Shandong: Kao Fuquan torturato nel Centro del lavaggio del cervello Lingnan a Zhaoyuan

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Nome: Kao Fuquan
Genere: Maschile
Età: Sconosciuta
Indirizzo: Zhaoyuan, Provincia di Shandong
Occupazione: Sconosciuta
Data del più recente arresto: 8 maggio 2010
Ultimo luogo di detenzione: Prigione di Ji'nan
Città: Jinan
Provincia: Shandong
Persecuzioni subite: Privazione del sonno, lavaggio del cervello, iniezioni forzate e somministrazione di droghe, pestaggio, imprigionamento, confinamento in isolamento, torture, restrizione fisica, interrogatorio, detenzione.

Il Sig. Fuquan è stato arrestato e portato al Centro di lavaggio del cervello Lingnan Gold Mine l’8 maggio 2010. Durante la sua detenzione, Ji Xiaodong (direttore del centro), l’Ufficio 610 (un organizzazione di agenti speciali creata al solo scopo di perseguitare il Falun Gong), i membri dello staff Li Jianguang, Song Shaochang e alcuni criminali assunti dagli ufficiali del centro, lo hanno ripetutamente torturato e forzato ad una “confessione”. Dopo sei mesi di torture, le costole del Sig. Kao erano rotte, ed in varie occasioni gli furono iniettate droghe sconosciute. Fu quasi sul punto di morire.

Il Sig. Kao è stato poi condannato e portato alla prigione di Ji’nan. Tuttavia, gli agenti della prigione si sono rifiutati di accettarlo a causa delle sue gravi condizioni fisiche. La polizia locale successivamente lo ha rilasciato su cauzione per trattamenti medici.

Di seguito la descrizione delle torture del Sig. Kao al centro di lavaggio del cervello.

Alle 8.30 dell’8 maggio 2010, gli agenti di polizia Li Jianguang, Guo (nome sconosciuto, numero distintivo di polizia 047047) e Song Shaochang hanno arrestato il Sig. Kao. Lo hanno picchiato sino a fargli perdere coscienza e gli hanno rotto due costole.

Tre poliziotti lo portarono al Centro di lavaggio del cervello Lingnan Gold Mine, lo legarono alla panca della tigre (*) con filo e catene d’acciaio. In quella posizione ha dovuto sopportare un estremo, oltretutto avendo le costole rotte. Gli agenti lo picchiarono sul collo, sulle mani, sulle gambe e sui piedi con una pesante mazza di metallo. Svenne subito. Dopo essere rinvenuto, non poteva sollevare la testa. La polizia chiamò una dottoressa (di cognome Du) per misurargli la pressione e per somministrargli droghe sconosciute. Svenne nuovamente e gli agenti iniziarono a picchiarlo a turno. Il pestaggio continuò sino alle 23.00. Temendo che il sig. Kao morisse, la polizia lo fece ricoverare in ospedale. Dopo aver udito dal resoconto medico che il cervello del Sig.re Kao era a posto, lo riportarono al centro e continuarono a torturarlo e a somministrargli droghe. Dopo tre giorni lo liberarono dalle catene per permettergli di usare il bagno. Due uomini lo portarono in bagno ma era incapace di fare i propri bisogni da solo. Fu nuovamente incatenato e privato del sonno per 5 giorni consecutivi.

Durante questi giorni, la polizia lo ha confinato in isolamento. Non poteva muoversi e aveva molte ferite in varie parti del corpo. La sua pressione era molto alta e non potè fare i suoi bisogni da solo per 15 giorni. Tre mesi dopo la polizia lo portò in una stanza per interrogarlo e torturalo per due giorni interi. Song Shaochang lo frustò con un fascio di metallo e gli gridò: “Quanti materiali del Falun Gong hai stampato? Dove li hai stampati?” Il Sig. Kao si rifiutò di rispondere. La polizia falsificò una sua rinuncia a praticare il Falun Gong e lo forzò a firmarla.

Fu confinato in una stanza buia, calda e soffocante e gli somministrarono costantemente droghe sconosciute. La sua salute si deteriorò. Il 19 agosto 2010, gli agenti lo portarono all’ospedale di Linglong per diagnosticare se fosse in pericolo di vita. Gli fu diagnosticato una malattia alla coronaria e attacchi di cuore. Non ricevette trattamenti medici e fu riportato al centro. Il 18 settembre, il Sig. Kao stava quasi per morire e la polizia lo riportò in ospedale. La sua pressione era altissima, i suoi battiti 240 per minuto, soffriva di calcoli, infezione alla cistifellea e polmoni gonfi. Ciononostante la polizia gli impedì di ricevere cure mediche e insistette per riportarlo al centro. Tuttavia il centro si rifiutò di riceverlo per la gravità delle sue condizioni. La polizia allora lo confinò in isolamento. Fu costretto a fare lì i suoi bisogni e la polizia rifiutò di aprire la stanza per far circolare l’aria.

Il 29 novembre i poliziotti Song Shaochang e Wang Lifeng entrarono nella stanza di isolamento e gli gridarono: “A te e alla tua famiglia non è permesso avere un avvocato. L’avvocato non ti aiuterà. Se firmerai un rinuncia a praticare il Falun Gong la tua condanna sarà diminuita di molti anni. Se rifiuti morirai lì. Sarai condannato alla prigione con o senza avvocato. Salva i tuoi soldi e non assumere un avvocato.”

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2011/7/27/244535.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a56754-article.html

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