Il signor Wang Jitao, praticante della Falun Dafa, 54 anni, viveva nella città di Chengde, provincia di Hebei. Poiché praticava il Falun Gong, gli agenti dell’ufficio 610 (*), la divisione di sicurezza nazionale, il comitato politico e legale, e la polizia locale lo torturarono crudelmente. È morto il 30 aprile 2007.
Dopo aver praticato la Falun Dafa, il signor Wang è diventato sano e privo di malattie. Gli agenti dell’ufficio 610 della città, della sicurezza nazionale e del dipartimento della polizia locale, l’hanno arrestato il 1° settembre 2003 e portato al centro di detenzione della città di Chengde; lo hanno incatenato e messo in una cella d’isolamento, era solo nel braccio della morte. Per obbligarlo a rinunciare alla sua fede nella Falun Dafa, le guardie hanno usato tutti i metodi brutali per torturarlo. Non gli davano il cibo, e non gli consentivano di dormire, usavano i bastoni elettrici e lo colpivano sulla testa. Lo picchiarono così brutalmente che la sua testa era terribilmente gonfia. I pestaggi hanno provocato un’emorragia interna nel cranio, e alla fine gli si è sviluppato un tumore al cervello.
Più tardi, il signor Wang è stato trasferito al Centro di Detenzione della Contea di Luanping. Le guardie hanno ordinato ai detenuti di strappare i vestiti a Wang e gli hanno versato addosso acqua fredda dalla cima della testa. Dopo avergli versato 33 bacinelle d’acqua gelata, ha perso conoscenza. Lo picchiavano e insultavano tutti giorni, per obbligarlo a rinunciare alla pratica della Falun Dafa.
Il signor Wang Jitao è stato poi trasferito al centro di detenzione Dalaohugou nella città di Chengde. In tre mesi è stato detenuto in tre differenti centri di detenzione. È stato picchiato selvaggiamente ogni volta che veniva spostato in un nuovo centro di detenzione. L’ufficio 610 nella città di Chengde aveva il proposito di ucciderlo.
Al centro di detenzione della città di Chengde, le guardie erano perfino più brutali. Picchiavano Wang così selvaggiamente che vomitava continuamente sangue. La sua testa era gonfia, perse 4 - 5 denti, e le sue costole erano spezzate. Una foto scattata prima della sua morte mostrava chiaramente, le sue costole con ovvie fratture.
Nel centro di detenzione della città di Chengde, ad ogni pasto gli veniva dato soltanto un pò di zuppa di verdura ed degli avanzi. Non ha ricevuto nessun vestito o scarpe che i suoi famigliari gli avevano mandavano e dovette camminare a piedi nudi.
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(*) glossario
Versione cinese:http://minghui.ca/mh/articles/2007/5/16/154947.html
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http://en.clearharmony.net/articles/a39719-article.html
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