione inserì un tubo nel suo corpo e la alimentò forzatamente. Il tubo è stato tenuto attacato al suo corpo anche dopo l'alimentazione forzata, e l'altra estremità è stato legato ai suoi capelli. Veniva nutrita forzatamente quattro volte al giorno per diversi giorni. La signora Li una volta è stata torturata così tanto che i suoi occhi non potevano più sopportare la luce, o vedere alcunchè, e doveva dipendere da due altre persone per poter camminare.

Il 7 Aprile 2005, le guardie immobilizzarono la signora Li per terra con forza. Nessuna parte del suo corpo - testa, braccia o gambe - poteva muoversi minimamente. La sua bocca veniva tenuta aperta all'inverosimile da un pezzo dell'apparecchiatura. Le guardie la nutrirono contro la sua volontà costantemente con porridge di grano attraverso un imbuto. La signora Li cominciò a soffocare, e fu portata all'Ospedale di Shenyang per un trattamento di emergenza. Il giorno dopo, le autorità del campo di lavori forzati la rilasciarono mentre era ancora in condizioni critiche. La signora Li morì in macchina mentre veniva riportata a casa – a oltre 10 kilometri da casa.

Le parti coinvolte nella persecuzione di Li Baojie includono Zhang Chunguang, Li Mingdong, Li Mingyu, Liu Yong, Yan Siguang, Chen Jingmin, Li Jun, Wang Qi, Ma Jinshan, Zhang Jun, un fisico donna della prigione, e uno maschio.

2. La signora Zhao Yanxia, 62 anni, da Chifeng, Mongolia interna

La signora Zhao Yanxia è stata arrestata e detenuta nel Centro di Detenzione del Distretto di Hongshan a Chifeng nel 2001. Il 10 Aprile 2001, le guardie cercarono di costringerle a memorizzare il regolamento del centro di detenzione, ma i praticanti del Falun Gong si rifiutarono. Deng Liyan, una guardia donna, iniziò allora a colpire i praticanti con un manganello elettrico. Per protesta, essi cominciarono a digiunare. Attorno al 17 Aprile, le autorità del Centro di Detenzione di Hongshan mobilitarono 100 detenuti maschi per trascinare fuori tutte le praticanti donna. Ogni praticante fu costretta a sedersi su una sedia nel corridoio da vari detenuti. Legarono braccia, gambe e testa delle praticanti, tenendogli le bocche aperte con delle bacchette, e bloccando il collo, iniziarono ad alimentarle forzatamente con del porridge di grano.

Ricostruzione della tortura: alimentazione forzata

Qiu Xuedong, un caposquadra nel centro di detenzione, urlò forte di continuare ad alimentarli forzatamente. Alcuni detenuti suggerirono di fermare l’alimentazione forzata della signora Zhao perché la sua testa si era inclinata all’indietro e non poteva più sedersi diritta. Tuttavia, Qiu ordinò ai detenuti di continuare ad alimentarla forzatamente. La signora Zhao caddè dalla sedia. Fu portata in un angolo e ignorata. Una praticante andò verso di lei e la chiamò più volte, cercando di svegliarla, ma le guardie la portarono via dicendo che la signora Zhao stava fingendo.

Mezzora dopo, un detenuto controllò la signora Zhao e vide che il suo corpo era freddo. Egli credette che fosse morta. Solo allora le guardie la portarono velocemente ad un ospedale per un cosiddetto trattamento di emergenza.

3. Signora Zeng Xiane, 36 anni, impiegata alla Banca Commerciale e Industriale Gujiagang nella città di Shiyan, provincia di Hubei

La signora Zeng Xiane andò a Pechino per appellarsi per il Falun Gong il 15 Dicembre 2000 e fu spedita ad un campo di lavori forzati al ritorno dalla città. subì tremende torture nel Campo di Lavori Forzati Femminile della provincia di Hubei. Cominciò a digiunare per protesta contro gli abusi. Le guardie allora la legarono ad un grande letto di legno e inserirono un lungo tubo di plastica, da 12 a 14 millimetri di diametro, all’interno del suo corpo attraverso la bocca. Il tubo fu inserito e tolto ripetutamente, causando un dolore insopportabile. I suoi organi sono stati gravemente danneggiati e più tardi è stata torturata così tanto che per poco non morì.

