Hebei: Il praticante della Falun Dafa Cao Jiwei leso dalle torture - la moglie sottoposta a detenzione

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Cao Jiwei è un praticante della Falun Dafa del distretto di Zhaogezhuang, contea di Laishui, provincia di Hebei. Ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1996. Dal Luglio 1999, quando il regime di Jiang Zemin ha iniziato la persecuzione contro il Falun Gong , è stato ripetutamente arrestato e soggetto alla persecuzione. Il quarto giorno del nuovo anno cinese 2007, la polizia lo ha detenuto e ha abusato di lui fisicamente. Le ferite subite non sono ancora guarite. Sua moglie Meng Qinglian è in detenzione. Quella che segue è la breve storia delle persecuzioni che questa coppia ha sopportato.

Nel luglio 1999, Cao Jiwei e sua moglie sono stati sequestrati nel distretto di Zhaogezhuang per essere sottoposti al lavaggio del cervello e “riformati” (*). La polizia ha multato entrambi di 100 “yuan” (*). Nel marzo 2000, Cao e sua moglie si sono recati presso la sede governativa della contea di Laishui e presso il distretto di Zhaogezhuang per appellarsi a favore del Falun Gong. I teppisti inviati dal Comitato di Contea di Laishui del Partito Comunista Cinese (PCC), hanno incatenato la moglie di Cao Jiwei, Meng Qinglian, presso l’ufficio della Centrale di Polizia di Contea del PCC. Un’altra praticante, al sesto mese di gravidanza, è stata anche lei incatenata. I poliziotti hanno torturato il signor Cao Jiwei con bastoni elettrici, e le dure torture hanno danneggiato gravemente le sue gambe.

Il 7 aprile 2000 la coppia è stata mandata presso la Scuola per Partito della contea per ulteriori persecuzioni. Al fine di obbligarli ad abbandonare il Falun Gong, il personale del Comitato di Partito e i poliziotti li hanno torturati duramente. Ad un certo punto, il sostituto capo di partito Sun Guijie ha fustigato il volto della signora Meng Qinglian con una scarpa. Un giorno nel bel mezzo della notte gli agenti di polizia li hanno colpiti con un bastone di legno forzandoli a stare inginocchiati sui mattoni. Poi i delinquenti hanno steso un asse sulle loro gambe e molti poliziotti ci hanno camminato sopra. La coppia non ha più potuto sopportare le torture a lungo e ha firmato la dichiarazione contro la loro volontà. Hanno dovuto pagare un’ulteriore multa di 6.600 yuan. Sono stati costretti ad indebitarsi prima che venisse loro concesso di ritornare a casa.

Il 23 aprile 2002, il distretto di polizia di Zhaogezhuang ha arrestato nuovamente la signora Meng Qinglian. É stata legata con le manette dietro la schiena e messa sotto un grosso palo di pioppo per umiliarla pubblicamente. La bruciarono persino con un mozzicone di sigaretta. Il signor Cao Jiwei andò presso la sede governativa del distretto per chiedere il rilascio della moglie. Invece di rilasciare sua moglie, la polizia incarcerò anche lui e lo picchiò con bastoni di legno. È stato ricoperto di lividi viola ed in seguito non è più stato in grado di camminare.

Oltre alle torture fisiche, spesso la polizia del distretto di Zhaogezhuang tormenta le famiglie dei perseguitati, creando un ambiente di terrone per i loro membri. Essendo perseguitati, il signor Cao Jiwei e sua moglie hanno deciso di lasciare la loro abitazione. La madre settantenne e la figlia giovanissima sono rimaste a casa per prendersi cura l’una dell’altra.

