La contaminazione del fiume Songhua alla fine di novembre in seguito alla fuoriuscita di benzene ha preoccupato molti residenti che vivono vicino al fiume. Hanno dovuto decidere tra il restare e l’essere evacuati.
Un articolo del Straight News, un giornale della provincia di Fujian in Cina ha riportato che i funzionari del governo comunale di Harbin erano al corrente dell'inquinamento dell'acqua del fiume Songhua avvenuto il 13 novembre, poco tempo dopo l'esplosione alla fabbrica di produzione di benzene di petrolio di Jilin. Tuttavia, dopo una riunione, i funzionari hanno deciso di nascondere la verità al pubblico, con la scusa che '”rivelare la verità avrebbe potuto causare il panico." " Hanno detto agli abitanti della zona che dovevano interrompere l'approvvigionamento d’acqua nella regione metropolitana per quattro per una manutenzione. Allo stesso tempo, hanno messo più di 10.000 poliziotti in allarme per impedire "l'instabilità sociale." La verità è stata resa pubblica soltanto quando non hanno più potuto nasconderla.
Prima che l'acqua inquinata raggiunga la città di Harbin, avrà percorso 8 contee e nelle città di 2 province, cioè, circa 300 miglia. Tuttavia i mass media controllati dallo stato non hanno rivelato le notizie né informato dell'inquinamento o degli effetti che potrebbe avere sulle vite e sulla sicurezza della gente. Il governo non ha adottato alcuna misura di emergenza. Le menzogne del partito comunista cinese (PCC) saranno direttamente responsabili del disastro.
Mentire non è un problema per il PCC. Durante questi ultimi 6 anni, una grande quantità di informazioni sono state filtrate, dicendo a tutto il mondo altre notizie: "più di 100 milioni di praticanti del Falun Gong continuano a soffrire una persecuzione inumana." Sotto il regime di Jiang Zemin, il PCC ha iniziato la sua brutale persecuzione, diffondendo voci e nascondendo la verità. Non ha mai ammesso la persecuzione ed ha detto alla Comunità internazionale che esercitava "una sana influenza educativa." Questa è realmente “un'influenza educativa sana" o un'autorità inumana?
Falun Dafa porta beneficio alle popolazioni che vivono lungo il fiume Songhua così come fa un flusso d'acqua limpida
Il bel fiume Songhua attraversa la provincia di Jilin e la provincia di Heilongjiang. Simbolo della Cina del Nord-est, ha nutrito molta gente di questa regione per generazioni.
Nella primavera del 1992, la Falun Dafa si è diffusa a migliaia di famiglie di questa regione proprio come il flusso dell'acqua limpida che passa fra la gente. Ha dato alla gente degli alti criteri morali.
Le fotografie che seguono sono state scattate prima del luglio 1999 - delle immagini di persone che pratica insieme il Falun Gong. Mostrano praticanti di tutte le età ed di tutti i livelli sociali. La loro ricerca della Verità, Benevolenza e Tolleranza li ha uniti. Né il calore né il diritto ha impedito loro di purificare il loro spirito ed il loro corpi con la pratica. Queste immagini, serene e solenni, mostrano la grande potenza spirituale della Falun Dafa che corregge e che purifica il cuore della gente.
La persecuzione dei praticanti del Falun Gong nella regione del fiume Songhua è notoriamente grave
Nel luglio 1999, il regime di Jiang ha cominciato la sua persecuzione del Falun Gong. Le statistiche pubblicate su Minghui (versione cinese di Clearwisdom) provano che fra tutte le province della Cina, quelle di Heilongjiang e di Jilin hanno avuto i casi peggiori di persecuzione nei confronti di praticanti. Heilongjiang si classifica seconda per il numero di praticanti torturati a morte (342) e Jilin arriva al quarto posto con 325 casi di tortura a morte. La persecuzione nella regione del fiume Songhua è diventata la peggiore nelle città di Jilin, Changchun, Jiutai, Yushu, e nella città di Songhua nella provincia di Jilin. Nella provincia di Heilongjiang, è la peggiore nelle città di Daqing, Suihua, Zhaodong, Harbin, Shuangcheng, la contea di Songyuan, ecc..
