Nome: Dang Aimin (党 爱民)
Sesso: Maschile
Età: 50
Indirizzo: distretto Guye, città di Tangshang, Hebei
Occupazione: Dipendente della Società mineraria Zhaogezhuang
Data di morte: 18 ottobre, 2012
Data di arresto: 6 luglio, 2012
Posto più recente di detenzione: stazione di polizia del distretto Dongbei (东北 区 派出所)
Città: Tangshan
Provincia: Hebei
Persecuzione subita: scosse elettriche, privazione del sonno, lavoro forzato, lavaggio del cervello, condanna illegale, percosse, venire appeso, carcerazione, tortura, estorsione, contenzione fisica, detenzione
(Minghui.org) Il signor Dang Aimin era un praticante del Falun Gong, impiegato nella Società mineraria Zhaogezhuang, ufficio Kailuan Mining, distretto di Guye, città di Tangshan, provincia di Hebei, Cina. Nella sua esistenza era stato costretto a letto con la schiena storta fino a quando non iniziò a praticare il Falun Gong. Ma, dopo che il Partito Comunista Cinese (PCC) mise al bando il Falun Gong nel luglio 1999, venne sistematicamente perseguitato e sottoposto a molte torture. Morì all'età di 50 anni il 18 ottobre 2012.
Il signor Dang Aimin nacque il 16 aprile 1962. Quando gli venne diagnosticata una spondilite anchilosante, il medico predisse che sarebbe diventato paralitico nel giro di due anni. Al momento che divenne allettato come il medico aveva predetto, non poteva nemmeno andare al bagno da solo. Ma, quando iniziò a praticare il Falun Gong nel 1996, recuperò completamente la salute e fu in grado di stare in piedi con la schiena dritta. Venne sopraffatto dalla gioia. Quando Jiang Zemin, ex capo del PCC, dichiarò il Falun Gong fuorilegge nel luglio 1999, il signor Dang naturalmente sentì il dovere di esporne i benefici ottenuti dalla pratica del Falun Gong. Viaggiò a Pechino per esercitare ( in quanto cittadino cinese), il suo diritto costituzionale di fare appello all’ufficio di stato in favore del Falun Gong, ma il viaggio si sarebbe rivelato l'inizio del suo calvario per otto lunghi anni, fino alla sua morte.
Nel 8 ottobre 2000 il signor Dang cominciò un viaggio in bicicletta verso Pechino, insieme ad un gruppo di praticanti del Falun Gong. Tra essi c’era una signora anziana che non sapeva andare in bicicletta, cosicché gli altri si alternavano nel portarla sul sedile posteriore. A volte hanno dovuto nascondersi in campi di grano durante il giorno, per evitare i punti di controllo che le autorità avevano istituito per impedire ai praticanti del Falun Gong di esercitare il loro diritto costituzionale di appello. Hanno approfittato della notte per viaggiare senza essere notati, ma una volta arrivati a Pechino, sono stati arrestati. La polizia riportò il sig. Dang nella sua città natale e da lì lo mandò al centro di detenzione Guye.
Ricostruzione tortura: Perforare tra le dita con uno spazzolino da denti |
Le guardie carcerarie al centro di detenzione Guye spinsero alcuni reclusi a mettere un grande spazzolino da denti tra le dita di Dang e a mantenere in rotazione lo spazzolino fino a quando la sua carne non era consunta e si scoprivano le ossa delle dita. I reclusi gli chiesero più volte: "Vuoi continuare a praticare il Falun Gong?" Se rispondeva "Sì!" continuavano a torturarlo. Gli fecero rotolare più volte avanti e indietro sulle cosce uno spesso rullo coperto di punte finché le sue gambe non erano gonfie. Poi gli versarono addosso secchi di acqua fredda e lo alimentavano forzatamente con acqua gelida durante il periodo invernale.
Illustrazione tortura: Versare acqua ghiacciata su una praticante del Falun Gong |
Le guardie carcerarie sottoposero il sig. Dang a molte forme di tortura. Lo aggredirono verbalmente, fisicamente e gli infilarono ripetutamente degli aghi in faccia, nel petto e nella testa.
