Jilin: Una nonna di 80 anni proclama l'innocenza di suo nipote alla fermata del treno

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Il signor Wang Jianguo, un praticante della Falun Dafa della città di Jilin, è morto a seguito della persecuzione dopo 40 giorni di incarcerazione in un centro di detenzione della città di Jilin, semplicemente perché praticava il Falun Gong per essere una persona buona. Il 15 maggio 2006, la nonna di Wang è andata alla Stazione dei Treni di Jilin ed ha tenuto tra le mani la fotografia, del nipote, ed un manifesto con scritto in caratteri grandi "Ingiustizia". Piangendo, ha raccontato, ai passanti ed ai passeggeri, la storia di questa ingiustizia.

La nonna del sig. Wang si è seduta su un muretto di pietra davanti alla sala d'attesa. Piangendo ha protestato per le ingiuste circostanze della morte di suo nipote. Ha mostrato dei documenti con la cronaca di come Wang Jianguo sia stato perseguitato e maltrattato, sino alla morte, nel centro di detenzione della città di Jilin. Poiché c'era molta gente alla fermata, in breve tempo si è radunata attorno a lei una folla di persone. La gente che voleva conoscere i fatti è andata a chiederle informazioni e si sono soffermati a leggere il manifesto. Una ragazza ha chiesto ad una donna che stava leggendo i documenti: "Quale è la natura dell’ingiustizia?" È stato realmente trattato ingiustamente? "La donna ha risposto:" "È realmente ingiusto." Suo nipote praticava il Falun Gong, è stato arrestato e rinchiuso nel centro di detenzione. Quaranta giorni dopo, era morto. La ragazza di buono cuore si è avvicinata alla nonna ed ha detto: "Nonna, non piangete. Nuocerà alla vostra salute e non risolverà il problema”.

Un uomo tra i 60 ed i 70 anni ha detto: "Questa ragazza ha ragione. Non potete piangere. Conservate la vostra energia per perseguirli!" La ragazza ha detto: "Nonna, potete dirci quello che è accaduto?" Lei disse con il suo accento del sud continuando a piangere: "Hanno ucciso mio nipote ed hanno messo anche mia nipote in prigione." Alcuni giorni fa, un gruppo di poliziotti è arrivato ed ha distrutto il paramento di lutto provvisorio che avevamo messo nel cortile per esprimere il nostro dispiacere e commemorare il suo spirito. Hanno tolto tutti i materiali che avevamo affisso, senza lasciare un solo bastone di legno. Ma che mondo è questo?

Un gentiluomo sulla cinquantina ha detto: "Piangere ,adesso, non può aiutarla a risolvere niente. Dovreste andare al comune a fare le vostre dimostranze." La nonna ha detto: "Siamo già andati due volte. Nessuno vuole parlare con noi." La ragazza ha detto: "Non piangete. Scrivete quello che è avvenuto in una lettera e fatela firmare ai membri della vostra famiglia. Poi ricorrete al tribunale." La nonna ha detto: "Non so leggere né scrivere." La ragazza allora ha detto: "Lasciate che vi aiuti a trovare un giornalista. Datemi il vostro indirizzo e numero di telefono, va bene?

La persona che accompagnava la nonna ha lasciato il loro indirizzo ed ha detto: "grazie!" La ragazza di buono cuore ha detto "Siete i benvenuti. Ognuno dovrebbe avere il senso della giustizia.” Un'altra anziana signora ha detto arrabbiata: "Anche se un criminale fosse stato condannato ad una pena pesante e picchiato a morte, l’assassino deve prendersi la sua responsabilità legale. È come se non avessimo nessuna legge per limitare questi malfattori!

Un giovane ha detto mentre leggeva il volantino: "Dovremmo mettere queste notizie su Internet affinché molta più gente ne venga a conoscenza." "Un uomo di mezza età che teneva la sua bicicletta ha detto: "Anche se invierete questa notizia ad un sito Internet, chi oserà pubblicarla?" A meno che non lo mandiate al sito Minghui! So che questo sito Internet dice la verità. "Un altro gentiluomo ha sospirato: "Qual’è la legge?" Ci sono così tante ingiustizie, così tanti affari fraudolenti, in particolare di questo tipo. Chi se ne preoccupa e si prende la responsabilità?“

Molta gente ha chiesto gli opuscoli che espongono la persecuzione e li ha fatti circolare intorno da leggere.

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a33594-article.html

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