Hunan: La signora Jiang Pingtian torturata a morte nella prigione femminile di Chang Sha

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Nome: Jiang Pingtian
Sesso: Femminile
Età: 59
Indirizzo: Sconosciuto
Occupazione: Sconosciuta
Data dell'arresto recente: Sconosciuto
Luogo di detenzione: Prigione femminile di Chang Sha
Città: Chang Sha
Provincia: Hunan
Persecuzione subita: Estorsione, detenzione, interrogatorio, essere appesa, percosse

Nel 1999, il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato la persecuzione del Falun Gong. Per fare un pacifico appello per il Falun Gong, la signora Jiang Pingtian, una praticante della contea di Qidong, provincia di Hunan, è andata a Pechino per chiarire la verità alla gente. Come risultato, è stata arrestata più volte e detenuta dagli agenti del PCC. Nel 2001, per spiegare alla gente i fatti sulla persecuzione del Falun Gong, con il supporto dei suoi famigliari, la signora Jiang ha avviato un luogo per la produzione del materiale del Falun Gong, per fornire i praticanti della sua zona e delle aree vicine, i volantini che espongono la persecuzione. Non molto tempo dopo, il luogo di produzione è stato scoperto dagli ufficiali dell'ufficio di pubblica sicurezza della contea di Qidong. La polizia ha perquisito la casa della signora Jiang ed ha confiscato il suo personal computer, la stampante, il telefono cellulare e altre proprietà, insieme alla somma in contanti di 10.000 yuan (*).

La signora Jiang fu costretta a lasciare la sua casa ed andare a casa del figlio nella contea di Dongguan, provincia di Guangdong. Tuttavia, dopo aver scoperto dove si trovava, Liu Chaoqun, un ufficiale di polizia dell'ufficio di pubblica sicurezza della contea di Qidong, insieme ad altri ufficiali, si sono diretti subito alla contea di Dongguan ed hanno arrestato la signora Jiang. Suo figlio e la nuora sono stati considerati complici ed arrestati dalla polizia. Sono stati tenuti in custodia e la polizia ha estorto loro 10.000 yuan.

La signora Jiang è stata brutalmente perseguitata dall'ufficio 610 (un'organizzazione di agenti speciali istituita appositamente per perseguitare il Falun Gong) e dal personale della giustizia della contea di Qidong. È stata torturata e per ottenere la sua confessione le guardie l’hanno ammanettata ad un cancello di ferro per nove giorni consecutivi. Diverse guardie a turno la prendevano a calci. C’erano lividi sul viso, sulle mani e su tutto il corpo. Era metà novembre e faceva molto freddo, c’era vento e pioveva, la signora Jiang aveva soltanto abiti leggeri da indossare. A volte quando le guardie toglievano le manette, doveva stare seduta sul pavimento di cemento e con il corpo pieno di lividi tremava per il freddo. Le guardie hanno ancora una volta, tentato di estorcerle una confessione. Ha perso conoscenza più volte sotto i colpi delle guardie. Era talmente magra che le manette non riuscivano trattenere le sue mani sottili. Le guardie hanno dovuto trovare un paio di manette adatte per i suoi polsi sottili.

La sofferenza causata dalle torture è stata tremenda per la signora Jiang. Il Tribunale Distrettuale di Qidong l’ha condannata a otto anni di detenzione nella prigione femminile Chang Sha. Non avendo collaborato con le guardie, la durata della sua prigionia è stata prolungata di sei mesi.

La signora Jiang è stata perseguitata e torturata per sette anni. Non riuscendo a mangiare nulla il suo corpo è diventato molto debole e magro. Era sull’orlo della morte. È stata ricoverata in ospedale dall'amministrazione della prigione dove le è stata diagnosticata un’ulcera gastrica, l'epatite e molte altre malattie gravi. Le autorità della prigione avevano paura di assumersi la responsabilità per la sua salute cagionevole ed hanno informato la sua famiglia di andare a prenderla.

Quando il marito della signora Jiang è andato alla prigione per riprenderla, le autorità della prigione hanno improvvisamente negato la sua richiesta, dicendo che non aveva firmato nessuna delle dichiarazioni contro il Falun Gong quindi non la potevano rilasciare.

Prima di praticare il Falun Gong, la signora Jiang soffriva di molte malattie e aveva cercato ovunque di farsi curare senza trovare rimedio. Quando ha iniziato la pratica del Falun Gong nel 1998, tutte le sue malattie sono scomparse e il suo corpo è diventato sempre più sano. Era profondamente riconoscente al Falun Gong per averle salvato la vita. E’ stata molto diligente nello studio degli insegnamenti del Falun Gong e nella pratica degli esercizi.

Prigione femminile di Chang Sha: 86-731-82323153 (ufficio)
Guardia: 86-13755011999 (Mobile)

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://minghui.org/mh/articles/2009/12/9/214123.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a51624-article.html

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