Non Risolto: Espianto di Organi in Cina

Intervista con Manfred Nowak
 
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Il regime cinese non ha diffuso nessuna risposta diretta sulle accuse di espianti forzati di organi organizzati dallo Stato ai danni dei praticanti del Falun Gong. Lo afferma Manfred Nowak, Ispettore Speciale delle Nazioni Unite per la Tortura.

“Il governo cinese deve ancora parlare chiaro e diventare trasparente,” ha detto Nowak in una intervista rilasciata a The Epoch Times. “Resta da vedere come è potuto accadere che le operazioni di trapianto negli ospedali cinesi siano cresciute in maniera massaccia dal 1999, considerando il fatto che il numero dei donatori volontari disponibili non è elevato.”

Il Partito Comunista Cinese ha negato le accuse per tre anni nonostante diversi rapporti investigativi e indagini accurate da parte delle Nazioni Unite. Il Falun Gong è una pratica spirituale basata su verità, compassione, tolleranza e include degli esercizi di meditazione. Nel luglio 1999 il regime comunista in Cina ha iniziato a perseguitare le persone che lo praticano.

Rapporti d’Indagine

L’avvocato internazionale dei diritti umani David Matas e l’ex membro del Parlamento David Kilgour, hanno pubblicato il loro primo rapporto nel luglio 2006, seguito da un secondo aggiornato nel gennaio 2007.

Il loro rapporto, Bloody Harvest: Revised Report Into Allegations of Organ Harvesting of Falun Gong Practitioners in China,” (versione italiana) giunge a questa conclusione: " Crediamo che siano stati e continuino ad essere eseguiti degli espianti di massa nei confronti di praticanti del Falun Gong contro la loro volontà... Un tale orrore ci ha indotti a rifugiarci nell’incredulità.”

Tra le prove più rilevanti i 41.500 trapianti di organi inspiegabili tra il 2001 e il 2005. I trapianti sono cresciuti parallelamente alla persecuzione del Falun Gong. Nel 2001 si contarono sette trapianti di fegato in Cina. Nel 2005 il loro numero era salito a 2168 in un solo ospedale. L’esercito cinese è pesantemente coinvolto nel sistema dei trapianti in Cina, e il regime ha ammesso che la grande maggioranza degli organi per i trapianti provengono da prigionieri giustiziati.

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“La spiegazione secondo la quale la maggior parte di questi organi provengono da condannati a morte è inconcludente,” ha detto Nowak. “Se così fosse, il numero dei criminali giustiziati dovrebbe essere molto più alto di quanto si suppone. Ho chiesto al governo cinese di fare chiarezza e ho chiesto dati precisi.”

Le accuse rimangono, ha detto Nowak. “Le hanno negate, ma il governo cinese non le ha invalidate, mentre d’altra parte non sono state neppure provate. Questo crea un difficile dilemma – che potrebbe essere risolto solo se la Cina avesse la volontà di cooperare. E questo è ciò che manca.”

Ignorate le Richieste delle Nazioni Unite

L’Ispettore Speciale dell’ONU per la Tortura, Dott. Manfred Nowak (Fabrice Coffrini/AFP/Getty Images)
Nowak ha presentato due rapporti al Consiglio dell’ONU per i Diritti Umani, chiedendo formalmente che il regime cinese rispondesse alle accuse. Il rapporto afferma che, “I praticanti [del Falun Gong] hanno subito iniezioni per provocare l’arresto cardiaco, e perciò sono stati uccisi nel corso dell’operazione di prelievo dell’organo o immediatamente dopo.”

“Nulla sembra essere cambiato per il meglio” ha detto Nowak. “Ci mancano statistiche precise. Non posso dire se la situazione è cambiata da quando ho lasciato la Cina. Ma non ho ragione per supporre che le cose siano cambiate per il meglio, perchè non ho avuto alcun indizio a riguardo. La maggior parte dei detenuti in questi [campi di lavoro] erano membri del Falun Gong. E questo era davvero spaventoso, perchè nessuna di quelle persone aveva potuto godere di un processo. Non erano mai stati accusati formalmente.”

