La sig.ra Tian Huiying, una praticante della città di Maoming, provincia del Guangdong, è stata arrestata, il 15 febbraio 2004. La persecuzione che ha subito nel campo di lavoro forzato femminile Sanshui, provincia del Guangdong, l’ha emaciata al punto da condurla alla morte, avvenuta il 6 luglio 2005. Le autorità del campo di lavoro hanno dichiarato che è morta in un incidente stradale, hanno risarcito la famiglia di 30.000 yuan (circa $ 4429) e cremato il corpo per chiudere il caso, levandosi da tutte le responsabilità.
Di seguito, sono riportati i dettagli di come è stata trattata nel campo di lavoro forzato femminile Sanhui prima della sua morte:
Intorno a giugno-agosto 2004, la sig.ra Tian è stata inviata alla Terza Divisione (Divisione a stretto controllo) del campo di lavoro forzato femminile Sanshui ed è stata detenuta in una piccola cella al quarto piano. Dal suo racconto, le guardie le impedivano di dormire e la costringevano a stare inginocchiata sul pavimento per 44 giorni. Hanno cercato di costringerla a scrivere le cosiddette tre dichiarazioni per rinunciare al Falun Gong. Sun, capo divisione, la umiliava spesso verbalmente. Non essendoci riusciti, le guardie le promisero che sarebbe stata rilasciata per tornare dai suoi tre bambini appena lei avesse scritto le dichiarazioni. (La sig.ra Tian era stata detenuta per un lungo periodo in un centro di lavaggio del cervello prima del campo di lavoro). Dopo aver scritto le dichiarazioni contro la sua volontà, l’hanno trasferita al secondo piano continuando a perseguitarla.
Ha chiesto più volte di vedere Sun (il capo della divisione) e di essere liberata, ma è stata sempre ignorata. Ha chiesto alle guardie di chiamare a casa (quel periodo a nessuna praticante detenuta nella Terza Divisione, era concesso di telefonare a casa) per sentire come stava la sua famiglia. Ogni volta le guardie le rispondevano che la sua famiglia l’aveva abbandonata, che suo marito voleva divorziare e che i suoi figli l’hanno dimenticata. Con una tale devastazione mentale e fisica, spesso si svegliava con gli incubi. A poco a poco, ha cominciato a vaneggiare.
Istigate dalla guardia Gu Yuhong, le detenute Zhou Xiaoxia e Zhang Xiao controllavano ogni mossa della sig.ra Tian, e la picchiavano di continuo riempiedola piena di lividi. Un giorno, hanno provocato alla sig.ra Tian un tale dolore che ha avuto i sintomi di un crollo mentale. Gu Yuhong ha sospettato che fingeva il suo stato mentale, allora chiese a due detenute di utilizzare la tattica della carota-e-bastone rendendo le sue condizioni ancora peggiori. Dietro energiche reazioni di altri praticanti, le criminali si sono trattenute un pò. Un giorno, udendo che la sig.ra Tian voleva tornare a casa, il capo della divisione Sun, la trascinò davanti alla cella d’isolamento minacciandola di chiuderla dentro. In più, Sun la obbligò a donare il suo sangue parecchie volte.
Come risultato di queste torture disumane, la sig.ra Tian ha subito un completo collasso mentale. In poco tempo è stata trasferita alla Seconda Divisione. Molta gente la vide seduta nella sala pranzo mentre fissava il vuoto e non mangiava nulla. Era diventata magra al punto da essersi deformata.
Un giorno mentre andavo alla sala da pranzo, ho visto la sig.ra Tian camminare verso una guardia della seconda divisione e dire qualcosa. La guardia le sputò addosso e due spacciatori hanno iniziato a picchiarla davanti a tutti. Le praticanti detenute nella Terza Divisione ed altre detenute sono rimaste scioccate e hanno gridato ai delinquenti per protestare contro la violenza in pieno giorno. Quella fu l'ultima volta che vidi la sig.ra Tian.
Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2010/7/30/227706.html
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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a54002-article.html
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