Heilongjiang: Resoconto personale della persecuzione subita dalla praticante Wang Shuqin

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Nome: Wang Shuqin
Sesso: Femminile
Età: 65 anni
Indirizzo: Comunità Distrettuale di Xizhan, Jiamusi, Provincia di Heilongjiang
Professione: Sconosciuta
Data di arresto: Seconda metà del 2006
Luogo più recente di detenzione: Campo di Lavoro Forzato di Jiamusi
Città: Jiamusi
Provincia: Heilongjiang
Persecuzione subita: molestie, detenzione, estorsione, saccheggio dell'abitazione, lavoro forzato

La signora Wang Shuqin e la sua famiglia sono stati regolarmente molestati da parte degli scagnozzi del Partito Comunista Cinese (PCC) per aver rifiutato di rinunciare alla pratica del Falun Gong. La signora Wang viaggiava spesso per distribuire materiali che spiegavano i fatti sul Falun Gong e per esporre le bugie dietro la persecuzione, oltre che per dare alle persone l'opportunità di comprendere la bellezza del Falun Gong e la brutalità della persecuzione. Come risultato, è stata detenuta e persino imprigionata in un campo di lavoro forzato. Di seguito è riportato il suo resoconto personale della persecuzione subita negli ultimi anni.

Solitamente soffrivo di reumatismi, ogni mattina quando mi svegliavo, entrambe le mie mani erano così gonfie che non riuscivo a stringere i pugni. Ho anche sofferto di molti problemi all' apparato digerente e al sistema nervoso. Soprattutto in inverno, queste condizioni mi torturavano al punto da desiderare la morte. Mio marito era alcolizzato e dilapidava tutti i soldi che guadagnava. La nostra famiglia viveva in povertà, ed ero spesso arrabbiata con lui. A volte lo picchiavo.

All'inizio del 1997, iniziai a coltivare il Falun Gong,e sperimentai molto in fretta come ci si sentisse ad essere liberi dalle malattie. Grazie alla compassione del Falun Gong, mi liberai da queste difficoltà. La mia personalità cambiò molto. Non imprecai più contro qualcuno e smisi di lottare con mio marito. La mia famiglia era diventata tranquilla e felice.

Le Minacce implacabili e le molestie

Per il solo motivo di praticare il Falun Gong, la mia famiglia è stata molestata quotidianamente dall'inizio della persecuzione, il 20 luglio 1999. Un giorno, nell'autunno del 1999, stavo lavorando nel ristorante di mia figlia quando il presidente del Consiglio della Comunità del Partito, Deng Jie, venne a cercarmi. Prima di allora mi aveva già molestato più volte. Mi disse di andare alla Stazione di Polizia Stradale di Youyi, dicendo: "L’agente di polizia Dong Zhu ti sta cercando." La seguii lì. Il giorno dopo venne a cercarmi e mi disse di lasciare il lavoro e di seguirla fino alla stazione di polizia.

Dong Zhu andò al ristorante della mia famiglia, con la scusa di scattare alcune foto ai nostri dipendenti. Eppure, mentre impostava la sua macchina fotografica, mi scattò segretamente delle foto. Una mattina, Dong Zhu e quattro o cinque altri agenti vennero al ristorante e cominciarono a gridare, saccheggiando anche il locale. Vedendo che agivano irragionevolmente, mio ​​figlio si fece avanti per far loro delle domande e per chiedere loro di andarsene. Sapendo che essi stavano in realtà agendo come teppisti, se ne andarono, ma comunque mi portarono alla stazione di polizia senza nessun motivo.

Poi due agenti della Stazione di Polizia di Changhong arrivarono al ristorante e lo saccheggiarono nuovamente. Vedendo un libro del Falun Gong sulla scrivania, lo rubarono di nascosto. Mio figlio mi accompagnò alla stazione di polizia per chiedere la restituzione del libro, ma rifiutarono di restituirlo. Mio figlio iniziò a discutere con loro. Tuttavia, quando vidi che stavano per usare la forza fisica contro di lui, lo riportai a casa in fretta.

