Mongolia Interna: La sig.ra Zhao Shuyun imprigionata per otto anni per la sua fede

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Nome: Zhao Shuyun
Sesso: Femmina
Età: 56
Indirizzo: città di Tongliao, Mongolia Interna
Professione: operatrice nel settore finanziario
Data dell'ultimo arresto: 7 giugno 2008
Luogo dell'ultima detenzione: campo di lavoro forzato Masanjia
Città: Shenyang
Provincia: Liaoning
Persecuzione subita: Detenzione, pestaggi, torture, appesa, privazione del sonno, scosse elettriche, lavaggio del cervello, ammanettata, costrizione fisica, isolamento, interrogatori, estorsione.

La sig.ra Zhao Shuyun, praticante del Falun Gong, lavorava nel settore finanziario nella città di Tongliao, Mongolia Interna. Negli ultimi undici anni, è stata detenuta sei volte in centri di detenzione, centri di lavaggio del cervello, e stazioni di polizia, per un totale di otto mesi, ed è stata detenuta in campi di lavoro forzato per un totale di otto anni.

1. Tortura

La sig.ra Zhao ha subito gravi torture durante la detenzione. Nel centro di detenzione Hexi a Tongliao, Shao Jun, il direttore della divisione di sicurezza interna ha picchiato la sig.ra Zhao con una tavola di legno delle dimensioni di circa un metro di lunghezza, dieci centimetri di larghezza, e cinque centimetri di spessore. Non si è fermato fino a quando non si è spezzata l'asse. La sua schiena era completamente lacerata e sanguinante. Alla stazione di polizia di Changtu, la sig.ra Zhao stava facendo l’esercizio di meditazione un giorno, quando una guardia, venne a prenderla a calci sulle ginocchia. La trascinò per il collo e la spinse contro un muro di cemento, poi l'ha trascinata in una macchina della polizia e la portarono al centro di detenzione Changtu, dove è stata ammanettata ad una sedia di ferro e torturata per farla confessare. Il capo della squadra di polizia, e due giudici della corte l’hanno colpita violentemente sul viso, le hanno afferrato la testa, e stretto la sua gola spingendole il mento verso il basso. La sig.ra Zhao si è rifiutata di rispondere alle loro domande. E’ stata trascinata in una stanza piccola e buia, appesa con le manette, e picchiata, finché è svenuta.

La sig.ra Zhao è stata detenuta nel campo di lavoro forzato Tumuji per tre anni. Un giorno si rifiutò di recitare il regolamento del carcere. Il poliziotto Zhou, la trascinò in una stanza e la picchiò violentemente. Dopo il pestaggio, le sue orecchie ronzavano e il suo timpano ne fu danneggiato. Rimase sorda per un bel po’ di tempo, prima che potesse recuperare l’udito.

Il 26 agosto 2003, una guardia ha visto la sig.ra Zhao leggere gli insegnamenti del Falun Gong. Le ha ammanettato le mani dietro la schiena, e sette guardie l'hanno picchiata violentemente a turno con le verghe. Quasi metà dei suoi capelli, le sono stati strappati. Alcune guardie le torcevano le orecchie, e le davano calci e pugni. L'hanno picchiata selvaggiamente per tre ore, il suo corpo era coperto di sangue, la testa e gli arti erano gonfi, e il viso livido. Svenne di nuovo e ha ripreso conoscenza due ore dopo. Quando tornò nella sua cella, alcuni detenuti si sono spaventati dalle sue condizioni e piansero.

Il 2 settembre, la sig.ra Zhao fu trascinata in una piccola stanza. Più di dieci guardie e altre 10 detenute a loro volta monitorate, le impedivano di dormire. La torturarono per più di 20 giorni. La guardia Di, ha portato un coltello e un bastone elettrico. Una guardia ha cercato di costringere la sig.ra Zhao a firmare la “dichiarazione di trasformazione”, ma lei rifiutò. Un giorno la guardia Yin Guijuan ha cercato di forzare i praticanti a recitare il regolamento del carcere. I praticanti si rifiutarono di farlo. Le guardie hanno poi appeso tutti i praticanti con le manette. Yin ha colpito il viso della sig.ra Zhao con bastoni elettrici. Ha ancora le cicatrici sul suo viso.