Quando il signor Dang venne poi trasferito al campo di lavoro forzato Hehuakeng nella città di Tangshan, per i primi 30 giorni fu sottoposto a torture molto intense. Venne fatto sedere su uno sgabello (*) di legno per 12 ore al giorno assolutamente immobile con la schiena diritta. Dopo un lungo periodo di tempo, appena si piegava la pelle tendeva a lacerarsi, il dolore era insopportabile perchè la carne tumefatta era attaccata ai pantaloni. Le emorragie si arrestavano durante la notte, ma ricominciavano a sanguinare il giorno dopo quando veniva messo di nuovo a sedere sullo sgabello.
Un giorno, una guardia carceraria di nome Li Xiaozhong colse il signor Dang a praticare gli esercizi del Falun Gong, e cominciò immediatamente a torturarlo. Il poliziotto bloccò tra le proprie cosce la testa di Dang mentre gli sollevava le braccia all'indietro. Poi un'altra guardia carceraria gli legò le braccia in modo stretto con sottili corde di nylon fino a fargliele penetrare in profondità nella carne. Il signor Dang sentì un dolore lancinante nelle spalle, nonostante avesse già perso la sensibilità delle sue braccia dal momento in cui erano state legate. Poi le guardie carcerarie sollevarono il sig. Dang per le braccia e il suo corpo oscillava avanti e indietro. Più ampia era l’oscillazione, maggiore era il dolore. Quando queste torture venivano praticate su una persona comune, dopo tre sessioni, venivano accusate: nausea, sudori freddi, tachicardia, mancanza di respiro, e un colorito cinereo. Dang venne sottoposto a questa tortura per ben sette volte consecutive e le corde lasciarono nelle sue spalle cicatrici che rimasero per tre anni.
Illustrazione tortura: legare ad una sedia |
Le guardie carcerarie una volta impedirono al signor Dang di dormire per sette giorni e sette notti. Lo colpìrono con bastoni di bambù, lo legarono ad una sedia e lo sottoposero al metodo di tortura chiamato Letto della Morte (*). Egli è stato spesso oggetto di pestaggi durante il giorno, un giorno lo colpirono con bastoni elettrici fino a che non svenne. Lo costrinsero a stare in piedi fermo per lunghi periodi di tempo fino a quando le gambe non diventarono nere. Fu anche di nuovo appeso e fatto oscillare. Gli colpivano le cosce e gli facevano sbattere la faccia contro il muro, causando il sanguinamento dal naso, dalle gambe e ferite nella faccia.
Tortura riproposta: Letto della Morte |
Una volta non mangiò per sette giorni, durante i quali arrivò a rischiare di morire. Venne più volte ricoverato in ospedale, ma non gli fu mai concessa la cauzione per cure mediche. Infine, al campo decisero che il datore di lavoro del sig. Dang venisse a prenderlo; ma egli non lo portò a casaLo trasferirono dal campo all’ospedale Zhaokuang, dove continuò a subire maltrattamenti. Quando il signor Dang stette leggermente meglio, venne di nuovo trasferito al campo di lavoro, dove subì nuovi cicli di torture.
Quando il signor Dang venne finalmente rilasciato, è stato rinchiuso in una cella per due anni presso la stazione di polizia di Zhaogezhuang. Un poliziotto di nome Li Xiangpu tentò anche di internare Dang in un ospedale psichiatrico, ma il medico gli disse, "È più sano di tutti voi." La polizia trasferì il sig Dang in un noto centro di lavaggio del cervello all'interno della scuola tessile nella città di Tangshan. Vedere il sig. Dang dopo che era stato portato nel centro di lavaggio del cervello fu uno spettacolo molto triste. I suoi abiti erano sporchi e strappati. I suoi capelli erano lunghi un metro e sembrava un uomo delle caverne.
