Gansu: Metodi di tortura nel campo di lavoro forzato di Ping'antai, parte 1 (foto di simulazioni)

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(Clearwisdom.net) Dal 20 luglio 1999, il campo di lavoro forzato di Ping'antai è stato uno dei principali luoghi dove i praticanti della Dafa nella provincia di Gansu sono stati perseguitati. Diverse centinaia di praticanti sono stati detenuti là. Le guardie ed i prigionieri, molti dei quali sono tossicodipendenti, usano metodi barbari per perseguitare i praticanti. Hanno usato la privazione del sonno, il lavaggio del cervello, i pestaggi, le calunnie, il prolungamento della condanna, ecc.

Alla fine di aprile del 2003, il partito comunista cinese (PCC) ha effettuato un altro giro di persecuzione, nome in codice "tuono della molla”. In risposta agli ordini del PCC, parecchi funzionari, Deng Desheng, capo della 3° divisione, Xu Wanjun capo politico in seguito promosso a capo della 6° divisione e successivamente cremato, il capo gruppo Lian Jincai, guardia Han Ximing, attualmente il capo politico del gruppo 16 nella divisione 6 - selezionò sei muscolosi tossicodipendenti. Dovevano torturare i praticanti Yang Lichuang, Yang Xiaochuan e Dong Xuezhou del Falun Gong. I capi gruppi Lian Jincai e Han Ximing ordinarono a Bai Yanhu, Sun Weimin, Guo Jianxin ed alcuni altri di picchiare Dong Xuezhou per tre giorni, e nel frattempo il cuore delle persone 8all’interno del carcere) era straziato nel sentire le grida di dolore.

Nel pomeriggio del terzo giorno, le grida di Dong Xuezhou vennero sentite nel frutteto dal dormitorio del campo del distretto a Nord. Molta gente che stava scavando buche per piantare alberi si fermò di lavorare per cercare di capire cosa stava accadendo. Il capo della divisione Deng Desheng fece una telefonata e disse, "Capo gruppo Han, cosa stà succedendo? Possiamo sentirlo fin qui. Questo avrà un effetto negativo sulla reputazione del nostro campo di lavoro! Perchè non lo imbavagliate?"

Li Wenhui, una guardia della 6° divisione diceva spesso, "ho molti modi per 'raddrizzare' i praticanti disobbedienti del Falun Gong. Posso mettere alcuni articoli del maestro del Falun Gong sotto il tuo letto. Poi ti accuserò che stai nascondendo gli articoli del Falun Gong e prolungherò la tua condanna di sei mesi. Posso legarti all’in su ed appenderti per dieci minuti così potrai sentire che stai meglio lontano dalla morte." are better off dead."

Le seguenti fotografie di ri-costruiscono (simulano) le torture:

1. "appenso:" la parte superiore del corpo è piegata in avanti con un angolo di 90 gradi rispetto alle gambe, le braccia del praticante sono alzate diritte all’in su e sono parallele alle gambe, le gambe sono il più possibile tese. Il praticante inizia a tremare per la fatica dopo circa dieci minuti e le sue braccia e gambe sono stanche e ferite.

Foto Simulata, Ri-costruita

2. Questa è una tortura estremamente crudele. Secondo i tossicodipendenti, nessuno riesce a sopportare più di dieci minuti questa tortura. Le braccia del praticante sono tese dietro la schiena. Le mani sono legate insieme in modo da girare la parte interna dei polsi e sono staccate dal corpo, quindi appese da una coppia di manette. Il dolore è così insopportabile che il praticante può muovere le braccia solo pochi minuti e recupererà solo dopo alcuni mesi. Alcuni praticanti sono stati resi disabili a causa di questa tortura.

Foto di Ri-costruzione

3. "Stare su un chiodo" - due praticanti sono in posizione ad arco l’uno davanti all’altro e sostengono un chiodo o una bacchetta fra le loro fronti. Se cade il chiodo, i perpetratori li picchiano e gli danno calci. Dopo alcuni minuti, il chiodo causerà dolore ed una ferita.

Foto di Ri-costruzione
4. "bastonate alla caviglia" - i persecutori colpiscono la caviglia del praticante con una forza brutale, che causa dolore ed il rigonfiamento della caviglia. Solitamente, il praticante non può camminare per alcuni giorni dopo questa tortura.

Due foto di ri-costruzione
5. "tagliando la vena giugulare a pezzi" - gli animali tagliano la parte sinistra a pezzi del collo del praticante all’altezza della vena giugolare con il lato delle loro mani, facendo in modo che il praticante abbia difficoltà a girare la testa ed a deglutire. La situazione non migliora per alcuni giorni.

Foto di Ri-costruzione
6. "fracassando le reni"

a. Il praticante è appeso all’in su e le guardie danno gomitate nelle zone più basse dei reni e della schiena con molta forza. Il praticante ha solitamente difficoltà ad alzarsi in piedi ed urina sangue dopo questa tortura.

b. Due agenti crudeli torcono le braccia del praticante all’indietro e lo forzano a stare in ginocchio o accovacciato. Danno ripetutamente e violentemente delle ginocchiate ai reni del praticante. Il praticante ha solitamente difficoltà ad alzarsi in piedi ed urina sangue dopo questa tortura.

Foto di Ri-costruzione

7. "trasportando una spada sulla schiena" - questa tortura è usata contro i praticanti che non terminano il lavoro, a loro assegnato. Una mano scende dalla spalla e l'altra mano viene in su. Le mani vengono a contatto a metà strada dietro la schiena. I carcerieri ammanettano il praticante e sbattono le natiche del praticante con i rami dell'albero e lo mantengono ammanettato in questa posizione dolorosa. Quando il momento di ultimare i lavori del giorno si avvicina, questi malfattori gridano ai praticanti di continuare o gli danno dei calci.

Foto di Ri-costruzione

8. "ammanettato ed appeso all’in su" - i perpetratori ammanettano il praticante e lo appendono all’in su.

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