Nel 2009, il Tribunale di Panshi mi ha condannata illegalmente a sette anni di carcere e il 28 settembre 2009 sono stata portata nel Carcere femminile di Heizuizi. Questa malvagia prigione è tristemente nota per sottoporre a tortura i praticanti riluttanti a rinunciare alla propria fede.

Il regime cinese sta perseguitando per la loro fede, delle persone innocenti. Questo è assolutamente inaccettabile! Dobbiamo fermare la persecuzione!”.

Il Sig. Diminakis ritiene che la performance sia stata fonte d'ispirazione e che possa "Arrivare a profondi pensieri interiori" e contribuire a "Diventare una persona migliore".

Quando la donna ha protestato per la detenzione illegale ed i maltrattamenti subiti, le autorità carcerarie le hanno imposto l'alimentazione forzata, mischiata con droghe sconosciute, causandole disturbi mentali.

I residenti e i turisti cinesi hanno ascoltato con attenzione i praticanti mentre spiegavano l'importanza di rinunciare al Partito e molti hanno deciso di lasciare il PCC.

Nel famigerato campo di lavoro Masanjia, provincia del Liaoning, ha subito torture e violenze sessuali di gruppo. In diverse occasioni, a causa della sua fede nel Falun Gong, è stata torturata a morte durante la detenzione nei campi di lavoro forzato o nei centri di detenzione.

“Il Partito Comunista Cinese ha scambiato il giusto con lo sbagliato dopo il 25 aprile 1999 e ha iniziato la persecuzione del Falun Gong che continua da diciassette anni. Oltre 200.000 praticanti del Falun Gong con le loro famiglie hanno depositato delle denunce penali contro Jiang Zemin alla Procura Suprema del Popolo e alla Suprema Corte del Popolo per i crimini commessi attraverso la persecuzione”.

Le attività svolte a Milano, in tre luoghi strategici per la forte concentrazione di turisti e residenti cinesi, hanno permesso d’informare molte persone tramite l’esposizione di striscioni, la dimostrazione degli esercizi e la raccolta firme per la petizione che chiede di portare di fronte alla giustizia l’ex leader del Partito Comunista Jiang Zemin, con l’accusa di aver dato il via alla brutale persecuzione ancora oggi in atto.

"Il Primo Ministro deve stare dalla parte delle vittime della persecuzione e dire al regime cinese di migliorare la propria condizione dei diritti umani e fermare la persecuzione".

"Sento una forte energia vicino al vostro stand; la musica e il video diffondono una potente energia pacifica”

"Molte persone cedono al potere tirannico, rinunciando ai loro obiettivi. È impressionante come il Falun Gong abbia perseverato nella propria fede per così tanti anni. Guardandoli, vedo la speranza per la Cina".

Poiché la signora Bi si è rifiutata di rinunciare al Falun Gong, sei giorni dopo è stata mandata al centro di lavaggio del cervello situato all'interno della prigione.

Mingzhen ha vissuto nella pressione e nel terrore, crescendo senza un padre e in mezzo alle costanti vessazioni della polizia. Suo padre è ormai imprigionato da 7 anni e 10 mesi. Mingzhen e sua madre stanno chiedendo aiuto per ottenere il suo rilascio, così da poter finalmente riunire la famiglia .

I praticanti hanno proiettato il video dell’insegnamento degli esercizi del Maestro Li e avevano delle copie del libro Zhuan Falun e i DVD con l’istruzione per gli esercizi a portata di mano per la vendita.

I praticanti hanno divulgato ai residenti e ai turisti provenienti dalla Cina continentale, ciò che è veramente il Falun Gong e cos’è realmente accaduto a Pechino, il 25 aprile del 1999. I praticanti hanno anche cercato di convincere i cinesi a dimettersi dal PCC.