Altri praticanti del Falun Gong tenuti nella stessa cella della signora Zeng chiesero della sua situazione. Le guardie nascondevano le informazioni e non rispondevano direttamente alle domande. Solo dopo due settimane le guardie annunciarono che la signora Zeng era morta di una malattia cardiaca. Loro richiesero che il supervisore del posto di lavoro della signora Zeng venisse a controllare, e che un medico legale facesse un autopsia per confermare la morte della signora Zeng per problemi al cuore.

Il marito della signora Zeng andò all’ospedale il 3 Agosto 2001, dopo essere stato informato che sua moglie era morta. Il corpo della signora Zeng è stato portato fuori da un freezer. I suoi abiti erano tutti nuovi e la sua testa era molto gonfia. I suoi pugni erano fortemente stretti e il suo corpo era morbido. Il marito della signora Zeng richiedette di cambiargli nuovamente i vestiti e di controllare il corpo. La sua richiesta fu respinta. Il fratello minore della signora Zeng portò un dottore e gli chiese di fare un esame, ma anche questo fu negato. Non è stato nemmeno permesso di fotografare il corpo della signora Zeng, e di riportarlo a Shiyan. Alla famiglia è stato addirittura proibito di stare vicino a dove il corpo della signora Zeng è stato cremato. Dopo essere tornati a Shiyan, la famiglia venne informata che gli era stato vietato di celebrare il funerale e di rivelare informazioni riguardanti l’incidente.

Un testimone ascoltò una conversazione al cellulare tra guardie. La guardia dall’altra parte del telefono chiese: “Come va lì?” e la guardia lì presente rispose: “Stiamo ancora lavorando su di lui. Il vecchio è davvero ostinato”. L’altra guardia gridò di fretta “Fermati immediatamente! Abbiamo già picchiato Zeng Xiane a morte. Se non ti fermi rischiamo di superare la nostra quota.” (Nota: Il regolamento del campo di lavori forzati afferma che il numero di morti non può superare un certo limite. Superare la quota significa che in un campo di lavoro forzato sono morte più persone del limite stipulato)

4. Signora Zhang Dezhen, 38 anni, da Xiezhuang, cittadinanza a Jiuzhai, Contea Mengyin, laureata, insegnante della Scuola Superiore Jiuzhai a Mengyin, Provincia di Shandong

La signora Zhang Dezhen

Il 19 Settembre 2002, la signora Zhang Dezhen fu arrestata per l’ennesima volta da ufficiali della Polizia Criminale del Dipartimento di Polizia della Contea Mengyin e detenuta nel Centro di Detenzione della Contea Mengyin. Iniziò un digiuno per protesta e subì alimentazione forzata nell’Ospedale di Medicina Tradizionale Cinese della Contea Mengyin varie volte. Il 31 Gennaio 2003, alla Vigilia del Nuovo Anno Cinese, morì dopo aver subito iniezioni di una certa sostanza.

Il 31 Gennaio 2003, la signora Zhang Dezhen, la signora Zhang Guifeng, la signora Wang Xiangying e un altro praticante furono caricati su un veicolo della polizia, portati all’Ospedale di Medicina Tradizionale Cinese della Contea Mengyin e posizionati in una stanza al primo piano. Guardie e dottori collaborarono nel perseguitarli. La signora Zhang Dezhen era già svenuta in quel modo. Non venne fatto nessun tentativo per aiutarla, ma tutti e quattro i praticanti subirono l’iniezione di una sostanza sconosciuta. Quando solo metà della quantità di questa sostanza era stata iniettata, iniziarono a sentire caldo e avevano le labbra secche, dolori nel corpo, e debolezza alle gambe. I dottori poi misero deliberatamente bottiglie di acqua calda sotto le loro braccia.

