La signora Zhang Zhifen torturata nella città di Chongqing nel campo di lavoro forzato femminile

(Minghui.org)
Riassunto dei fatti della persecuzione :
Nome: Zhang Zhifen (张志芬)
Genere: Femminile
Età: Sconosciuta 
Indirizzo: Hechuan, città di Chongqing (重庆合川) 
Occupazione: Sconosciuta
Data dell’arresto più recente: 9 maggio 2012 
Luogo di detenzione più recente: campo di lavoro forzato femminile della città di Chongqing (重庆女子劳教所) 
Città: Chongqing 
Persecuzione subita: Detenzione, alimentazione forzata, lavoro forzato, negazione del lavaggio del viso e dei denti, stare in piedi o accovacciati per lungo tempo, lavaggio del cervello, isolamento, negazione dell'uso del bagno, percosse, privazione del cibo, versamento di acqua fredda sul corpo.

Nei campi di lavoro forzato e nelle prigioni del Partito Comunista Cinese (PCC) i praticanti del Falun Gong sono torturati nel tentativo di costringerli a rinunciare al loro credo. I persecutori utilizzano il cosiddetto metodo di "trasformazione" (*), umiliando i praticanti del Falun Gong.
La signora Zhang Zhifen dello Hechuan, città di Chongqing è stata arresta nella propria casa il 9 Maggio 2012. Ha intrapreso uno sciopero della fame, mentre era imprigionata, per protestare contro la propria detenzione. È stata alimentata forzatamente per tre volte e poi trasferita al campo di lavoro forzato femminile della città di Chongqing, nove giorni dopo.

Mentre era nel campo di lavoro forzato, Zhang Zhifen ha resistito al maltrattamento. Nel tentativo di trasformarla, gli agenti di polizia hanno provato varie tattiche di lavaggio del cervello, tra cui quella di imbottire la sua mente con la propaganda, raccontando bugie circa il Falun Gong e il Maestro. Le è stato limitato l'uso del gabinetto e della stanza da bagno in una giornata calda, ed è stata costretta a stare in piedi e accovacciata per lunghi periodi di tempo. Dal momento in cui ha rifiutato di essere "trasformata ", dopo due mesi di detenzione, è stata rinchiusa in una piccola cella e monitorata dalle persone più feroci nella struttura. Essi hanno sostenuto che l’avrebbero “trasformata" in tre giorni.

Ricostruzione della tortura: Essere legato

Quando si è alzata in piedi nella piccola cella, le cinque persone più feroci che la stavano monitorando l’hanno brutalmente presa a calci e picchiata, al punto che il suo corpo era ricoperto di lividi. In seguito l’hanno spogliata dei suoi vestiti e le hanno legato le mani, i piedi insieme al corpo. Quando Zhang Zhifen ha iniziato uno sciopero della fame, è stata sottoposta ad alimentazione forzata, attraverso il naso, di acqua e cibo. Hanno anche minacciato che le avrebbero lavato le parti intime con una spazzola da WC se si fosse rifiutata di scrivere le tre dichiarazioni (*) di rinuncia al Falun Gong. Sotto una forte pressione, Zhang Zhifen ha copiato le tre dichiarazioni, scritte da altre persone, contro la propria volontà.

Gli agenti di polizia l’hanno costretta a rispondere alle domande riguardanti la diffamazione del Maestro e della Falun Dafa. Zhang Zhifen si sentiva malissimo e si è rifiutata di rispondere alle domande dopo aver attentamente pensato.

Allora è stata rinchiusa di nuovo in una piccola cella, dove è stata presa a calci e picchiata ripetutamente sulla testa. La sua testa è stata, anche, immersa sommersa in un secchio d'acqua, e non le è stato permesso di pulirsi o farsi un bagno per oltre 80 giorni. È stata affamata ed esposta a temperature particolarmente basse. Durante il periodo più freddo, è stata svestita ed è stata ricoperta di acqua fredda. È stata disumanamente torturata e gli agenti di polizia hanno anche minacciato di spazzolare le sue parti intime con uno scopino da WC.

Zhang Zhifen era uno scheletro quando è stata rilasciata nel mese di agosto 2013.

Parti coinvolte nella persecuzione:
Chen Dexin, Capo dell’Ufficio 610 nella città di Hechuan: +86-18623371818 (Cellulare)
Wang Libin: +86-13983239955 (Cellulare)
Lan Qifeng, Vice Direttore della Polizia della città di Hechuan, ex Direttore della Divisione di Sicurezza Domestica: +86-13883373337 (Cellulare)

(*)GLOSSARIO

Versione inglese