Supporto da parlamentari svedesi al desiderio popolare di vedere Shen Yun a Hong Kong

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(Clearwisdom.net) Due deputati svedesi, la signora Cecilia Wigström ed il sigor Andreas Norlen, che hanno visto gli spettacoli di Shen Yun in Svezia, sono stati intervistati di recente.

Entrambi erano delusi dopo aver appreso che gli spettacoli di Shen Yun sono stati annullati perché il governo di Hong Kong, manipolato dal Partito comunista cinese (PCC), ha rifiutato di concedere i visti a sei esperti tecnici del personale di Shen Yun Performing Arts. Questo ha ricordato loro dello scandalo durante la performance di Shen Yun nel 2008 in Svezia, quando l'Ambasciata cinese fece telefonate minatorie al Dipartimento svedese della cultura, nel tentativo di impedire che Shen Yun si svolgesse lì.

Hanno detto che l'incidente di Hong Kong è apparso simile al tentativo dell'Ambasciata cinese nel 2008 di interrompere le esibizioni di Shen Yun in Svezia aggiungendo che la gente di Hong Kong deve battersi per i propri diritti.

"È uno spettacolo eccellente. Spero sinceramente che le persone di Hong Kong ed in Cina possano vederlo."

Il Membro del Parlamento Cecilia Wigström è stata molto delusa nell'apprendere che gli spettacoli di Shen Yun, ad Hong Kong, sono stati cancellati. "Il regime cinese, ancora una volta, ha impedito alla gente di godere liberamente della cultura. Si tratta di uno spettacolo eccellente. Spero sinceramente che le persone di Hong Kong ed in Cina possano vederlo."

Deputato Cecilia Wigstrom

Il Membro del Parlamento e Dottore in legge Andreas Norlen ha condannato il PCC di sconvolgere le prestazioni di Shen Yun ad Hong Kong. "Sabota il commercio di Hong Kong. Questa volta l'obiettivo è uno spettacolo in un teatro. La prossima volta potrebbe essere qualche attività di qualche altra società che non riesce a soddisfare le autorità. Avranno alcuna sicurezza? Chi lo sa?"

Deputato Andreas Norlen

I cittadini di Hong Kong dovrebbero continuare a lottare per i propri diritti, come hanno combattuto contro l'articolo 23

Il Deputato Cecilia Wigström ha aggiunto: "Naturalmente, sottolinea il problema della libertà di stampa a Hong Kong. Il popolo di Hong Kong ha coraggiosamente lottato per i propri diritti più volte. Mi auguro che la popolazione di Hong Kong sappia che noi, di altri Paesi, li sosteniamo perché continuino la loro lotta. Ora, ovviamente, hanno bisogno di continuare a lottare per i loro diritti".

Secondo i deputati, il rifiuto del governo di Hong Kong di concedere i visti d’ingresso è stato un altro dei trucchi del PCC, che ha leso il mercato di Hong Kong e la libertà di stampa. Sproniamo e sosteniamo la popolazione di Hong Kong nel continuare la lotta per i loro diritti come hanno combattuto contro l'articolo 23.

Scandalo del PCC nel tentativo di impedire che Shen Yun eseguisse il suo show in Svezia

Nel 2008 Shen Yun Performing Arts aveva programmato un’esibizione a Stoccolma ed una a Linkoping il 24 ed il 27 marzo. Quando uscì la notizia, l'Ambasciata cinese in Svezia fece telefonate minatorie ai Dipartimenti svedesi della cultura il 25 gennaio, cercando di impedire lo svolgimento dello spettacolo. Quest’azione fece infuriare i funzionari svedesi. Il Vice Sindaco, con l’incarico alla Cultura e agli Affari ricreativi di Stoccolma, criticò il PCC di aver superato i limiti, chiedendo delle scuse e spiegazioni. L'incidente fu ampiamente riportato da tutti i maggiori media svedesi. Anche le Organizzazioni non governative erano scontente per il tentativo del PCC di interferire con gli affari svedesi.

Il supporto a Shen Yun s’intensificò il 22 febbraio, quando sette parlamentari di quattro partiti di governo annunciarono congiuntamente, "Tutti i Deputati eletti guarderanno questo spettacolo, per esprimere il proprio sostegno alla libertà di parola ed alla democrazia". Dopo che l'incidente venne alla luce, non solo il supporto per Shen Yun venne da tutte le parti, ma ben presto anche i biglietti furono tutti venduti.

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2010/2/8/114504.html
Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2010/2/1/217382.html

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