“Bloody Harvest” mette in luce tempi straordinariamente brevi per gli organi in Cina – una o due settimane per un fegato, paragonati ai 32.5 mesi in Canada (tempo di attesa medio nel 2003) – come ulteriore fattore incriminante. Kilgour e Matas hanno anche presentato materiale auto-accusatorio tratto dal sito web di un centro trapianti cinese che pubblicizzava la disponibilità immediata di un grande quantità di organi da donatori vivi. La lista dei prezzi per gli organi era disponibile sui siti web di diversi ospedali cinesi.

Il rapporto di Kilgour e Matas include la testimonianza di una pagina di un sito web di un ospedale (ora rimossa), dove si affermava “dal gennaio 2005 ad oggi, abbiamo eseguito 647 trapianti di fegato – 12 dei quali eseguiti questa settimana. Il tempo di attesa medio è di due settimane.”

Un’altra pagina rimossa nello stesso periodo indica che nel 1998 l’ospedale aveva portato a termine solo nove trapianti di fegato – mentre nel 2005 ne aveva eseguiti 2248.

Mappa della Cina che mostra le regioni dove il personale ospedaliero ha ammesso durante conversazioni telefoniche che stava avendo luogo il prelievo di organi da praticanti del Falun Gong (Bloody Harvest report, Kilgour-Matas)

Nessun Processo, Campi di Lavoro Forzato

Durante un viaggio in Cina nel 2005, autorizzato dopo dieci anni di richieste al regime, Nowak ha scoperto che due terzi delle vittime di episodi di tortura riportati nei campi di lavoro forzato erano praticanti del Falun Gong.

I praticanti del Falun Gong sono anche rinchiusi in campi di lavoro forzato, ha detto Nowak. “Gli ufficiali trattano nello stesso modo le prostitute e coloro che esibiscono ‘altri comportamenti che provocano danni sociali’. Si può dire che una parte relativamente grande di detenuti in questi campi siano persone del Falun Gong. È sicuramente uno dei gruppi più numerosi.”

Nowak ha detto che il numero dei praticanti in Cina è enorme. “Nonostante la persecuzione non è diminuito, ma è aumentato”, ha detto.

Il genocidio ha uno sfondo specifico – etnico, razzista o di discrimazione religiosa; in questo caso potrebbe essere discrimazione religiosa. [Ciò che il regime sta facendo] è una sistematica repressione di uno specifico gruppo di persone per ragioni religiose/politiche, anche se la leadership cinese ha sempre negato che questo sia un movimento religioso.”

Florian Godovits ha contribuito a questo articolo.

Durante una conversazione telefonica con un medico cinese, un investigatore si è presentato come un paziente interessato ad un trapianto. Dopo che il medico ha rivelato che gli organi provengono dalle prigioni, l’investigatore chiede:
M: “...e vengono da praticanti del Falun Gong in salute...?”
Lu: “Esatto. Scegliamo quelli buoni, perchè assicuriamo la qualità delle nostre operazioni.”
M: “Intende dire che siete voi a scegliere gli organi.”
Lu: “Esatto”
M: “E cosa capita se coloro che vengono scelti non acconsentono al prelievo del sangue?”
Lu: “Ce lo permetterà di sicuro”
M: “Come?”
Lu: “Troveranno certamente un modo. Di che cosa si preoccupa? Questo genere di cose non dovrebbero preoccuparla. Hanno le loro procedure.”
M: “La persona sa che verrà rimosso un suo organo?”
Lu: “No, non lo sa.”

Trascrizione di una conversazione con un medico del Nanning City Minzu Hospital nella Regione Autonoma del Guangxi il 22 maggio 2006:

“Perchè è facile per loro [Guangzhou] ottenere [organi di praticanti del Falun Gong]?
“Perchè sono una istituzione importante. Contattano il sistema giudiziario in nome dell’intera università.”
“Allora usano organi di praticanti del Falun Gong?”
“Esatto …”
“Quello che avete usato prima (organi di praticanti del Falun Gong) provenivano da centri di detenzione o da prigioni?”
“Da prigioni.”
“Ed erano praticanti del Falun Gong in salute...?”
“Esatto. Scegliamo quelli buoni perchè assicuriamo la qualità delle nostre operazioni.”

Versione inglese: http://www.theepochtimes.com/n2/content/view/20596/

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