Il signor Dang venne carcerato al secondo piano del fabbricato adibito a centro di lavaggio del cervello. I torturatori gli impedivano di dormire. Quando veniva sottoposto ad aggressioni verbali e fisiche (come mezzo per fargli rinunciare alla sua fede nel Falun Gong), il signor Dang rispondeva gridando, "Il Falun Gong è buono!" Tian Linfeng, un lavoratore della società mineraria Tangshan, fu obbligato a prenderlo a calci e pugni fino a quando non crollasse, poi continuò a colpirlo e a schiacciargli la scarpa sul suo viso fino a farlo sanguinare. Il signor Dang venne costretto a stare in piedi per lunghi periodi di tempo e gli impedivano di dormire. Venne costretto forzatamente a stare contro il muro fino a quando le sue gambe non diventarono molto gonfie. Durante l'inverno lo facevano sedere fuori sulla terra all'ombra e gli veniva anche negato il cibo. Di notte, lo portavano in un magazzino senza riscaldamento per trascorrere la notte.
L'Ufficio 610 (*) della società mineraria di Zhaogezhuang aveva assegnato quattro uomini, in turni, a gruppi di due, per sorvegliare il signor Dang,. Una notte due di loro si davano il cambio per malmenarlo. Quando il ragazzo più piccolo si fu stancato di picchiare, incitò il ragazzo più grande a continuare e gli gridava, "colpisci duro! Mi assumo la piena responsabilità, se muore." Ha anche trascinato il signor Dang per fargli sbattere la testa sul termosifone. Al momento in cui si venne a conoscenza del pestaggio, il signor Dang era già stato picchiato per lungo tempo. Quando arrivarono finalmente sul posto, delle persone hanno visto che i due uomini lo stavano ancora colpendo e hanno visto che era disteso a terra con ciuffi di capelli strappati e sparsi su tutto il pavimento, persino sul termosifone.
I capi del centro di lavaggio del cervello, il giorno dopo convocarono il sig. Dang, ma egli non riusciva a stare in piedi e tanto meno a camminare, allora fu trascinato da due uomini in ufficio. Non potendo stare in piedi, non gli era possibile camminare. Non riuscì nemmeno a sedersi. Il suo corpo era tutto tumefatto con lividi blu e viola, di fatto era diventato un paralitico.
Zhang Aning e Wang Zhijie, i due uomini che gestivano il centro, per nascondere le loro responsabilità, hanno suggerito che i due torturatori avrebbero dovuto, "forse", una compensazione finanziaria al signor Dang, ma furono solo parole gettate al vento.
Un giorno i torturatori, tra cui Zhang Aning, Wang Zhijie, Tian Linfeng, Zhou Xiaowu e Zhang Shi, picchiarono tutti insieme il signor Dang. Zhang Shi, un dipendente della fabbrica mineraria Zhijin, gli fracassò una sedia sulla testa e gli causò emorragie diffuseAnche Zhang Aning lo colpì alla testa. Usarono la suola di una scarpa per colpirlo ai fianchi finché non gli era rimasto nemmeno un millimetro di pelle intatta. Il sig. Dang non poteva stare disteso sulla schiena perché la carne dei suoi fianchi si attaccava al letto, riuscì solo a sdraiarsi a pancia in giù. Faceva molto caldo e il sig. Dang sentì il cattivo odore della sua carne purulenta; quando finalmente le ferite guarirono, il sig. Dang rimosse delle croste grandi come il diametro di un piatto da insalata.
All’ospedale Zhaogezhuang trovarono macchie scure nello stomaco del sig. Dang. Gli veniva da vomitare ogni volta, dopo aver mangiato, nonostante ciò, i torturatori continuarono a torturarlo durante gli otto giorni in cui il signor Dang non era in grado di mangiare. Lo coprirono con due grandi trapunte e calpestarono energicamente il suo corpo molte volteIl sig. Dang riferì di aver rischiato di morire soffocato. Gli prelevarono anche una grande quantità di sangue (Quando presero il suo campione di sangue, si è ipotizzato che avessero in programma di raccogliere i suoi organi mentre era ancora in vita)
Il locale Ufficio 610 gettò ripetutamente il signor Dang in campi di lavoro forzato, centri di lavaggio del cervello e centri di detenzione per farlo rinunciare alla sua fede nel Falun Gong. Egli trascorse quasi sette anni in carcere. Gli furono negati i diritti umani e la libertà personale. Quando venne finalmente rilasciato, il suo cuore e i suoi reni stavano cedendo. Riusciva a malapena a camminare.
