La signora Cheng Linghui, 69 anni, era un funzionario in pensione della fabbrica N.5 della plastica della città di Xiangtan nella provincia di Hunan. Viveva nella città di Xiangtan. La signora Cheng iniziò a praticare la Falun Dafa nel 1997, ed il suo ipertiroidismo, la pressione sanguigna alta ed altre malattie si curarono.
Andò a Pechino nel gennaio 2001 a fare appello per la Dafa e venne arrestata per 15 giorni. Nel maggio dello stesso anno andò nuovamente a Pechino. Le autorità la riportarono indietro nella città di Xinagtan. Durante la detenzione, un gruppo della polizia, compreso la poliziotta Jianli del reparto di polizia di Yuhu della città di Xiangtan, portò la signora Cheng nel campo femminile di lavoro forzato di Baimalong, dove venne condannata ad un anno di lavoro forzato. I membri della sua famiglia vennero informati della sentenza soltanto 23 giorni dopo. Nel frattempo la cercarono dappertutto.
La signora Cheng rifiutò di indossare l'uniforme di carcerato ed il cartellino e si rifiutò di cooperare con i secondini. Di conseguenza, le guardie e gli addetti alla somministrazione di farmaci la appesero ad una sbarra di ferro, lasciandola sotto al sole cocente. Alla fine la torture paralizzò Cheng e così lei non potuto più prendersi cura di sè. I funzionari del campo di lavoro non informarono i membri della sua famiglia di riportarla a casa intanto che la sua vita non era ancora in pericolo.
Tre anni dopo, nel maggio 2005, anche se non poteva camminare ed aveva bisogno che altre persone si prendessero cura di lei, la polizia della sicurezza nazionale la arrestò ancora. Sei poliziotti la portarono fuori dalla casa e la caricarono in un veicolo. Dopo essere stata incarcerata nel locale centro di detenzione per 36 giorni ed anche se l'interrogatorio della polizia non aveva dato i risultati desiderati, la polizia la trasferì ancora arbitrariamente nel campo di lavoro forzato di Baimalong, anche se in seguito il campo si rifiutò di accettarla.
La ripetizione della condanna al lavoro forzato aggiunto al lungo periodo di resistenza alla persecuzione, del partito comunista cinese (PCC), ha causato alla signora Cheng Linghui immensa sofferenza fisica ed emotiva. È morta il 17 agosto 2006.
Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2006/10/11/139861.html
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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a36052-article.html
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