Qui sotto alcuni esempi recenti di persecuzione (l'informazione è arrivata oltremare dopo avere superato vari blocchi di informazione):
Il salario del sig. Li Yequan, un praticante di 38 anni della città di Daqing, provincia di Heilongjiang, è stato sospeso negli ultimi sei anni a causa del suo credo nel Falun Gong. Era stato arrestato varie volte e forzato a spostarsi da un posto all'altro per evitare la persecuzione. Al momento è brutalmente maltrattato nel centro di detenzione di Daqing. Ha fatto uno sciopero della fame di 56 giorni per protestare contro il trattamento illegale ricevuto. Ogni giorno, ventiquattro ore su ventiquattro, è stato ammanettato, incatenate le caviglie e sottoposto ad alimentazione forzata. Un delinquente di nome Wang Yingzhou ed alcuni prigionieri gli hanno versato un litro di bevanda alcolica in gola e gli hanno anche sputato addosso. Inoltre gli hanno buttato addosso dell'acqua fredda. Dopo questo trattamento inflittogli tre volte al giorno, l’esofago di Li è stato gravemente danneggiato. Li ha sintomi di polmonite, di malattia psichica e la sua temperatura è troppo bassa. È estremamente debole. Il numero dei suoi globuli bianchi è di 20.000. È entrato molte volte in coma ed ora stà morendo.
La Sig.ra Huang Yanzhen, una praticante di 62 anni del Falun Gong, è attualmente imprigionata. Viene dalla regione di Wenxin, città di Shuangcheng, provincia di Heilongjiang. Prima di praticare il Falun Gong, soffriva di molti malesseri. Dopo la pratica del Falun Gong, tutte le sue malattie sono state curate senza aver preso medicine. Dopo l'inizio della persecuzione il 20 luglio 1999, è andata molte volte a Pechino a chiedere giustizia per il Falun Gong ed ha anche chiarito la verità sul Falun Gong localmente. La polizia l’ha fermata molte volte e molte volte è riuscita a fuggire dal centro di detenzione, dal campo di lavoro forzato e dal centro per il lavaggio del cervello. L' 8 ottobre 2004, mentre le sig.re Huang e Guo Fenglan chiarivano la verità sul Falun Gong in un autobus, i poliziotti della contea di Wujia le hanno fermate. Sono state detenute nel commissariato della città di Shuangcheng. Il 18 ottobre, il tribunale locale ha pubblicato un'autorizzazione per il loro arresto e sono state incarcerate al secondo centro di detenzione della città di Shuangcheng il 20 ottobre. Il 26 ottobre, senza alcuno processo legale, le due sono state condannati a sette anni di prigione.
Il campo di lavoro forzato di Suihua segue rigidamente le diretive di Jiang nel perseguitare i praticanti. I persecutori utilizzano i manganelli elettrici per torturare, versano acqua piccante nei loro occhi ed inseriscono del peperoncino nell’ano dei praticanti. I praticanti vengono alimentati forzatamente e vengono obbligati a guardare video che calunniano la Falun Dafa.
Il 15 marzo 2005, i praticanti sig. Zhao Yinge (60 anni), il sig. Zhang Bin (38 anni) ed il sig. An Senbiao (38 anni), sono stati mandati al campo di lavoro forzato. Per avere rifiutato di cooperare con la malvagità, sono stati crudelmente torturati. Per 3 - 4 giorni, dopo le 21, quando tutti gli altri prigionieri dormivano, hanno forzato i tre praticanti a guardare video che calunniavano la Dafa. Hanno picchiato queste tre persone. La pelle del sig. Zhan era bruciata dalle scosse dei manganelli elettrici. I tre praticanti sono rimasti irremovibili nel loro credo.
Prima di essere inviato al campo di lavoro forzato, il sig. An Senbiao ha fatto lo sciopero della fame. I dipendenti del campo di lavori forzati gli hanno inserito un tubo d'alimentazione nello stomaco e glielo hanno lasciato. Lo hanno anche attaccato con manette ad un letto di ferro ventiquattro ore su ventiquattro. Di conseguenza, il sig. An è dimagrito e si è indebolito. A decorrere dal 1 giugno 2005, le guardie subdolamente hanno ordinato ai prigionieri di torturare il sig. An. Hanno tentato di ucciderlo. Il prigioniero Li Yunlong èp stato corrotto per torturare il praticante. Ha dato violenti calci al petto del sig. An, che gli hanno fanno vomitare sangue. Ha anche versato acqua con peperone rosso negli occhi del sig. An, rendendolo incapace di aprire gli occhi. Li ha anche inserito peperoncino nell’ano del sig. An. Il 4 luglio, 2005, il sig. An dopo aver fatto lo sciopero della fame per oltre 100 giorni era in uno stato critico.
Il 23 novembre 2005, Minghui ha pubblicato i seguenti articoli:
Dall'inizio del 2004, tutti i praticanti del Falun Gong della prigione femminile di Harbin hanno rifiutato di portare l'uniforme della prigione ed a rispondere all'appello della presenza. Hanno rifiutato di essere trattate come prigioniere. Di conseguenza, sono state messe in reclusione isolata per cinque, sei, mesi e più. Le guardie della prigione hanno fatto dell’utilizzo del bagno un privilegio per le praticanti e spesso le altre prigioniere le umiliavano.
