FDIC: Tribunale dei Diritti Umani Canadese giudica un’Associazione Cinese colpevole di discriminazione contro il Falun Gong

15.000 Dollari di risarcimento per aver revocato l'iscrizione
 
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La sentenza colpisce i tentativi del Partito Comunista di estendere la persecuzione del Falun Gong oltre i confini cinesi, il Tribunale dei Diritti Umani dell'Ontario ha deciso il 27 aprile che una associazione cinese locale ha discriminato un'anziana praticante del Falun Gong quando ha revocato la sua iscrizione all'associazione e ha etichettato la sua fede con parole umilianti.

“Concludo che gli accusati hanno violato il Codice [dei Diritti Umani dell'Ontario] e hanno discriminato la querelante sulla base della sua fede,” ha scritto il vice presidente del tribunale, la Signora Michelle Flaherty nella sua sentenza. “Il tribunale ordina che i responsabili della società paghino alla querelante la somma di 15.000 Dollari come risarcimento per la violazione dei suoi diritti.”

Nel 2001, un'Associazione Cinese di Anziani di Ottawa aveva revocato l'iscrizione di una cittadina canadese di 78 anni, la signora Huang Daiming. A quell'epoca, diversi responsabili dell'associazione avevano affermato che la ragione era dovuta al fatto che praticava il Falun Gong. Quando la signora Huang ha cercato di contattare i responsabili per discutere della sua espulsione, essi hanno usato termini sprezzanti per riferirsi al Falun Gong, tra i quali l'etichetta “culto malvagio” che è sempre stata centrale nella propaganda del Partito Comunista. Il tribunale ha giudicato che pure l'uso di tale etichetta rappresenta una violazione.

“Ritengo che questo commento [“culto malvagio”] rappresenti, ai sensi del Codice, una discriminazione,” ha scritto Flaherty nella sua sentenza. “Il commento ha avuto l'effetto di umiliare la querelante e di oltraggiare la sua dignità sulla base della sua fede.”

Discriminazione e incitamento all'odio contro i praticanti del Falun Gong sono stati una tattica centrale usata dal Partito Comunista Cinese (PCC) nel suo tentativo di eliminare la disciplina tradizionale cinese. In Cina, la discriminazione rimane molti diffusa, anche nel settore del lavoro e in quello dell'educazione. Fuori dalla Cina, imprese d'affari e personaggi importanti nelle comunità estere subiscono regolarmente la pressione diretta o indiretta del PCC, che chiede loro di agire contro il Falun Gong.

Nel caso dell'Ontario, durante il dibattimento sono venuti alla luce altri esempi di comportamento oltraggioso nei confronti del Falun Gong tenuti da questa associazione, oltre alla revoca dell'iscrizione della signora Huang. In particolare durante le celebrazioni del Capodanno Cinese nel febbraio 2002 furono esposte scritte di propaganda anti-Falun Gong. Un testimone ha riferito di aver sentito un rappresentante del consolato cinese dire ad un membro dell'associazione di escludere i praticanti del Falun Gong dalle loro attività, anche se non è stato possibile verificare una connessione diretta con il governo cinese.

“Questa decisione non è soltanto una vittoria per la signora Huang, è anche un passo importante per denunciare la repressione del Partito Comunista contro il Falun Gong e quei discorsi d'odio che hanno alimentato la violenza e l'odio contro i praticanti per oltre un decennio,” ha detto il Direttore Esecutivo del Falun Dafa Information Center Levi Browde. “Speriamo che questa sentenza possa fornire ai membri delle comunità cinesi in Canada e altrove una leva per resistere alle pressioni del PCC che chiede di discriminare i loro compatrioti del Falun Gong.”

In anni recenti, quando le vittime della discriminazione e della diffamazione fuori dalla Cina si sono rivolti ad un tribunale, i giudici hanno ripetutamente riconosciuto che quel trattamento aveva violato i diritti di base dei praticanti del Falun Gong. Nell'agosto 2010, il Dipartimento di Giustizia degli USA ha riconosciuto che un ristorante cinese di Flushing aveva agito in modo inappropriato quando si era rifiutato di servire il pasto a dei praticanti del Falun Gong, e ha richiesto a quel ristorante di assumere tutte le iniziative necessarie per impedire future discriminazioni http://faluninfo.net/article/1069/. Nel febbraio 2004, la Corte Suprema dell'Ontario ha riconosciuto il Vice Console Generale Cinese di Toronto colpevole di diffamazione per aver definito un praticante del Falun Gong come un membro di un “culto malvagio” su un giornale http://faluninfo.net/article/54/
Dal 1999, il Partito Comunista Cinese ha portato avanti una compagna di persecuzione brutale e su larga scala per sradicare il Falun Gong, una pratica spirituale cinese i cui aderenti sono ancora decine di milioni in Cina. Centinaia di migliaia di cinesi che praticano il Falun Gong sono ancora imprigionati, e costituiscono il più numeroso gruppo di prigionieri di coscienza in Cina http://faluninfo.net/article/1036/. Le Nazioni Unite, Amnesty International, avvocati dei diritti umani e media occidentali hanno documentato la tortura e la morte subite dai praticanti del Falun Gong per mano di agenti e funzionari cinesi http://faluninfo.net/article/1076/. La campagna e la sua attuazione sono una violazione della legge cinese e, contrariamente a quanto riportato, il Falun Gong non fu messo al bando come un “culto malvagio”
http://faluninfo.net/article/910/.

A richiesta la querelante e il suo avvocato sono disponibili per un’intervistati. È a disposizione anche il testo della sentenza.

Versione inglese: http://faluninfo.net/article/1136/

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