Confronto tra il Partito Comunista Cinese e il Partito Nazista Tedesco (Parte 3)

Il pianoforte del killer e le risate del colpevole
 
Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

(Minghui.org)

Prosegue da "Confronto tra il Partito Comunista Cinese e il Partito Nazista Tedesco"
Parte 1
Parte 2

C'è una scena indimenticabile nel film "Schindler’s list", diretto dal famoso regista di Hollywood Steven Spielberg: nella Kristallnacht o “notte dei cristalli”, i nazisti cercarono ovunque gli ebrei. Soldati armati usarono gli stetoscopi per cercare gli anziani ed i giovani che si nascondevano dietro i muri e sotto le scale. Alla fine trovarono gli ebrei che si erano nascosti ovunque, anche all'interno dei pianoforti. Con un paio di colpi di fucile, li uccisero. Mentre accadeva tutto ciò, da una stanza buia all'interno dell'edificio arrivò il suono di un ufficiale nazista che suonava al pianoforte. Due soldati nazisti sentirono il suono del pianoforte e commentarono alla porta, "É Bach?", "No. Si tratta di Mozart".

Questo è un film molto potente. Spielberg mette in evidenza l'atteggiamento estremamente informale dei soldati nazisti nella loro uccisione di persone innocenti. Agli occhi dei nazisti, è emerso che essi pensavano semplicemente di uccidere umili animali, piuttosto che esseri umani. Essi considerarono queste uccisioni macabre come un lavoro normale, e suonarono anche della bella musica per divertirsi ed alleviare la noia di uccidere la gente.

Potrebbe essere difficile per una persona media credere che ci fossero orchestre, quartetti e cori composti da detenuti nei campi di concentramento nazisti. I campi di concentramento spesso tenevano dei concerti di pianoforte. Secondo la rivista tedesca Der Spiegel, Josef Mengele, il comandante dei campi di concentramento, ascoltava spesso l’orchestra femminile del campo di concentramento di Auschwitz, e addirittura pianse nel riascoltare una riedizione di un notturno di Clara Schumann.

Ma lo stesso ufficiale che pianse era anche un mostro del male, e molti campi di concentramento seguirono le sue orme. Il suo compito principale era quello di mettere gli ebrei a morte con il gas. Una volta disse: "alla chiusura della porta, [le prigioniere nude] hanno cominciato a urlare. Ho messo un po' di sale, e poi ho guardato attraverso un piccolo foro. Le donne hanno lottato per un minuto prima di cadere a terra". L'ufficiale britannico che lo interrogò gli chiese del suo stato d’animo. Egli rispose: "Non sentivo niente. Ho solo eseguito gli ordini. Dovevo farlo". (*)

Alcuni membri del Partito Comunista Cinese (PCC) non sono diversi dai nazisti. Essi non sono altro che demoni dal volto umano.

Durante la persecuzione attuata dal Partito Comunista Cinese nei confronti del Falun Gong, molti praticanti sono stati crudelmente torturati. Non solo gli autori non hanno avuto pietà, ma alcuni di loro hanno addirittura riso allegramente mentre torturavano la gente. L'articolo "Urla del torturatore, grida, risate, e canto" è stato pubblicato sul sito Minghui [Nota: al momento questo articolo è disponibile solo in cinese] non troppo tempo fa, descrive queste scene.

L'articolo afferma, "Li Shouwo, 70 anni, un praticante del Falun Gong della contea di Pingshan nella provincia di Hebei, è un insegnante di scuola elementare. Il 10 Ottobre 2001, fu picchiato tutto il giorno, e il suo corpo diventò completamente nero. L'11 Ottobre, le guardie ammanettarono il signor Li ad un albero. Il capo dell’Ufficio 610 locale, Zhang Xingang disse, 'oggi useremo il fuoco'. Ogni guardia era in possesso di un accendino, una guardia bruciò le mani di Li, un'altra le sopracciglia e i baffi, e un altra ancora gli bruciò i capelli. Altre due persone lo bruciarono con sigarette accese. Nel frattempo lo schernivano, ‘sei veramente fortunato. Ti abbiamo rasato il viso, fatto i capelli, lavato le mani. Abbiamo fatto tutto questo per te gratis'. Ridevano sadicamente mentre il signor Li si contorceva violentemente.

Un altro esempio è quello dell' Infermiera Xiulan Liang, 44 anni, della città di Qian. Fu arrestata nel Maggio del 2008. L’ufficiale Pu Yonglai, le ammanettò le mani a una sedia, poi lui e un altro ufficiale usarono il bastone elettrico su di lei senza pietà. La signora Liang cadde sbattendo la testa sul pavimento. Le avevano ammanettato i polsi così forte che le manette scavavano nella sua carne, e i polsi sanguinavano. Il pomeriggio successivo, l’agente Ha Fulong insieme ad altre due guardie portarono la signora Liang in un altro posto per torturarla. Una guardia usò il bastone elettrico sulle sue parti basse, la zona genitale e le piante dei piedi. Un'altra guardia lo usò sul collo e sul seno. Ha Fulong rideva istericamente mentre torturava.

Un praticante ha descritto scene simili in un altro articolo, "La persecuzione a cui ho assistito e che ho vissuto nel carcere femminile della provincia di Heilongjiang".

