Name: Yang Mei ((杨梅)
Genere: Donna
Età: 36 anni
Indirizzo: Sconosciuto
Occupazione: Sconosciuta
Data del più recente arresto: 28 settembre 2010
Più recente posto di detenzione: Campo femminile di lavori forzati di Hubei (湖北省女子劳教所)
Città: Huanggang
Provincia: Hubei
Persecuzione subita: condanna illegale, percosse, appesa con le manette, tortura, violenza sessuale
Principali Persecutori: Gao Lin (高林), Wu Najun (吴娜军), Yin Yuro (殷玉容) e Xie Hongying (谢红英)
(Minghui.org)
La signora Yang Mei, di 36 anni è residente nella contea di Xishui, nella città di Huanggang, provincia di Hubei. Il 13 aprile 2009 è riuscita a scappare dal campo di lavori forzati femminile della provincia di Hubei. I funzionari del campo hanno dichiarato che l’avrebbero picchiata a morte se l’avessero catturata. La signora Yang è stata arrestata nella città di Guangzhou, nella provincia di Huangdong nel 2010 ed è stata condannata a un anno e nove mesi di lavori forzati. Alla fine del maggio 2010 è stata trasferita al campo di lavori forzati della provincia di Hubei, prima che avesse scontato per intero la sua pena, cosa che sarebbe avvenuta nel giugno del 2010.
La signora Yang è stata sottoposta ad una serie di brutali torture durante la sua prima detenzione nel campo di lavori forzati della provincia di Hubei, fra le quali subire violenze sessuali.
Torturata durante la prima detenzione
Il 4 agosto 2008, poco prima delle olimpiadi di Pechino, la signora Yang Mei è stata arrestata e condannata ad un anno di lavori forzati. Arrivata al campo di lavoro femminile l’1 settembre 2008, lei insieme ad altri praticanti del Falun Gong è stata torturata ogni giorno con vari mezzi, tra cui: calci, percosse, soffocamento riempiendole la bocca di stracci, schiaffi, gomitate sulle spalle, ginocchiate sul petto, colpi sui piedi e sulle dita dei piedi con sgabelli, tirate di orecchie ecc. Sovente era piena di lividi e bernoccoli sulla testa. Spesso era perfino troppo doloroso per lei lavarsi i capelli. Le guardie del campo, inoltre, spesso, le hanno preso a pugni il seno e pizzicato i capezzoli.
Ricostruzione della tortura: Percosse |
Una notte, nel settembre 2008, le guardie del campo hanno cercato di costringere la signora Yang a rinunciare al Falun Gong. L’hanno presa a pugni e a calci e poi spinta giù costringendola a sedersi per terra. Il detenuto Wang Fang le ha torto la mano dietro la schiena, il detenuto Gao Lin le ha tirato i capelli, il detenuto Wu Najun si è seduto sopra le sue gambe ed il detenuto Li Rong le si è seduto sopra un polpaccio. Le hanno fatto impugnare una penna con la forza e costretta a firmare una lettera di rinuncia al Falun Gong. Dopo la tortura aveva le dita gonfie e aveva difficoltà a mangiare e a lavarsi i vestiti; le sue gambe le facevano male al punto che aveva bisogno di aiuto per salire le scale.
Ricostruzione della tortura: Pugni e calci |
La sera del 13 settembre 2008 il detenuto Li Rong e Gao Lin hanno spinto la signora Yang a terra rovesciandola sulla schiena mentre le immobilizzavano una mano ciascuno. Il detenuto Wu Najun l’ha presa a calci nello stomaco e sul petto e poi l’ha calpestata. Lei ha quasi perso conoscenza. Quando, il 20 settembre 2008, si è rifiutata di collaborare con i detenuti è stata brutalmente picchiata. Il suo naso sanguinava e aveva un grosso bernoccolo sulla fronte. L’hanno presa a calci e fatta cadere a terra. Il suo coccige è stato lesionato e aveva difficoltà a stare seduta. Aveva dolori dappertutto e il corpo interamente ricoperto di lividi.
Ricostruzione della tortura: Appesa con le manette |
Siccome la signora Yang si è rifiutata di partecipare alle esercitazioni in segno di protesta, alle prime ore del 9 novembre 2008 i detenuti Gao Lin, Wu najun e Yin Yurong l’hanno torturata appendendola alle sbarre di una finestra per due giorni ed una notte. Le hanno tolto i vestiti e conficcato degli aghi nel corpo, l’hanno percossa sul viso e sulla testa con una bottiglia dell’acqua calda in gomma riempita con acqua bollente, l’hanno picchiata sugli occhi e strattonato i capelli. I suoi occhi sono rimasti feriti e in seguito non è più stata in grado di vedere chiaramente.
I detenuti le hanno infilato uno spazzolino da denti nelle parti intime e presa a calci. Le sue parti intime e le cosce erano nere e pieni di lividi ed aveva problemi ad andare in bagno.
La signora Yang è riuscita a scappare la campo di lavoro forzato la mattina del 13 aprile 2009.
La persecuzione del campo di lavoro forzato femminile della provincia di Guangdong
Dopo che la signora Yang è scappata dal campo di lavori forzati femminile della provincia di Hubei non è tornata a casa, ma è andata nella città di Guangzhou sotto il falso nome di Li Jing.
Ha lavorato presso la fabbrica di abbigliamento di Yimanning.
Il 28 settembre 2010, dopo che la signora Yang è andata a fare shopping con dei soldi recanti scritte per il chiarimento della verità, è stata seguita fino al suo posto di lavoro. È stata perquisita dalla polizia in borghese che l’aveva seguita, trovandole addosso diverse banconote di quel tipo. È stata quindi arrestata e portata alla stazione di polizia di Fengyang, nel villaggio di Kangle nel distretto di Haizu della città di Guangzhou.
La signora Yang è stata condannata ad un anno e nove mesi di lavori forzati. Il 4 ottobre 2010 è stata inviata al campo di lavori forzati di Chatou e fino al 7 ottobre non ha mangiato nulla. Le sue caviglie ed i suoi polsi erano pieni di lividi e cicatrici, così come i suoi arti. L’11 ottobre è stata legata ad una sedia ed alimentata forzatamente.
E’ stato riferito che le guardie del campo Zhuo Xiuling, Ruan Ling, Lu Chunlin e Liao Rongrong hanno torturato i praticanti la signora Li Jing (Yang Mei) e Zhang Xiaoling picchiandole e inveendo contro di loro. Hanno anche ordinato a dei detenuti di sorvegliarle costringendole a stare sedute su piccoli sgabelli dalle 06:20 della mattina alle 1:00 del mattino seguente.
Una guardia del campo ha ordinato ad un detenuto Xie Hongying di torturare la signora Yang. Xie e cinque detenuti una volta l’hanno portata in bagno e hanno sfregato la parte inferiore del suo corpo duramente. La sua pelle è stata lacerata e sanguinava.
La signora Yang in seguito riversava in cattive condizioni di salute, con dolori alla schiena e le gambe gonfie. Dal momento che la signora Yang non ha rivelato la sua identità, la sua famiglia non sapeva dove fosse.
Quando gli agenti dell’Ufficio 610 (*) della provincia di Hubei sono venuti per identificarla alla fine del maggio 2011 è stata rispedita al campo femminile di lavori forzati della provincia di Hubei.
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http://en.minghui.org/html/articles/2011/3/30/124124.html
(*) GLOSSARIO
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