Il Campo di Lavori Forzati Femminile Tiantanghe di Beijing persegue ferocemente le praticanti della Dafa e nasconde la verità ai giornalisti

Il Campo di Lavori Forzati Femminile Tiantanghe è stato recentemente rinominato il Campo di Lavori Forzati Femminile Xinan. Quando ci sono delle ispezioni, l’unico gruppo autorizzato ad essere controllato è la Terza Unità, anche detta “Gruppo Avanzato”, e le ispezioni vengono sempre falsate in modo da fare apparire l’unità come buona. In realtà, le condizioni sono brutali e inumane, soprattutto per i praticanti del Falun Gong.

I responsabili del gruppo, Jiao Xuexian e l’assistente Huai Chunhong, ordinano alle tossicodipendenti di controllare le praticanti e di assistere alle loro torture, quali: essere rinchiuse in una piccola stanza e costrette a rimanere in piedi o con le braccia legate per lungo tempo; essere private del sonno o dell’accesso ai bagni; essere costrette a prendere posizioni assurde; essere insultate e molestate; essere forzate a rimanere nude in piedi fuori in inverno; venire sfinite. Le praticanti devono correre mentre vengono frustate da altre due detenute con una verga, se smettono di correre vengono trascinate. Tutte queste torture servono a fare abbandonare alle praticanti il loro credo.

Le autorità usano tutti gli accorgimenti possibili per evitare che questi trattamenti vengano resi noti. Quando picchiano, tappano prima la bocca con del nastro adesivo per evitare che si sentano le grida. Di solito aspettano che tutti gli altri prigionieri siano in un altro edificio con le loro famiglie prima di continuare con le torture, oppure ordinano agli altri prigionieri di andare fuori per non sentire cosa sta succedendo.
La Terza Unità è spesso soggetta ad ispezioni, quindi Jiao e Huai nascondono i loro crimini e sistemano in modo che tutto sembri in ordine. Innanzitutto spostano certi praticanti ridotti in brutte condizioni, poi rimuovono i giornali dalle finestre e le aprono per dare un senso di libertà, infine permettono a tutti di leggere i giornali e guardare la TV. Appena finisce l’ispezione tutto torna alla precedente condizione repressiva.

Ogni anno, tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre, giornalisti stranieri vengono autorizzati a visitare e ispezionare i campi di lavoro. Alla fine del settembre 2001, dei giornalisti americani sono stati autorizzati ad intervistare dei detenuti della Terza Unità. In quel periodo erano detenute 100 persone ammassate nelle stanze, ma il giorno dell’intervista in ogni stanza sono stati ridotti i letti a quattro e il numero di detenuti è sceso a 40. Gli altri detenuti sono stati mandati al secondo piano per essere nascosti. In ogni divisione c’era una TV e i corridoi erano ornati da fiori e acquari. Le autorità del campo volevano impressionare positivamente i giornalisti e mostrare che i detenuti erano pochi. Dopo l’ispezione tutti sono stati costretti a portare al piano di sotto i letti.

Verso la fine del settembre 2002, ho sentito dire alla polizia che i giornalisti stranieri avrebbero voluto visitare il campo e intervistare i praticanti che erano stati sottoposti al lavaggio del cervello e che potevano dare informazioni sul Falun Gong. I praticanti sono stati portati via per evitare che gridassero “la Falun Dafa è buona” e dicessero la verità. Mentre le interviste false venivano condotte sotto la stretta sorveglianza della polizia, tutti gli altri erano chiusi a chiave a guardare la TV. I risultati di queste interviste falsificate sono stati terribili, perché gli intervistati hanno detto brutte cose sulla Falun Dafa contro la loro coscienza.

Versione cinese disponibile su: http://minghui.org/mh/articles/2005/4/19/99960.html