Il 30 maggio 2004, la sig.ra Zhao è stata trasferita al famigerato campo di lavoro forzato Masanjia. Era chiusa in una cella sotterranea. All'interno c'erano solo alcune stuoie di paglia e qualche pezzo di panno nero. Più di 10 guardie e dieci detenute l'hanno aggredita e picchiata a turno. Non le hanno concesso di dormire. La sig.ra Zhao ha ancora rifiutato di rinunciare al Falun Gong. Sun Lin, una collaboratrice (ex praticante, dopo il lavaggio di cervello, è diventata assistente nel lavaggio del cervello e tortura i praticanti). Dong Lixia era a capo di un gruppo di detenuti che torturavano la sig.ra Zhao, sottoponendola al lavaggio del cervello. A quel tempo, pesava 30 kg, e faceva fatica a camminare. Quando finalmente è riuscita ad arrivare nella stanza dove veniva eseguito il lavaggio di cervello, è stata lasciata distesa sul pavimento di cemento nel corridoio per un mese.

Poiché la sig.ra Zhao si rifiutava di rinunciare al suo credo, la guardia Dong Lixia, l'ha mandata in una stanza a guardare il video diffamatorio contro il Falun Gong. Perse conoscenza a causa delle violenze subite, quando si svegliò, si vide ammanettata.

L'8 marzo 2005, gli ufficiali del campo di lavoro hanno portato i praticanti che erano fermi nella loro fede in una stanza. I praticanti si sostenevano a vicenda e non hanno cooperato con gli ordini delle guardie. La sig.ra Zhao è stata ammanettata al termosifone per quattro giorni. Le hanno impedito di dormire e doveva mangiare con una mano poiché l’altra era ammanettata. Il 3 luglio il capo delle guardie, Zhang Xiurong ha spinto la sig.ra Zhao in una fossa piena di feci, profonda un metro e mezzo. I piedi e i pantaloni erano coperti di feci e urina. Verso le 8:00 il 7 luglio, Zhang ha chiamato la sig.ra Zhao in ufficio. Il capo dei detenuti, Ma Jianjun ha chiuso la porta. Nella stanza c'erano due bastoni elettrici, un paio di manette, e del nastro adesivo. Zhang ha cominciato con la forza a costringere la sig.ra Zhao ad indossare la divisa carceraria. La sig.ra Zhao ha rifiutato di farlo. Zhang ha chiamato 4 collaboratori (Wu Qiang e Wang Qiuli erano tra loro) e altre due gaurdie Tang Yan e Ma Xiaodan; in tutto c’erano otto persone nella stanza. Zhang ha ordinato loro di togliere i vestiti alla sig.ra Zhao con la forza. Hanno inveito su di lei con pugni e calci. Poi le hanno tappato la bocca con del nastro adesivo. Le tolsero i vestiti ed è rimasta in indumenti intimi. Poi hanno chiamato una guardia maschio He Yanxiang e gli hanno detto di mettere la divisa del carcere alla sig.ra Zhao. L'hanno spinta a terra. Lui la teneva ferma passandole sopra con le braccia e le gambe, e con la forza le hanno messo la divisa della prigione. Poi l'hanno picchiata per due ore e mezzo. La sua schiena era coperta di lividi e i suoi vestiti intrisi di sangue e carne. I capelli strappati e sparsi per terra. Ha perso conoscenza ad un certo punto durante il pestaggio.

Il 3 agosto, la sig.ra Zhao andò dalla direttrice del campo di lavoro Su Jing, per avere spiegazioni per il comportamento di He Yanxiang. Su se n'è andata senza dare una risposta alla sig.ra Zhao. Poi il vice capo della squadra Zhou Qian insieme alla guardia di turno Fu, l’hanno portata in una cella isolata, e legata al banco della tigre(*). Ha fatto lo sciopero della fame per protestare ed è stata portata in una cella normale solo 10 giorni dopo. Un giorno il capo della squadra Shi Yu e la detenuta Zhang Fengzhi, hanno dato alla sig.ra Zhao una bottiglia di acqua mentre stava mangiando. Ha bevuto un sorso ed ha sentito un forte sapore di medicina. Ha sputato immediatamente l'acqua e ha chiesto alla guardia se hanno messo qualche droga e se volevano avvelenarla. Zhang Fengzhi poi ha buttato via la bottiglia che si era rotta.

