Praticante del Falun Gong Muore per Torture Psichiatriche nel Sudest della Cina

New York - Una praticante del Falun Gong di 40 anni della provincia di Hunan è morta sotto custodia, apparentemente a causa di torture psichiatriche. Lo ha appreso recentemente il Falun Dafa Information Center. La donna era detenuta dal maggio 2008, arrestata durante la repressione che ha accompagnato il passaggio della Torcia Olimpica nella provincia.

La Signora Chen Chunjun (陈楚君), ex contabile della compagnia ferroviaria locale, è stata arrestata il 10 maggio 2008 dagli agenti dell'Ufficio 6-10, una agenzia extra-giudiziaria creata nel 1999 e incaricata di eliminare il Falun Gong. Si stava recando ad una stazione dell'autobus per tornare a casa, quando è stata arrestata. Chen è stata una delle decine di praticanti del Falun Gong arbitrariamente detenuti in quel mese nella provincia di Hunan, come parte di una repressione messa in atto dalle autorità locali in occasione del passaggio della fiaccola olimpica nella provincia dal 1 al 3 giugno 2008. Fonti interne alla Cina hanno scoperto recentemente che Chen è morta nel marzo 2009 nell'Ospedale Psichiatrico di Huaihua (anche conosciuto come Ospedale del Popolo N.4 di Huaihua).

Dal 1999, le torture all'interno di ospedali psichiatrici sono state una forma ben documentata della campagna messa in atto dal Partito Comunista Cinese per obbligare i praticanti del Falun Gong a rinunciare alla loro fede. Si tratta dell'estensione di una pratica che è stata usata per decenni contro coloro che avevano punti di vista non in accordo con quelli del Partito.

In anni recenti, sono emersi numerosi resoconti secondo i quali il personale dell'ospedale psichiatrico di Huaihua, sotto la pressione dell'Ufficio 610 locale, ha partecipato alla persecuzione dei praticanti del Falun Gong, anche iniettando loro droghe dannose per il sistema nervoso. Durante una precedente detenzione in città, la stessa Chen aveva già subito l'iniezione di droghe psicotrope.

"La morte di questa donna innocente è solo un'altro pezzo del tributo che le Olimpiadi dell'anno scorso continuano a chiedere agli ordinari cittadini cinesi, mesi dopo la cerimonia di chiusura dei Giochi", ha detto Gail Rachlin, portavoce del Falun Dafa Information Center. "Ma forse l'aspetto più tragico della morte della Signora Chen è il fatto che avrebbe potuto essere evitata, dati tutti i segni ammonitori che dimostravano come tali pratiche fossero normali in quell'ospedale. Ogni giorno che passa senza misure concrete per fermare tutto questo, è un giorno in più in cui i praticanti del Falun Gong di Huaihua rischiano il medesimo destino."

"Perciò sollecitiamo la comunità internazionale a indagare immediatamente le circostanze della morte della Signora Chen e l'ampia storia di abusi di questa particolare struttura."

Nel maggio 2008, Chen era stata inizialmente detenuta nel Centro di Detenzione della Contea di Xhijiang, dove altri detenuti - soprattutto tossicodipendenti - la picchiarono su istigazione delle guardie, causandole ferite alla testa. Poi fu trasferita nel Campo di Lavoro Femminile Baimalong e poi al Centro per il Lavaggio del Cervello di Huaihua, dove fu costretta a frequentare sedute in cui le autorità cercavano di obbligarla a rinunciare alla sua fede. In seguito è stata trasferita nell'Ospedale Psichiatrico di Huaiguya. E' molto comune che le forze di sicurezza cinesi usino la tortura psichiatrica sui praticanti che resistono alla "trasformazione", la "riprogrammazione" psicologica che ha lo scopo di obbligarli a denunciare il Falun Gong.

Storia della Tortura Psichiatrica

Prima della sua morte, la Signor Chen è stata imprigionata per la sua fede in più occasioni nell'ultimo decennio - e tra esse quella in cui è stata mandata al campo di "rieducazione-attraverso-il-lavoro" di Baimalong nel 2001 e quella in cui fu condannata con un processo iniquo a tre anni della Prigione Femminile di Hunan nel 2002. Secondo fonti familiari con il suo caso, durante quei periodi di detenzione, la Signora Chen ha persistito nella sua fede e per questo ha subito torture ripetute: è stata colpita con bastoni elettrici, sospesa ammanettata per lunghi periodi di tempo e alimentata forzatamente. In alcune occasioni è stata torturata al punto da non poter vedere né camminare.

Durante la sua detenzione precedente nel campo di Baimalong, la Signora Chen ha subito l'iniezioni di Thorazine, una droga psicotropa che le ha causato gravi disfunzioni cognitive, un effetto noto di questa sostanza, soprattutto quando somministrata su soggetti che non presentano disturbi psichiatrici.

Le droghe psicotrope sono spesso somministrate ai praticanti del Falun Gong nei campi di lavoro come forma di tortura. E' risaputo che tali trattamenti causano allucinazioni traumatiche [vedere i caso di Li Heping, citato qui:http://www.newstatesman.com/blogs/the-faith-column/2008/08/falun-gong-practitioners-china], danni permanenti al sistema nervoso o la morte. Dei 103 individui le cui morti sono state documentate nel 2007 dal Falun Dafa Information Center, 11 - più del 10 % - sono morte perché iniettate con droghe non identificate durante la detenzione in ospedali, campi di lavoro o prigioni.

In anni recenti Amnesty International, Human Rights Watch e l'Associazione Psichiatrica Mondiale hanno documentato gli abusi psichiatrici sui praticanti del Falun Gong, sui dissidenti politici e sui delatori. Un grande lavoro di documentazione per portare alla luce tali abusi è stato compiuto da Robin Munro basandosi sulla documentazione ospedaliera di questi casi. Nel suo libro del 2006 intitolato "China’s Psychiatric Inquisition: Dissent, Psychiatry and the Law in Post-1949 China" [Inquisizione Psichiatrica in Cina: Dissidenti, Psichiatria e Leggi Post-1949 Cina] Munro dedica un capitolo alla questione della persecuzione psichiatrica del Falun Gong in Cina.

[Per maggiori informazioni: http://www.faluninfo.net/topic/148/] Informazioni addizionali:
Ospedale Psichiatrico Huaihua
Indirizzo: 65 South Hutian Road
Telefono: +86-745-2350362

Versione inglese: http://www.faluninfo.net/article/914/?cid=84