La signora Wang Xiangying chiese al dottor Wang Chun Xiao e al capo del Centro di Detenzione Sun Kehai: “Esattamente che tipo di sostanza state usando su di noi?”. Sun non rispose, ma disse: “Non va bene?”. La signora Wang Xiangying disse: “Per favore mandate la signora Zhang Dezhen a casa immediatamente”. Le guardie la ignorarono e rimasero nella stanza per molto tempo. Durante questo periodo, la signora Zhang Guifeng si liberò dell’ago. Quattro o cinque guardie allora la tennero giù e le rimisero di nuovo l’ago nel corpo. La situazione della signora Zhang Dezhen stava peggiorando sempre di più. Nonostante le sue condizioni, finirono con l’iniettargli un’intera fiala del farmaco. Un gruppo di guardie osservava il susseguirsi degli eventi.

Siccome il giorno seguente sarebbe stata la festa del Nuovo Anno Cinese, le guardie sono volute andare a casa presto. La signora Zhang Dezhen era ancora viva in quel momento. Le guardie collaborarono per eseguire una messa in scena davanti alla signora Wang Xiangying e alla signora Zhang Guifeng. Misero la signora Zhang Dezhen su di una barella. Poi i dottori le attaccarono quattro bottiglie di flebo ai quattro angoli del letto, e parlarono agli altri riguardo a ciò che stavano facendo per “salvarla”. Quindi uno dei dottori le diede una dose di un farmaco sconosciuto, dopo il quale la signora Zhang divenne completamente immobile. Una guardia che stava appartata disse tranquillamente: “E anche un altro è andato”. La signora Zhang Dezhen fu poi spinta fuori dalla barella.

5. Signora Zheng Yuling, 57 anni, ex impiegata all’Ufficio Commerciale della Città di Chibi, nella Provincia di Hubei

La signora Zheng Yuling

La signora Zheng Yuling fu condannata a 4 anni. A causa della sua perseverante fede, è stata torturata con metodi che includono il dover stare in piedi a lungo, subire percosse, lavoro forzato, privazione del sonno, divieto di andare in bagno, rimanere sospesa con le manette, alimentazione forzata e detenzione in una cella d’isolamento. Nella sera del 6 agosto 2009, fu arrestata per l’affissione di informazioni riguardanti dei praticanti arrestati nell’edificio del dormitorio del Dipartimento di Polizia di Chibi. Il 25 agosto 2009 è stata condannata a due anni di lavori forzati e mandata nel Campo di Lavori Forzati Femminile della Provincia di Hubei , dove è stata perseguitata fino alla morte,sopraggiunta nel pomeriggio del 28 settembre 2009.

Le guardie nel campo di lavoro forzato dissero: “Zhen Yuling iniziò un digiuno il 9 Settembre, e morì verso la sera del 28 settembre”. Il marito della signora Zheng disse: “Sono passati 19 giorni da quando mia moglie ha iniziato a digiunare a quando è morta. Perché non mi avete dato nessuna notizia?”. Nessuna guardia rispose. Quando i vestiti della signora Zheng arrivarono al campo di lavoro il 29 Settembre, notò che la faccia della signora Zheng Yuling era truccata e i suoi vestiti erano stati cambiati. Il suo naso era deformato e le sue mani erano ricoperte di buchi d’ago. Il corpo della signora Zheng fu cremato nella città di Wuhan il 30 Settembre 2009 e la sua urna fu presa dal Crematorio di Chibi da agenti dell’Ufficio 610 (*) di Hubei e del campo di lavori forzati. Alla famiglia della signora Zheng non fu permesso di tenere un funerale a casa o di seppellire le sue ceneri presso la sua vecchia casa in campagna. Obbligarono la famiglia a cancellare la prenotazione al ristorante per gli ospiti che venivano per piangere la signora Zheng, e a tenere le sue ceneri nel crematorio.