Un giorno, in prossimità del Capodanno Cinese del 2001, Dong Zhu irruppe nella mia stanza e iniziò a rovistare. Rovistò e saccheggiò anche la camera di mio marito. In tutti questi anni è stato così. Semplicemente vengono quando vogliono a casa mia e fanno ciò che vogliono.

Una sera verso le 19:00, Dong Zhu e quattro o cinque altri agenti bussarono alla mia porta. Sapevo che erano venuti per molestarmi di nuovo, quindi non aprii la porta. Poi bussarono alla porta dei miei vicini, chiedendo se qualcuno fosse in casa. I vicini dissero che non lo sapevano. Alla vigilia di Capodanno, Dong Zhu, insieme al capo della Stazione di Polizia Stradale di Youyi e alcuni altri agenti, vennero a casa mia di nuovo. Mi dissero di consegnar loro i miei libri del Falun Gong, che fermamente rifiutai di consegnare.

Un giorno, lo stesso gruppo di teppisti volle catturare un altro praticante, Wang Jiping, che lavora presso l'Ospedale 224. Qualche agente della Stazione di Polizia Stradale di Youyi usò questo pretesto come scusa per molestarmi di nuovo a casa. Bussarono alla mia porta, ma rifiutai di aprirla.

Un agente della Stazione di Polizia di Jianshe di nome Zhao Zhongqiang e due altri agenti, una volta bussarono alla mia porta. Ben presto cominciarono a gridare. Usarono la scusa che avevano trovato una piccola radio che trasmetteva "Il Falun Gong è buono" ad un mercato locale. Nel 2002 ci furono arresti su larga scala nella città di Jiamusi. Molti praticanti furono arrestati. Dong venne a casa mia e chiese a mio marito dove mi trovassi. Mio marito le disse che ero in un'altra città per aiutare un parente a prendersi cura del suo bambino. Dong disse che se fossi stata a casa, mi avrebbe arrestata.

Al fine di perseguitarci, Dong venne a casa mia e rubò il nostro hukou (Il libro del registro di residenza). Perse il registro, e ci vollero alcuni anni prima che fossimo in grado di chiedere una copia sostitutiva. Condizionò il corso normale della nostra vita familiare.

A causa della loro costante persecuzione, non potevo vivere una vita pacifica. Ho cominciato a pensare di andare a Pechino per fare appello alle autorità. Eppure, quando arrivai in Piazza Tiananmen, fui arrestata dalla polizia che stazionava lì. Il mio supervisore del posto di lavoro mi portò indietro. Il supervisore della fabbrica, Zhang Zhibin, esortò il contabile Wang Youmin a farmi scrivere una dichiarazione di garanzia per promettere di smettere di praticare il Falun Gong. Rifiutai fermamente.

Più tardi, il comandante Guo, dalla Stazione di Polizia di Yonghong, mi ordinò di scrivere una dichiarazione di garanzia, ma rifiutai. Gli disse che il Falun Gong era buono. Egli rispose: "Ho intenzione di scriverlo." Dissi: "Vai avanti." Lui all'istante s’infuriò: "Ti invio in un centro di detenzione. È inutile, anche se ci gridi, 'Il Falun Gong è buono'." Un'altra poliziotta soprannominata Li cominciò a imprecare contro di me e mia figlia. Mia figlia scoppiò in lacrime. Il comandante Shi della Stazione di Polizia di Yonghong estorse 1.500 yuan (*) da me prima di avermi fatto tornare a casa.

Sottoposta a torture fisiche e psicologiche nei Centri di Detenzione e nei Campi di lavoro

Nel marzo 2003, il sito web Clearwisdom pubblicò una lettera di appello alla polizia in Cina, esortandola a smettere di perseguitare il Falun Gong. Fu scritta molto bene. Ho iniziato a distribuire questa lettera nella mia zona. Poco dopo che la polizia scoprì questo, decisero di prendermi in custodia. Dong Shaolong, uno degli agenti, chiamò l’Ufficio comunale di Pubblica Sicurezza. Pochi minuti dopo, arrivò una macchina della polizia. Una banda di poliziotti con caschi in dotazione vennero con le loro pistole per arrestare me, una magra e fragile donna anziana.