A partire dal settembre 2004, i praticanti hanno subito delle torture atroci. Alcune praticanti sono state appese al rinforzo superiore di un letto a due piani dal dorso delle mani e con i piedi che non toccavano il suolo, questo per più di tre mesi. Altri sono stati costretti a sedersi sul suolo in calcestruzzo per periodi che possono andare fino a quattro mesi. Queste punizioni corporali sono state utilizzate nella prima, quinta, ottava e nona divisione nella prigione. Per mostrare la loro solidarietà con i praticanti in reclusione isolata, i praticanti dell'ottava divisione hanno fatto numerosi scioperi della fame, ciascuno durato circa un mese. Il praticante Li Yushu fa lo sciopero della fame da oltre sei mesi.
Le praticanti della nona divisione hanno subito la peggior persecuzione. Il 12 marzo 2004, questa divisione ha organizzato una classe di lavaggio di cervello. In giugno, le guardie della prigione hanno tentato di sottoporre al lavaggio del cervello i praticanti di quel gruppo e del terzo gruppo. Quattro o cinque guardie (uomini) frequentemente hanno torturato una praticante e l’hanno forzata a guardare video calunniosi senza interruzioni. Le guardie chiudevano la bocca della praticante con scoch, gli legavano le mani sulla testa e la insultavano verbalmente, tutte le volte che pronunciava le scritture della Dafa. Le guardie hanno anche ordinato ai prigionieri di dare calci alla vagina e al seno delle praticanti, di dare colpi sulla testa e sulle gambe con i manici della scopa ed utilizzando altri abusi fisici e verbali.
Il 23 novembre 2005, Minghui ha riportato:
La Sig.ra Wang Shouhui e suo figlio, il sig. Liu Boyang, praticanti della Falun Dafa, erano originari della città di Changchun, provincia di Jilin. Il 28 ottobre 2005, i poliziotti della regione di Changchun li hanno fermati. Il Sig. Liu Boyang è stato torturato a morte la stessa notte e sua madre, Wang Shouhui, è stata trasferita al centro di detenzione di Shuangyang dopo essere stata interrogata. Il 10 novembre 2005, la sua famiglia ha ricevuto una telefonata che diceva che la signora Wang Shouhui era morta di una crisi cardiaca all'ospedale dell’Amicizia tra Cina Giappone. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto il volto e gli occhi della sig.ra Wang Shouhui, erano contusi e che c'era del sangue nel suo orecchio sinistro.
Il corpo della signora Wang Shouhui e di suo figlio Liu Boyang sono stati congelato in attesa dell’autopsia. In seguito sono stati inceneriti.
Il 17 gennaio 2005, Minghui riporta:
"Il sig. Yu Shujin Was è stato trasferito alla prigione di Tiebei a Changchun, provincia di Jilin, era in grave stato ... “
Yu Shujin aveva 55 anni, proveniva dal sobborgo di Kouqian, contea di Yongji, provincia di Jilin. La polizia della divisione della sicurezza nazionale l’ha fermato il 25 giugno 2004 e lo ha brutalmente torturato. La tortura includeva brutali bastonate oltre che a fargli ingurgitare olio di senape. La tortura ha reso il sig. Yu seriamente malato. Durante il trattamento di soccorso, il medico ha diagnosticato uno stato critico con molti scompensi. Yu Shujin ha sviluppato un edema. Il suo addome e le sue gambe erano gonfie ed i suoi organi interni erano seriamente compromessi. Aveva della difficoltà a mangiare ed il suo corpo era così debole che non riusciva a rimettersi. Era in uno stato estremamente critico."
È stato confermato che almeno 7 praticanti sono stati torturati a morte nel campo di lavori forzati di Yinmahe nella città di Jiutai, provincia di Jilin. Molti altri sono stati gravemente feriti o sono diventati mutilati. I metodi brutali di tortura nel campo di lavoro includono la privazione del sonno, forzare i praticanti a stare diritti o stare con al schiena curvata verso il suolo per lungo tempo, bastonate e calci, pestaggi con bastoni, bruciare con il fuoco, versare acqua fredda sul corpo del praticante fino a farlo congelare, farli bruciare sotto al sole, appenderli con funi, ed infliggergli scosse elettriche.
