(Minghui.org) Molti praticanti maschi della Falun Dafa sono incarcerati nella Prigione n°4 a Zhejian. La targhetta esposta all'esterno riporta: "Macchinari Hangzhou Wulin Società a responsabilità limitata", ma in realtà è una prigione dove molti sono morti.
Il signor Jin Lixin muore nel carcere in circostanze misteriose
Nel 2007, il praticante Jin Lixin di circa 40 anni, è morto nella Prigione n°4 a Zhejiang. Alla famiglia hanno mostrato un cadavere avvolto in un panno bianco, ma a loro non è mai stato realmente permesso di vedere il corpo. La prigione ha detto che il signor Jin si era suicidato, ma la sua famiglia sapeva che non avrebbe potuto farlo.
In breve tempo anche i genitori del signor Jin sono morti non sopportando il dolore per la perdita del loro figlio.
Il signor Jin, che è stato descritto come una persona gentile e timida, era nativo di Hangzhou, in provincia di Zhejiang. Aveva ottenuto la laurea all'università di Pechino. Si era trasferito a Shanghai con i suoi genitori dopo che sua sorella aveva acquistato una casa in Huamu Town, nel distretto di Pudong a Shanghai.
Il signor Jin aveva iniziato a praticare la Falun Dafa intorno al 1997. Dopo la persecuzione dei praticanti del Falun Gong iniziata nel 1999, il signor Jin, che stava lavorando a Hangzhou, ebbe l'incarico di andare a lavorare nell'ufficio della sua azienda a Pechino.
Nel 2006 appese uno striscione in piazza Tiananmen per protestare contro la persecuzione della Falun Dafa. Venne arrestato e rispedito a Hangzhou. In seguito è stato condannato ed incarcerato nella Prigione n°4 di Zhejiang, anche conosciuta come la prigione di Linping.
Nel 2007, la prigione ha detto alla sua famiglia che si era suicidato e che il "trattamento medico" praticato non era riuscito a rianimarlo. Nessuno ha creduto davvero che il signor Jin si era tolto la vita.
Guardie sezionano la gola al sig. Chen Naifa
L'11 aprile del 2004, il signor Chen Naifa di 48 anni, ex ufficiale del dipartimento di polizia di Xiapu nella provincia del Fujian, praticante della Falun Dafa, è morto dopo che le guardie gli hanno sezionato la gola mentre veniva alimentato con la forza.
Hanno poi tentato di fabbricare una scena del suicidio al fine di coprire l'omicidio.
Hanno legato una corda attorno al collo del signor Chen e hanno cercato di far credere ai fratelli che si era trattato di un suicidio. Quando suo fratello ha tentato scattare una foto del cadavere, le guardie lo hanno fermato.
La prigione ha tenuto un "inchiesta" per indagare sulla morte del signor Chen, annunciando la loro "conclusione definitiva"...è stato un suicidio. In seguito alla famiglia del signor Chen è stata data una somma di 40.000 yuan (*) nella speranza di tenerli in silenzio.
La Prigione N°4 di Zhejiang esegue spesso analisi del sangue sui praticanti, sostenendo che questi test sono parte della "particolare attenzione" che il governo ha per i praticanti. Il vero scopo degli esami del sangue è quello di catalogare i praticanti in modo che possano essere utilizzati come banca di organi vivi e uccisi per enormi profitti illeciti.
I dettagli della morte del signor Jin Lixin rimangono poco chiari. Chiediamo a tutti coloro che possono avere dettagli sul caso di fornirci ulteriori informazioni.
(*)GLOSSARIO
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