6. Signora Liu Xiaoling, 37 anni, cittadinanza a Wuzhan, Città di Zhaodong, Provincia di Heilongjiang

La sig.ra Liu Xiaoling

La signora Liu Xiaoling fu arrestata il 4 Febbraio 2000 per aver fatto gli esercizi del Falun Gong fuori casa con altri tre praticanti. La signora Liu fu successivamente incarcerata nella cella 15 del Centro di Detenzione Zhaodong. Durante il periodo tra l’8 e l’11 Maggio, lei e altri quattro praticanti richiesero varie volte di parlare con le autorità del centro di detenzione riguardo alcuni problemi. Le loro richieste vennero ignorate. I cinque praticanti iniziarono a digiunare dall’11 Maggio chiedendo il loro rilascio incondizionato. Il capo del centro di detenzione Wu Guozhi li alimentò forzatamente con zuppa di caglio di semi (tofu) e salamoia forte. La signora Liu morì il 15 Maggio. Durante l’autopsia, uno dei polmoni fu trovato pieno di granelli di sale e pezzi di tofu.

7. Signora Zhang Hong, 31 anni, single, viveva nel Distretto di Dongli, Città di Harbin, e lavorava come infermiera all’Ospedale N. 4 di Harbin

La signora Zhang Hong

La signora Zhang Hong è stata mandata per due volte nei campi di lavoro forzato. L’8 Maggio 2004 è stata arrestata da due agenti della Stazione di Polizia Dongfeng nel Distretto Daowai, in Harbin, e portata al Centro di Detenzione N.2 dove però non è stata ammessa. Il 22 Luglio,è stata mandata al Campo di Lavori Forzati Wanjia dove, insieme ad altri praticanti,si rifiutò di scrivere le “Tre Dichiarazioni” (Dichiarazione di Garanzia, Dichiarazione di Pentimento, Dichiarazione di Dissociazione) al suo primo giorno di detenzione. Come punizione, le guardie li costrinsero a rimanere rannicchiati per lungo tempo facendogli saltare i pasti. Le braccia della signora Zhang Hong furono ammanettate ad un letto.

Il giorno dopo, le guardie dissero che la signora Zhang aveva avuto un problema al cuore, il che non era vero, e le fecero un’iniezione. La tennero giù su uno spoglio letto di legno,gli alzarono le braccia e le legarono allo schienale del letto, legarono anche i suoi piedi all’altro lato del letto, e le iniettarono un farmaco sconosciuto che le fece perdere il controllo della sua vescica. Per alimentarli forzatamente sono stati usati porridge di grano ammuffito mischiato con grandi quantità di sale . Il capo delle guardie ordinò che non fosse data acqua alla signora Zhang e la privò dell’uso del bagno. Dopo un lungo periodo di questo trattamento si sentì gonfia e diventò di colore viola-nero. Fu anche buttata in una cella maschile e presa a calci dai compagni maschi, e poi mandata in isolamento nei sotterranei per tre giorni.

Nella mattina del 31 Luglio, la signora Zhang Hong urlò: “Non voglio morire. Voglio andare a casa. Vivo nel Distretto Dongli…” Stava cercando di far sapere alle persone che le guardie la stavano uccidendo. La mandarono all’Ospedale Militare N. 211 lo stesso pomeriggio e dissero alla sua famiglia che verso le 15:00 la signora Zhang era morta di insufficienza renale causata da un infarto. La sua famiglia notò che i suoi occhi erano rimasti spalancati, la sua bocca era insanguinata e anch’essa spalancata, i suoi pantaloni erano pieni di sporcizia e il suo peso si era ridotto a circa 35 chilogrammi (77 libbre). Il corpo della signora Zhang fu cremato il 26 Agosto contro la volontà della sua famiglia, , sotto la sorveglianza di oltre 40 agenti di polizia.

8. Signora Song Bing, 37 anni, della Città di Shulan, Provincia di Jilin, laureata all’Istituto di Messaggi e Telecomunicazioni di Changchun, impiegata all’Ufficio Telecomunicazioni della Città di Shulan.

Verso le 19:00 del 27 Novembre 2003, l’ufficiale Guo Wei guidò un gruppo di persone per fare irruzione nella casa della signora Song Bing e di sua sorella. Presero la signora Song Bing per i capelli, bloccarono le sue braccia dietro la schiena e la imbavagliarono. Chiusero la bocca della sorella con nastro adesivo, coprirono le loro teste con delle pezze, le ammanettarono, e le portarono al Centro di Detenzione Nanshan a Shulan.