Crudeli torture subite da praticanti del Falun Gong nella prigione di Jilin
Il “letto della costrizione”
Verso la fine di settembre 2002, un'altro metodo inumano di tortura è stato usato nella decima cella della quinta sala della prigione di Jilin. Poiché il praticante Zheng Weidong rifiutava di cooperare, Li Zhibin, il capo della divisione ha ordinato ai poliziotti di sorvegliarlo ventiquattro ore su ventiquattro. Non gli hanno permesso di dormire per 7 - 8 giorni. Tuttavia, Zheng Weidong rifiutava sempre fermamente di firmare le tre dichiarazioni. Hanno quindi messo un "letto della costrizione" nella nona cella per torturare il praticante. Hanno attaccato Zheng Weidong al letto ed hanno ordinato a dei criminali di chiedergli se avrebbe firmato le tre dichiarazioni. Zheng li ha ignorati. Hanno quindi messo una bottiglia ed una tavola di legno verticalmente tra il fondo schiena di Zheng ed il letto. È stato torturato in questo modo per 5 giorni.
Wang Juncheng è stato imprigionato in una "piccola cella" e torturato sul "letto ristretto" per 30 giorni, dal 27 ottobre fino all'inizio di dicembre 2003. Il praticante Zhang Hongwei è stato attaccato al "letto ristretto" per 58 giorni. Li Dehai è stato attaccato al letto per un giorno e mezzo per avere scritto una dichiarazione solenne e le torture gli ha fatto mordere la lingua fino al sangue. Bai Ye vi è stato attaccato per 15 giorni. Cao Hongyan ha fatto lo sciopero della fame per 6 giorni e quindi lo hanno legato al "letto della costrizione." Il suo braccio è stata rotto. Si svegliava spesso dal dolore dopo essere stato liberato dal letto. Wang Hongliang è stato torturato sul "letto della costrizione" con un grande peso sul corpo per 4 ore. È stato isolato "nella piccola cella" per due settimane." Le praticanti della Dafa Lei Ming, Zhang Hongwei, Wang Fengcai, Zhang Wen, Zheng gang, Liang Zhengxing, Tang Yuqiang, Wang Jing, Liu Zhaojian et Zhang Chunyu sono state tutte torturate sul "letto della costrizione”.
Trasformare un letto in uno strumento di tortura
Nella prigione di Jilin, i poliziotti costringono i praticanti determinati nel loro credo nel Falun Gong a sedersi sul suolo di calcestruzzo sotto ad un letto. Mettono la testa del praticante tra la struttura del letto ed incastrano il collo tra le barre del pianale del letto, lasciando soltanto la testa fuori. Il loro corpo non può muoversi. Se il praticante rifiuta di rinunciare al Falun Gong, i criminali picchiano il praticante con pugni o con le tavole del letto. Poiché il collo è incastrato e non può muoversi, non possono sfuggire ai colpi selvaggi. I denti di alcuni cadono ed alcuni di loro rimangono straziati sotto tali colpi. Se i praticanti rifiutano ancora di scrivere la "dichiarazione di garanzia," saranno isolati in una "cella strettamente sorvegliare" o in una '"piccola cella" per essere ulteriormente torturati.
Tortura: Sedersi su uno sgabello
“Lo sgabello per sedersi" è un'altro metodo di tortura utilizzata nella prigione di Jilin. I praticanti sono costretti a sedersi su un piccolo sgabello che ha bordi appuntiti in superfice. Qualcuno deve sedersi diritto ed immobile e le guardie li picchiano se si muovono. Molto spesso, le natiche del praticante sanguinano e la pelle è viva dopo essersi sfregata sullo sgabello con i bordi appuntiti, a volte anche le ossa si vedono. Ogni giorno, da 7 a 22 ore, eccetto negli orari dei pasti e dell’uso del bagno, i praticanti devono star seduti su uno sgabello costruito appositamente perché le loro gambe siano distese in davanti. Non possono mettere un cuscino tra le natiche ed i bordi aguzzi. Inoltre, devono imparare le regole della prigione in un certo tempo. Se i praticanti rifiutano di rinunciare al Falun Gong, saranno forzati a sedersi su un bastone in legno o una tavola di legno stretto, che farà sanguinare le loro natiche dopo 2 giorni.
In occasione dell'isolamento nella "cella strettamente sorvegliata," i praticanti sono obbligati sedersi sulla tavola di legno del letto, con le gambe allungate in avanti con un angolo di 90 gradi. Non è loro permesso alcun movimento; vengono addirittura incaricati dei criminali, affinché li sorveglino e li picchino. Dalle 5h30 alle 19h 20, devono stare seduti in quella posizione, eccetto durante il pasto e per andare in bagno. Anche il tempo per stare in bagno è limitato. Dopo alcuni giorni, le loro natiche avranno dei gonfiori sanguinanti e non riusciranno a camminare. Allora i poliziotti costringeranno i praticanti a scrivere le tre dichiarazioni. Il praticante Yun Qingbin ha rifiutato di scrivere le tre dichiarazioni, i poliziotti gli hanno così impedito di dormire per molti giorni.
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