Jilin: La signora Chai Shuzhi deceduta a causa della persecuzione

Nome: Chai Shuzhi
sesso: Femminile
età: 37
indirizzo: città di Tieli, provincia di Heilongjiang
professione: non riportato
Data del decesso: 10 settembre 2009
Data dell’ultimo arresto: ottobre 2002
luogo dell’ultima detenzione: Centro femminile di riabilitazione per tossicodipendenti della città di Harbin
Città: Jilin
Provincia: Jilin
Persecuzione sofferta: lavoro forzato, lavaggio di cervello, Detenzione

La signora Chai Shuzhi ha iniziato a praticare il Falun Gong in 1997. Ha riguadagnato la salute grazie alla pratica e la sua vita famigliare è diventata molto felice. Nel 1999, quando il partito comunista cinese (PCC) ha iniziato a perseguitare il Falun Gong, la signora Chai è andata a Pechino il 20 dicembre 2000 per fare appello per chiedere giustizia per il Falun Gong. Ha gridato "Falun Gong è buono" in Piazza Tiananmen, e le autorità l’hanno condannata in seguito ad un anno e mezzo di lavoro forzato.

Nell'ottobre 2002, i funzionari del PCC hanno organizzato una sessione di lavaggio di cervello; la signora Chai è stata arrestata e sottoposta al lavaggio di cervello. Ha rifiutato di rinunciare al suo credo in Verità Compassione e Tolleranza, ed è stata detenuta. Come protesta ha fatto lo sciopero della fame. Il 23 ottobre 2002 è stata condannata a tre anni di lavoro forzato, ed è stata trasferita e detenuta nel centro femminile di riabilitazione per tossicodipendenti della città di Harbin. Ha subito molti abusi. Nel 2004, era estremamente debole avendo fatto lo sciopero della fame come protestare ai brutali maltrattamenti subiti ed alla fine è stata rilasciata.

Nel 2005, nella zona ci sono stati degli arresti su ampia scala; più di una dozzina di praticanti sono stati arrestati, e condannati a oltre cinque anni di prigione. Per evitare l’arresto, la signora Chai ha lasciato la sua casa. Negli ultimi 4 anni la signora Chai ha vissuto in condizioni dure e si è ammata.

Nel maggio 2009, la signora Chai ha dovuto ritornare nella casa di sua madre per curarsi. La polizia locale ha continuato a tormentarla e perseguiitarla. È deceduta il 10 settembre 2009, con gli occhi aperti.

Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2009/10/30/210884.html