All’inizio di aprile 2006, il campo di lavoro ha costretto i praticanti al lavoro forzato. I praticanti che non collaboravano erano obbligati a pelare l'aglio. Le guardie e i detenuti sorvegliavano attentamente i praticanti. Le guardie tenevano i praticanti separati, ognuno in una stanza diversa, e li torturavano con diversi metodi. Un agente di nome Wang Qi ha spinto la sig.ra Zhao a terra costringendola a stare in ginocchio immobile per due ore. Wang Qi ha trascinato la sig.ra Zhao per i capelli e sbattuto la testa contro un muro. Ha urtato violentemente, e sanguinava molto. Ha ancora i segni dei colpi.

Un giorno le guardie decisero di usare la forza per “trasformare” [rinunciare al Falun Gong sotto coercisione] più di 60 praticanti del Falun Gong. Wang Qi e un’altra guardia hanno appeso la sig.ra Zhao ad un letto contro una parete. Wang ha preso la sig.ra Zhao per i capelli ed ha spinto la sua testa contro il muro, allo stesso tempo le chiedeva, “Vuoi essere 'trasformata?'” La sig.ra Zhao si rifiutava di collaborare. Le guardie Li Mingqiang, Zhang Jun, Feng, e altre guardie l'hanno chiusa in un'altra stanza e l'hanno appesa tra due letti con gli arti legati ai quattro angoli dei letti. Un'ora e mezza dopo, la guardia Shi Yu ha rallentato le corde. Ma Li Mingdong alcuni minuti dopo ha stretto di nuovo le corde. La sig.ra Zhao è stata appesa così fino a mezzanotte, e di nuovo ha perso conoscenza per il dolore.

Il 18 giugno 2007, il campo di lavoro forzato di Masanjia ha trattenuto la sig.ra Zhao anche quando il suo termine di detenzione era scaduto. E’ andata dagli ufficiali del campo, ma non è servito a niente. Hanno cercato di farle firmare una richiesta di controllo, ma lei rifiutò. Il capo delle guardie Zhang Chunguang e altre guardie Zhang Jun (femmina), Zhao Guorong, Zhai Yanhui, e Xiang Kuili hanno preso le sue mani e la costrinsero a lasciare le sue impronte digitali. Zhai Yanhui picchiava sulle mani con una barra di metallo. Zhang Chunguang le ha ammanettato le braccia dietro la schiena. Zhao Guorong ha preso un mocio dal bagno e l'ha spinto nella sua bocca. Xiang Kuili l'ha trascinata in una stanza buia. Quattro di loro l'hanno ancora appesa con gli arti legati ad un letto di metallo. Le guardie hanno legato strettamente le sue gambe con del tessuto bianco. Dopo mezza giornata le mani della sig.ra Zhao sanguinavano abbondantemente. Una guardia ha portato un pezzo di carta e ha premuto le sue mani sulla carta per procurarsi le impronte digitali.

Il 27 giugno, le guardie Zhai Yanhui, Zhao Guorong, Zhang Chunguang, Zhang Jun, Gao Luan, e Xiang Kuili hanno portato la sig.ra Zhao nell'ufficio del capo squadra e le hanno chiesto di firmare il foglio Ha rifiutato di nuovo. Le guardie l'hanno appesa per due ore e mezza. Le sue mani sanguinavano di nuovo.

A causa delle brutali torture al campo di lavoro forzato Masanjia, ci sono voluti due mesi alla sig.ra Zhao per riprendersi dopo che è tornata a casa.

Il 7 giugno 2008, la sig.ra Zhao è stata arrestata di nuovo e mandata al campo di lavoro Masanjia per due anni. Diverse guardie la monitoravano attentamente cercando di “trasformarla”. Il 17 giugno, la sig.ra Zhao è stata chiamata in un ufficio dove c'erano 11 guardie, inclusi il vice direttore del campo di lavoro, il capo squadra Zhang Jun, e le guardie Zhou Qin e Zhang Zuohui. Zhang Jun ha spinto la sig.ra Zhao dentro l’ ufficio e le ha chiesto, “Vuoi essere 'trasformata'?” La sig.ra Zhao ha detto no. Poi tutti loro l'hanno tenuta strettamente in modo da prendere le sue impronte digitali su una dichiarazione di “trasformazione”. Poi l'hanno trascinata fuori dalla stanza e spinta contro un muro, procurandole fratture multiple e dislocazione della rotula. Anche la sua anca e il secondo dito del piede destro sono stati slogati. Ha dovuto sopportare dolori atroci per sistemare l'anca e il dito. La sua gamba destra si è gonfiata e la pelle è diventata nera. Non è stata in grado di camminare fino a due mesi dopo. È rimasta disabile come conseguenza.