"Zheng Jie indicò la praticante Pu Yingsu e disse: 'Non pensi che lei sembri un grande panda?' Un gruppo di detenuti e guardie carcerarie risero forte. Vidi che, a seguito delle percosse, i suoi occhi erano colmi di sangue, le sue palpebre erano diventate nere. Il bianco degli occhi era pieno di macchie rosse. Il suo viso era deformato.

"Sotto la direzione di un ufficiale, il detenuto Wang Fengcui mi spinse, come per volermi far correre. Non mi mossi. L'ufficiale chiamò due altri detenuti per trascinarmi. In seguito, mi ammanettarono e mi appesero a una sbarra di acciaio. Una guardia di nome Wang Bing usò un bastone elettrico sul mio viso, sul corpo e sul seno. Continuò a colpirmi la faccia e non si fermò nemmeno quando il naso e la bocca iniziarono a sanguinare. Mi rifiutai ancora di correre. Wang spinse sull’acciaio con entrambe le mani e premette le ginocchia sulla mia zona genitale. Quando si stancò, chiamò la sua seguace, Huang He, e le chiese di picchiarmi. Huang spinse un lungo tondino d'acciaio sulla mia zona genitale. Sentendo le mie urla, le guardie e i detenuti complici iniziarono tutti a ridere così forte da stare a corto di fiato. Il capitano Zhang (Zhang Chunhua), beffardo, mi disse che Huang avrebbe potuto curare il mio mal di schiena.

"La persecuzione della guardia non si arrestò, anche dopo avermi rotto le costole. Ordinò a Wang Fencui di continuare a picchiarmi. Wang mi legò i piedi e si sedette sulle mie gambe. Usò poi un pezzo di bambù per frustarmi i piedi. Nel giro di due o tre minuti, i miei piedi iniziarono a gonfiarsi come panini. Poi usò un ago per infilzarmi i piedi. Ben presto, il sangue colava fuori, prudeva e doleva come se migliaia di formiche mi stessero mordendo. La loro azione più crudele fu di privarmi del sonno. Una volta, ci impedirono di dormire per 11 giorni. Quattro o cinque praticanti ebbero un esaurimento mentale e cominciarono a parlare senza senso. I detenuti continuarono a picchiarci e ridere. La cella era un l'inferno. Quanto più i praticanti soffrivano, tanto più allegramente le guardie ridevano.

"A partire dal Gennaio 2004, le autorità della prigione chiesero ad ognuno di noi di andare al piano di sotto per incontrarsi con loro. Non appena un praticante si recava al piano di sotto, una guardia ordinava a un gruppo di detenuti di picchiarla e torturarla. Alcuni praticanti urlavano. Dopo aver appreso della situazione, ci riunimmo tutti insieme, quando vennero a prenderci al piano di sopra. Le guardie chiamarono rinforzi e dei detenuti per separarci con la forza. Poi misero alcuni di noi in isolamento e ci tolsero i cappotti. Faceva umido e freddo nella cella di isolamento. Dopo un po', si potevano perdere i sensi. Di conseguenza, il praticante Yu Yu perse la capacità di camminare, e Zhang Shuzhe continuò incontrollabile a scuotere la testa. Alcuni furono appesi per le braccia e le gambe. C’erano 40 o 50 di noi appesi, e tutti tranne due crollarono alla sera. Le guardie ridevano".

Gli articoli possono solo esprimere fino a qui. Nessuna parola può descrivere la sofferenza di persone buone di fronte a una risata malvagia. Anche se questo stesse accadendo a truffatori imperdonabili, tale tortura sarebbe disumana e vergognosa della condizione umana. Solo un diavolo può ridere in modo così odioso in tali circostanze.

Tali atti diabolici non si limitano solo alla persecuzione del PCC nei confronti dei praticanti del Falun Gong. In ogni settore della società che il PCC considera come un nemico, ci sono state queste persecuzioni.

Nel 1989, in una conferenza stampa tenuta dal neo-eletto segretario del partito Jiang Zemin, un giornalista francese chiese notizie in merito a una studentessa di un college femminile che fu ripetutamente violentata quando fu inviata nei campi di lavoro nella provincia di Sichuan. Era una studentessa coinvolta nelle proteste degli studenti di piazza Tiananmen dell’ 89. Tra lo stupore di tutti, Jiang rispose: "Io non so se quello che ha detto lei sia vero o no, ma la donna è una violenta recidiva. Anche se fosse vero, se lo meritava". Lo stupro dovrebbe essere condannato in tutte le circostanze. Non è così invece per il segretario del PCC.

C'è un vecchio detto cinese, "Tutti hanno pietà". I nazisti e i comunisti non solo non hanno mostrato alcuna pietà quando torturavano e uccidevano i loro nemici, ma avevano anche un certo piacere nel farlo. Oltre che psicopatici e assassini, chi altro potrebbe essere così?

(Continua)
(*) – Le parti con un asterisco sono state tradotte in cinese per l'articolo originale, e poi dal cinese all'inglese e dall'inglese all'italiano per questo articolo. A causa delle risorse limitate, non siamo in grado di verificare le citazioni originali con la massima precisione.

Versione inglese

* * *

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.