Quella notte fui imprigionata nel Centro di detenzione di Jiamusi. Fu molto brutto stare là. Era così affollato che non riuscivamo neppure a stare per terra se tutti dormivano su un fianco. Fu così soffocante che non riuscivo a respirare. I supervisori dei criminali mi sgridarono perchè andavo in bagno e mi lavavo i denti.

I membri della mia famiglia ebbero paura che soffrissi troppo nel campo di lavoro. Mio marito cercò aiuto e spese più di 8.000 yuan, prima che fossi rilasciata.

Alla fine del 2006, mio ​​marito si ammalò e fu ricoverato in ospedale. Il primo giorno dopo il suo rilascio dall'ospedale, cinque o sei agenti di polizia vennero a casa. Fu solo più tardi che capii che erano del Dipartimento di Polizia di Qianjin e della Stazione di Polizia di Fendou. Dissero che qualcuno aveva segnalato alle autorità che c'era un gruppo di studio del Falun Gong a casa mia. Senza aggiungere altro, iniziarono a saccheggiare la casa. Tutti i miei libri del Falun Gong, i lettori di cassette, così come 200 yuan in contanti, furono rubati e non più furono restituiti. Tuttavia, quando vennero a casa mia, c’eravamo solo mio marito ed io. Dov'era questo gruppo di studio che di cui avevano parlato? Mi sedetti sul mio letto e rifiutai di lasciargli prendere i miei libri. Quattro agenti mi trasportarono giù per le scale. Senza sosta gridai: "Il Falun Gong è buono! Verità-Compassione - Tolleranza è buono!"

Fui portata alla Stazione di Polizia di Fendou. Zhang Xiaogang e Dong Shaolong mi condannarono ad un anno di lavori forzati. La ragione che mi diedero era che avevano trovato in casa mia 50 copie di materiali che esponevano la persecuzione del Falun Gong. Non avevo mai tenuto così tanti materiali a casa. Anche se lo avessi fatto, non avrei violato la legge.

Nel campo di lavoro, le guardie si coalizzarono con criminali. Vietarono ai praticanti di praticare gli esercizi e di studiare gli insegnamenti del Falun Gong, e spesso imprecavano contro i praticanti. Al mattino, non ci fu permesso di usare il bagno poiché ci dissero che saremmo stati in ritardo per la ginnastica mattutina. Una mattina, un criminale di nome Liu Jing si rifiutò di farmi usare il bagno. Gli diedi un colpetto sulla sua spalla, lei lo disse al capo squadra Liu Yadong, che si voltò e mi disse che l'avevo picchiata. Al fine di perseguitarmi ulteriormente, Liu mi trasferì dalla Ottava Squadra alla Settima Squadra (squadra di lavoro).

Il cibo al campo di lavoro era molto scadente. Per mesi non c’era una goccia d'olio nel cibo. Saremmo stati fortunati ad avere qualche foglia di verdura. Una zuppa di acqua salata con della poltiglia in esso con panini affumicati erano la norma. A causa di ciò e della mia età avanzata, ben presto non riuscii più a vedere bene e non poteii più lavorare. Fui trasferita di nuovo all’Ottava Squadra di Mezzo. Liu non poteva sopportare di perdere la faccia, e il suo scagnozzo, Sun Hui, mi diede una lezione piena di bestemmie. Il vice capo squadra Jiang Jianan e Zhou Jiahui bestemmiarono anche davanti a me di frequente.

Negli undici mesi nella mia prigionia, mio ​​figlio spese 1.200 yuan per corrompere le autorità del campo di lavoro, e finalmente mi permisero di tornare a casa.

Il Campo di Lavoro Forzato di Jiamusi è un inferno. Rifiutando di rinunciare alla mia fede in Verità-Compassione-Tolleranza, ho sofferto moltissimo sia fisicamente che psicologicamente. Sentivo che stavo male ed ero torturata ogni secondo.

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2011/8/19/245580.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a56858-article.html

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