La dirigenza della società mineraria Zhaogezhuang reintegrò al lavoro il signor Dang, per evitare che andasse a Pechino per fare appello in favore del Falun Gong, cosa che avrebbe messo a repentaglio la loro revisione delle prestazioni. Tuttavia, il signor Dang era sorveglianto ventiquattr'ore su ventiquattro. Nella società mineraria il suo stipendio di impegato era di soli 500 yuan al mese; dopo aver saldato l’affitto e le utenze gli rimanevano appena 200-300 yuan, riusciva malapena a sbarcare il lunario. Era in uno stato molto cagionevole e non aveva molto appetito perché soffriva spesso di nause. Pensò varie volte di togliersi la vita, ma ricordando gli insegnamenti del Falun Gong dove il “Maestro Li” ha detto: "[...] suicidarsi è un peccato" (Lezione a Sydney), si convinse che doveva perseverare, dire alla gente la verità sulla persecuzione del Falun Gong da parte del partito comunista cinese e salvare la gente dalle menzogne del PCC. Un giorno nonostante zoppicasse, distribuì volantini contenenti importanti fatti sul Falun Gong e sulla persecuzione per tutta la via.
Il 6 luglio 2012, mentre il signor Dang e sua moglie stavano tornando a Tangshan da un viaggio fuori città, la polizia stradale di Fengnan li fermò e controllò le loro identità. La polizia accusò il signor Dang di essere andato a Pechino e lo presero in custodia. Non lo avrebbero liberato fino a che non avesse rinunciato al Falun Gong per iscritto. Quando il signor Dang rifiutò di conformarsi, lo fecero prelevare dagli agenti dalla stazione di polizia del Distretto Dongbei di Zhaogezhuang e Zhang Jianmin, un membro del personale disciplinare della stazione di polizia, ha cercato di estorcere 20.000 yuan al figlio del signor Dang, minacciando di mandare di nuovo suo padre in un campo di lavoro forzato. Il sig. Dang non voleva tornare al campo, così ha deciso di trasferirsi, suo figlio ha pagato 20.000 yuan per proteggere i suoi genitori dal male.
Tuttavia, l'estorsione ebbe un forte impatto sul signor Dang. Fu sopraffatto da paura, rabbia e preoccupazione. Non poteva mangiare o dormire. A volte desiderava solo alcuni cubetti di ghiaccio. Disse a sua moglie: "Il Partito comunista è pronto a procurarmi altri guai quando vedono che sto migliorando". Il 27 agosto 2012, sentì un intenso dolore alle gambe, quando le furono state controllate all'Ospedale Zhaogezhuang, il personale medico ritenne che era nesessario andare in un ospedale più grandeMa all’ospedale Kailuan gli dissero la stessa cosa. Infine venne trasferito all'ospedale Gongren, dove gli fu diagnosticata una trombosi arteriosa alle gambe, avrebbe dovuto essere operato immediatamente e che sarebbe costato 350.000 yuan per l'intervento chirurgico e due giorni in ospedale. Il signor Dang non aveva né soldi nè l'assicurazione sanitaria, allora un direttore dell’ospedale Gongren, ha detto: "Chi vorrebbe operarvi senza soldi?". Non avendo altra scelta che tornare a casa senza ricevere le cure necessarie, il signor Dang morì alle 16:45 del 18 Ottobre 2012.
Prima di cominciare a praticare il Falun Gong il signor Dang era paralizzato a letto con la schiena storta. Diventò perfettamente sano dopo la pratica del Falun Gong. Ma il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato a perseguitare coloro che praticano il Falun Gong, nonostante questa pratica determinasse dei benefici sanitari gratuiti anche al sistema sanitario. Un uomo è diventato perfettamente sano con la pratica, ma poi è morto a causa della persecuzione da parte del PCC.
Una lista di persone direttamente coinvolte nella persecuzione del signor Dang Aimin:
Gao Xiaode, vice segretario del Comitato del PCC della società mineraria Zhaogezhuang
Fu Xiuhua, responsabile dell’Ufficio 610 locale
Li Xiangpu, un ufficiale della stazione di polizia Zhaogezhuang
Zhang Jianmin, un membro del personale disciplinare della stazione di polizia del Distretto Dongbe: +86-13832983478 (cellulare)
(*) GLOSSARIO
* * *
Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.