Il 29 agosto 2005 il signor Cao Jiwei è ritornato a casa per visitare sua madre e la figlia dopo una lunga assenza. In meno di cinque minuti sono arrivati i poliziotti che hanno arrestato Cao Jiwei. Hanno anche perquisito l’abitazione mettendola a soqquadro. Gli oggetti sono stati lanciati fuori dall’appartamento. Hanno portato Cao Jiwei al Centro di Detenzione di Laishui per ulteriori persecuzioni. Dopo un periodo di tempo, il vigoroso Cao Jiwei è diventato estremamente debole. Nonostante le sue condizioni Wang Fucai dell’Ufficio 610 (*) e Dai Chunjie del dipartimento di polizia hanno deciso di mandarlo al Campo di Lavoro Forzato di Baoding. Dopo poco tempo da questo episodio, il campo di lavoro forzato lo ha rimandato al Centro di Detenzione di Laishui perché troppo debole per svolgere qualsiasi lavoro forzato. Wang Fucai e Dai Chunjie si sono rifiutati ancora una volta di rilasciarlo e lo hanno messo agli arresti. Cao Jiwei è stato in fine rilasciato dal campo di lavoro forzato il 1 dicembre 2005.

Il quarto giorno del nuovo anno cinese 2007, il signor Cao Jiwei è stato fermato dall’agente Wang Jinshi della centrale di polizia della contea di Laishui mentre si trovava per strada. Wang gli ha estorto 5,800 yuan in contanti, un computer e una stampante, del valore di più di 10,000 yuan. Poi i poliziotti hanno picchiato brutalmente Cao Jiwei, colpendolo con un bastone elettrico , dopo averlo legato con una corda al collo e schiaffeggiato al volto, Wang Jinshi ha tolto le scarpe di Cao e le ha lanciate via. Ha anche colpito le mani di Cao causando molti tagli. Le sue mani erano sanguinanti ed un suo occhio era livido. Successivamente, Wang Jinshi lo ha portato al Centro di Detenzione di Laishui.

Il nono giorno del nuovo anno cinese 2007, avendo saputo dell’arresto di suo figlio, la madre di Cao Jiwei andò al centro di detenzione chiedendo di vedere suo figlio. La polizia si rifiutò e disse: “Non siamo in una posizione per poter decidere. Devi rivolgerti al personale della centrale di polizia Laucun”. La madre di Cao si è rifiutata di andarsene insistendo per vedere il figlio, ma i poliziotti hanno ancora cercato di mandarla via dicendole: “ Se non te ne vai, porteremo tuo figlio in uno spazio aperto e lo colpiremo con scosse elettriche fino a che non si inginocchierà per chiederci perdono”. La madre di Cao non si è lasciata scoraggiare e si è rifiutata di andarsene. Poi i poliziotti l’hanno buttata fuori, l’hanno afferrata per le braccia e portata sull’autostrada 112 della contea di Laishui. Erano le 9 di sera. La madre di Cao e la sorella più tardi sono andate alla stazione di polizia di Laucun ma il suo rilascio non poteva essere certo.

L’undicesimo giorno del nuovo anno cinese 2007, la madre di Cao Jiwei, la moglie e la nipote sono andate a casa di un capo dell’Uffficio 610 Wang Fucai per chiedere l’immediata scarcerazione di Cao. Quando sono arrivati, la famiglia di Wang si è rifiutata di rispondere al citofono. Invece, la moglie di Wang ed il figlio hanno urlato bestemmie attraverso la porta. Hanno anche minacciato dicendo: “Se non ve ne andate immediatamente, chiamiamo l’Ufficio 610 e vi facciamo arrestare”. Hanno dovuto andarsene. Prima di raggiungere la fine del vicolo, Wang Fucai, Dai Chunjie ed un gruppo di poliziotti sono arrivati. Hanno picchiato le tre donne rifiutandosi di fermarsi, anche dopo che sono cadute a terra. Hanno inserito forzatamente pietre e mozziconi di sigarette nelle loro bocche. Più tardi i poliziotti le hanno portate al Centro di Detenzione di Laishui.

Il quindicesimo giorno del nuovo anno cinese 2007, in gravi condizioni, il signor Cao Jiwei è stato finalmente rilasciato. Attualmente la moglie di Cao, la signora Meng Qinglian è ancora detenuta .

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2007/3/28/151687.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a39013-article.html

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