Liaoning: Le torture che ho subito perchè ho fatto appello per il Falun Gong nel 2000

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Soffrivo di vari disturbi fisici. Ero stato da molti medici e avevo provato vari tipi di medicine. Dopo aver iniziato la pratica della Falun Dafa la mia salute è migliorata e ho guadagnato molto a livello fisico e morale.

Nel Giorno del Nuovo Anno del 2000, ho preso il treno per recarmi a Pechino e fare appello alle autorità per il Falun Gong. Il primo febbraio sono stato arrestato insieme ad altri 50 praticanti dalla polizia di Huilongguan, nel distretto Changping di Pechino. La polizia ci ha trattato male, ci picchiava e non ci permetteva di usare i bagni.

Alcuni tra noi hanno iniziato a recitare gli insegnamenti della Falun Dafa insieme. La polizia si è innervosita e ci ha tirati ad uno ad uno, ci ha denudati e ci ha costretti a tenere un grosso pezzo di ghiaccio. Era un freddo inverno e il vento era molto freddo. Ci hanno costretto a rimanere fuori finché il blocco di ghiaccio non si fosse sciolto. Un poliziotto ha detto ad un altro poliziotto, "Non rimanere lì, perché copri il vento. Lasciali soffrire di più”.

Hanno usato questo tipo di torture per tentare di farci rinunciare al nostro credo. Ma ci hanno sottostimato. Ricordo 7 o 8 di noi fuori con il ghiaccio. Alla fine la polizia ha capito che nessuno di noi sarebbe rientrato, quindi ci hanno fatto rientrare senza aver raggiunto il loro obiettivo.

Più tardi siamo stati mandati al Centro di detenzione del distretto di Changping. Quello non era un luogo per esseri umani, regnava il terrore. Ricordo ancora perfettamente quei giorni.

Alle 15 del 13 marzo, la polizia mi ha riportato nella mia città e mi ha rinchiuso nel centro di detenzione Diaobinshan di Tieling, nella provincia di Liaoning. Alle 8 è venuto il poliziotto Yan Wu dell’ufficio municipale per la sicurezza pubblica. Ha iniziato a imprecare dal primo momento che mi ha visto e mi ha portato in un edificio di due piani nella zona sud del centro di detenzione. Quando siamo entrati nella stanza al secondo piano ha iniziato a picchiarmi e con malizia mi ha ordinato di inginocchiarmi. Io gli ho detto “Non è un bene per te trattarmi in questo modo”.

Il poliziotto Li Wei ha usato la suola della sua scarpa per colpirmi al viso. Quando si è stancato si è fermato per riposarsi e Yan Wu ha allora continuato a colpirmi al viso. I miei denti si sono staccati e ha iniziato ad uscirmi sangue dalla bocca. La mia faccia era gonfia e deformata. Yan Wu mi ha costretto ad abbassare I pantaloni e ha usato una pala per colpirmi ai glutei. Poi la testa della pala si è staccato, quindi ha usato il bastone per colpire le mie gambe e ginocchia. Mi ha pure dato calci e pugni. Le mie natiche erano livide e avevo ferite in tutto il corpo. Avevo così tanti dolori che sono caduto al suolo. Alcuni mesi dopo, quando mi hanno mandato alla corte non potevo toccare le natiche per il dolore. Il dolore non mi permetteva di sedermi, di dormire, di stare in piedi. Il dolore ha iniziato a diminuire dopo due anni.

La polizia mi ha torturato così brutalmente per tutta la notte. Io non ho cooperato con loro e non gli ho detto nulla che avrebbero voluto sentire.

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2006/7/22/133664.html

* * *

Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a34737-article.html

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.