“Stop alla persecuzione del Falun Gong”.

"Grazie per il vostro lavoro… per essere così pacifici e onorevoli nel modo di manifestare. Grazie mille!".

Molte persone hanno firmato la petizione che condanna la persecuzione e sostiene i praticanti del Falun Gong.

La Commissione ha convocato un'udienza sulla tortura. Uno dei testimoni è stata una praticante del Falun Gong che era stata imprigionata nel famigerato campo di lavoro di Masanjia. Il resoconto delle torture che ha subito per mano dei suoi aguzzini è raccapricciante”.

Si sono incontrate anche persone che conoscevano già la Falun Dafa e la persecuzione, come due italiani che vivono in Norvegia dove gestiscono una palestra, messa a disposizione dei praticanti locali per riunirsi. In quella palestra è stato anche trasmesso e visto, il film documentario Free China.

In seguito alla recente pubblicazione dell'aggiornamento di un rapporto investigativo sul prelievo forzato di organi dai prigionieri di coscienza in Cina, sempre più media della società occidentale, hanno denunciato questa atrocità perpetrata dal regime comunista. Il 28 giugno 2016, il quotidiano britannico The Independent e il sito australiano News.com.au, hanno entrambi pubblicato un articolo approfondito sull'enorme entità del prelievo di organi dai praticanti del Falun Gong effettuato in Cina.

Una giovane ragazza, incuriosita sulla pratica, ha seguito con attenzione le semplici e concise informazioni datele da una praticante, e quando ha saputo che i praticanti in Cina sono gravemente perseguitati fino a subire il prelievo forzato degli organi, ha detto sbigottita: “Scusa, puoi ripetere?”.

I praticanti hanno raccolto le firme nel parco cittadino, manifestando di fronte a un muro che riporta la citazione di Martin Luther King: "Fino a quando la giustizia non scorrerà come l'acqua e il diritto come un fiume possente".

La sconvolgente notizia del prelievo di organi è stata rivelata per la prima volta nel marzo 2006. Una donna ha affermato che migliaia di praticanti del Falun Gong sono stati uccisi per i loro organi presso l'ospedale in cui ha lavorato.

Gli insegnamenti della Falun Dafa mi hanno portato a seguire i principi di "Verità, Compassione e Tolleranza" e a prestare meno attenzione alla fama e al guadagno, per cui ora vivo una vita più felice e più libera.

Fin da quando ero un bambino, ho spesso sentito che c’erano molti bambini che avevano perso i loro genitori a causa della persecuzione nei confronti della loro fede nel Falun Gong. Li avevo molto a cuore, ma non potevo fare molto per aiutarli, a parte parlarne alle persone intorno a me ...... Questo viaggio mi dà l’opportunità di fare veramente qualcosa e salvare ragazzi orfani della mia età”.

Persone provenienti da varie nazioni hanno mostrato il loro sostegno per il Falun Gong, firmando la petizione per denunciare Jiang Zemin.

Nel 2009, un ingegnere donna in pensione della provincia del Guangdong è stata segretamente condannata a 9 anni di reclusione per essersi rifiutata di rinunciare al Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese. Nel 2014, quando la sua famiglia ha finalmente potuto farle visita, la signora Liang Shaolin era ridotta a pelle e ossa e i suoi capelli erano diventati completamente grigi.

Durante la giornata i praticanti dopo aver chiarito la verità hanno invitato i passanti a firmare la petizione, avviata dall'organizzazione dei Medici Contro il Prelievo Forzato di Organi in Cina (DAFOH).

Il 4 giugno a San Francisco si è tenuta la seconda conferenza di condivisione delle esperienze di coltivazione del Falun Gong per i giovani praticanti. Circa 200 praticanti hanno partecipato alla conferenza e diciotto giovani praticanti, di età compresa tra i 6 e i 18 anni, hanno condiviso i loro percorsi di coltivazione.