Il pomeriggio successivo, Wang Tingbai, Li Jiazhe e Xiao Yong del Dipartimento di Polizia di Shulan interrogarono la signora Song Bing. Li Jiazhe disse che gli altri due uomini dietro di lui erano criminali che aveva pagato con 100 yuan. Loro minacciarono la signora Song Bing dicendo “Praticare il Falun Gong è illegale”.

La signora Song Bing ragionò con loro: “La questione del Falun Gong appartiene alla categoria della fede. Quello che la legge punisce sono azioni criminali, e non il pensiero di una persona. Pensare non è un crimine in nessun posto del mondo”. Li Jiazhe ammiccò ai due criminali. Uno dei due rispose: “Non abbiamo intenzione di discutere la legge con te. Se non ci dai le risposte che chiediamo, domani continueremo a torturarti. Ti tortureremo tutti i giorni. Che cosa pensi che sia successo a Kong Fanrong? Non è forse morta? Non è forse morta per niente? Se non ci dici ciò che vogliamo sentire, ti tortureremo a morte esattamente come è stato fatto a Kong Fanrong”.

Allora le versarono dell’olio di senape nella trachea attraverso il naso, che le provocò la sensazione di un esplosione di dolore nei suoi polmoni. La signora Song Bing tossì e vomitò violentemente. Gli agenti dichiararonoe di aver trovato 30.000 scritti sul Falun Gong a casa della signora Song e, basandosi su queste false dichiarazioni, la signora Song Bing fu condannata a 14 anni di prigione e sua sorella Song Yanqun a 12.

Il 25 Maggio 2004, la signora Song Bing e sua sorella Song Yanqun furono entrambe portate alla Prigione Tiebei nella città di Changchun. La signora Song Bing si era ammalata di tubercolosi e fu rilasciata dalla prigione. Nel mese di Luglio le sue condizioni peggiorarono gravemente. Gli venne febbre, tosse, respiro corto, perdita d’appetito ed un parziale infarto. Un giorno svenì 3 volte. Perse il controllo di braccia e gambe. Il colpo subito a causa dello spostamento dalla cella la fece svenire. La sua salute non venne più recuperata, e morì il 30 Luglio 2009.

9. Cui Ningning, 46 anni, viveva al N.7, via Jingqi, Città di Zhengzhou, Provincia di Henan, impiegata alla Corporazione di Import & Export di Cereali e Olii della Provincia di Henan

La signora Cui Ningning andò all’Università di Agricoltura di Henan per fare visita ad un istruttore. Fu arrestata illegalmente dalle guardie di sicurezza mentre se ne stava andando. Le dissero di aver trovato vari CD sul Falun Gong nel campus e pensarono che Cui Ningning li avesse distribuiti. La perquisirono e non trovarono prove. Cercarono nel database del suo computer e la identificarono come qualcuno che praticava il Falun Gong. Degli ufficiali della Stazione di Polizia Dongfenglu la portarono poi al Centro di Detenzione Heizhuang dove fu alimentata forzatamente e torturata quasi fino alla morte. Secondo gli altri detenuti nel centro, quattro o cinque guardie tenevano la signora Cui immobilizzata a terra per alimentarla forzatamente. Le sue urla di dolore erano udibili da quasi ovunque in tutto il centro.Il sangue schizzava fuori dal naso. Ha subito gravi lesioni, e nel mattino del 17 Luglio, le sue mani e i suoi piedi iniziarono a contrarsi involontariamente e per due volte quasi non svenne. La signora Cui continuava a digiunare richiedendo il suo rilascio incondizionato. Le guardie ignorarono la sua condizione. Le autorità del centro di detenzione la rilasciarono il 18 Luglio, quando stava morendo, per paura di essere ritenute responsabili della sua morte. La signora Cui morì 11 giorni dopo.

(Continua)

(*)GLOSSARIO

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2011/8/21/蒙难中原-摧残身体的野蛮灌食-245655.html
Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2011/10/16/128806.html

* * *

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.