Il 20 luglio 2009, la sig.ra Zhao ha chiesto alle guardie perché hanno appeso i praticanti del Falun Gong. Le guardie Wang Shuzeng e Ren Hongzhan l’hanno chiusa in una stanza piccola e buia e l'hanno appesa con i suoi arti aperti e tirati. Il suo intero corpo era in estremo dolore, finché svenne.

Ogni volta che la sig.ra Zhao veniva torturata, perdeva sensibilità del suo corpo. Non poteva camminare correttamente e molte articolazioni erano fuori posto. Non poteva prendersi cura di se dopo le torture.

2. Famiglia affetta dalla persecuzione

Durante la sua detenzione nel 2001, il padre di 80 anni della sig.ra Zhao, è stato colto improvvisamente da un ictus quando ha sentito che sua figlia è stata arrestata. Non si è più ripreso, ogni giorno in sei anni, ha vissuto nell’attesa del ritorno di sua figlia. Ha mormorato il suo nome fino al giorno della sua scomparsa senza poter vedere la figlia.

La figlia della sig.ra Zhao si stava preparando per un esame quando la sig.ra Zhao è stata arrestata. Sua figlia era una brava studentessa. Ha sofferto molto la mancanza di sua madre e non poteva dormire la notte. Era stata raccomandata dalla scuola per l'università di Tsinghua, la migliore in Cina. Quando ha completato il modulo di iscrizione, non è stata accettata perché sua madre è una praticante del Falun Gong. Rimase traumatizzata e ha dovuto rinunciare all'esame. Ci sono voluti due anni per riprendersi. Ha rifatto l'esame e ha potuto entrare in un'università ordinaria. Ha pianto quando ha ricevuto l'avviso di ammissione. Per otto anni non ha avuto sua madre vicino.

La sorella della sig.ra Zhao era in continua preoccupazione per lei e ha sviluppato dei problemi al cuore. Quando sente la sirena della polizia, si fa prendere dall’ansia e trema.
Il 22 aprile 2002, il marito della sig.ra Zhao è andato al campo di lavoro forzato di Tumuji e ha cercato di costringerla a firmare i documenti per il divorzio. Era convinta che ciò facesse parte della persecuzione, e si è rifiutata di firmare. Suo marito diede dei soldi al giudice e il giudice Zhang Zhikui ha dichiarato ufficiale il divorzio senza passare attraverso le procedure legali. Quasi tutte le proprietà della famiglia, sono andate a suo marito, e lei ricevette soltanto beni di valore inferiori a 2,000 yuan(*).

3. Perdite economiche

Dal 20 luglio 1999, la polizia dell'ufficio di pubblica sicurezza locale e funzionari dell'ufficio 610 (un'organizzazione di agenti speciali dedicati alla persecuzione del Falun Gong) hanno costantemente molestato la sig.ra Zhao e la sua famiglia. Andavano a bussare alla sua porta indipendentemente se era giorno o notte. Questi ufficiali di polizia sono Shao Jun, capo della squadra di divisione di sicurezza interna dell'ufficio di pubblica sicurezza del Distretto Ke, Wang Bo, Bao Jiriyaotu, Zhao Nasitu, e Cui Liancheng. Andavano sul posto di lavoro della sig.ra Zhao ogni settimana a molestarla con la scusa di rivedere la sua abilità. Alla fine, il suo datore di lavoro la convinse a dare le dimissioni dandole 90,000 yuan di buona uscita. Aveva 45 anni al momento e avrebbe potuto lavorare per altri 10 anni prima di arrivare all'età per la pensione.

La sig.ra Zhao è stata detenuta in carcere per quasi otto anni ed è passata attraverso persecuzioni indicibili. Questi racconti sono solo una piccola parte della persecuzione che ha vissuto.

Articolo correlato: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2008/10/30/101866.html

Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2010/12/15/33660.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a55127-article.html

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