Praticante Occidentale: Riflessioni sul significato e sullo scopo della Giornata Mondiale della Falun Dafa

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(Clearwisdom.net) Nel Midwest degli Stati Uniti, dove vivo, il periodo più bello dell'anno è la metà di maggio. Gli uccelli cantano, i fiori sbocciano, e tutto cresce e prospera in un ambiente caldo e pacifico che non ha ancora ceduto al caldo estivo e all’umidità.

Ma a prescindere dalle condizioni del tempo, il 13 maggio sarà sempre una bellissima giornata per i praticanti del Falun Gong, ovunque essi vivano.

Il 13 maggio, Giornata Mondiale della Falun Dafa, celebriamo il compleanno del nostro riverito Maestro Li, e nel processo ci soffermiamo a ricordare tutto quello che ha fatto e continua a fare per noi come individui, per la società, per il mondo, e per l'intero universo. In realtà, non è nel potere della nostra immaginazione il fatto di comprendere pienamente tutto ciò che il Maestro Li sta facendo e ha fatto, ma possiamo vedere una piccola parte di esso, e sappiamo senza dubbio che è buono. Basta considerare quanti milioni di persone hanno riacquistato la salute fisica seguendo i suoi insegnamenti perché sia convalidata di per sé questa bontà, ma come possiamo iniziare a misurare anche i benefici che provengono dall’aumento di pace della mente e dagli stati spirituali più elevati? Quante famiglie sull'orlo della rottura sono state salvate? Quante persone con il cuore spezzato che contemplavano il suicidio hanno trovato un nuovo scopo nella vita e una rinnovata voglia di vivere? Quanti criminali hanno rinunciato ai loro comportamentei anti-sociali e sono diventati membri produttivi della società? Non c'è da meravigliarsi che milioni di persone di ogni ceto sociale in tutto il mondo stiano godendo dei benefici grazie alla pratica del Falun Gong!

I praticanti si riuniscono in questo giorno per raggiungere il pubblico, in modo che le persone che non ci conoscono, o che forse sono state influenzate negativamente dalla propaganda del Partito Comunista Cinese (PCC), possano apprendere la verità: che il Falun Gong è una pratica spirituale retta, profondamente radicata nella storia e nelle tradizioni cinesi, i cui aderenti vivono secondo i principi di Verità-Compassione-Tolleranza. Siamo, per così dire, "nel mondo" ma non "del mondo." Considerando che è comune per le persone nella società cercare sicurezza e felicità per se stessi, attraverso un impegno diretto, che di solito significa competere con gli altri per il potere e per i benefici materiali, cerchiamo di dar meno peso "alla perdita e al guadagno" e miglioriamo noi stessi, guardandoci dentro per trovare i nostri difetti e lasciare andare le cose che ci stanno trattenendo. Nel fare ciò, scopriamo che anche senza perseguire direttamente un guadagno materiale, i nostri bisogni sono soddisfatti mentre conduciamo una bella vita, e riceviamo quello che ci serve quando ne abbiamo bisogno.

Anche se siamo cittadini informati ed abbiamo a cuore il mondo in cui viviamo, non siamo eccessivamente preoccupati delle questioni politicamente scottanti che attualmente dividono le persone, che partito vincerà le elezioni o quale filosofia politica governa oggi. Allunghiamo le braccia ai nostri eletti e chiariamo la verità a loro circa la persecuzione dei nostri amici praticanti in Cina. Parliamo a loro da cuore a cuore, ignorando il loro orientamento politico, e loro ci rispondono in maniera naturale, a seconda di cosa c'è nel loro cuore. Di conseguenza, abbiamo ricevuto un forte sostegno in misura quasi uguale da tutto il quadro politico.
Portiamo alla luce tutto ciò che il regime cinese è così ansioso di nascondere nelle tenebre, come il fatto che molti prodotti di consumo, esportati verso il mondo libero, sono confezionati in condizioni miserabili nei campi di lavoro forzato in Cina; che la severa tortura, la dolorosa tortura che mutila e sfigura la gente per la vita, per chi ha la fortuna di sopravvivere, è usata sistematicamente come metodo di politica di governo attraverso la persecuzione; e che migliaia di nostri praticanti sono stati torturati a morte. Diciamo loro come il governo cinese sia profondamente coinvolto nell’atroce espianto d’organi sui praticanti del Falun Gong prigionieri. Le persone in Occidente rimangono scioccate quando contemplano tale orribile crimine. Essi istintivamente indietreggiano e non vogliono affrontarlo, ma i fatti sono fatti, e due ricercatori canadesi (non-praticanti) hanno svolto un lavoro stellare riportando tali fatti nel loro libro Bloody Harvest, che fornisce un caso convincente che questo crimine è stato perpetrato, e continua ad esserlo, su larga scala in Cina. Prima o poi, il mondo dovrà affrontare questo fatto, così come i molti crimini contro l'umanità che sono stati commessi da parte del PCC nella sua persecuzione del Falun Gong.

Nel corso della storia, i coltivatori che aspirano ai più elevati regni spirituali, invariabilmente si sono isolati dal mondo, scegliendo di vivere nelle grotte e nei monasteri remoti piuttosto che rischiare di esporsi alle influenze deleterie ed alle occupazioni mondane della società ordinaria. Per i praticanti del Falun Gong, tuttavia, questa non è un'opzione; non è il nostro percorso. Noi coltivatori della Grande Legge, viviamo una vita normale nella società, ma non cerchiamo le luci della ribalta, e non ci poniamo a capo di movimenti o nelle cause della società. Pratichiamo la tolleranza, e siamo contenti di vivere e lasciar vivere, e lasciamo che le cose del mondo si muovano nei loro percorsi predestinati.

Spesso, quando si tratta di parlare con la gente circa la persecuzione, o fare in modo che i nostri amici e parenti conoscano la grandezza della Falun Dafa ed il nostro riverito Maestro, talvolta tendiamo ad essere un po' riservati, anche se il nostro ambiente in Occidente è relativamente libero e noi non andiamo in prigione o veniamo torturati per dire la verità, come in Cina. Questo approccio riservato deriva, in parte, dalla nostra tolleranza e dal nostro desiderio di rimanere anonimi e membri non controversi della società. Noi non vogliamo "fare onde", o essere visti come una sorta di fanatici religiosi che assillano le persone per strada. Questa può essere vista come una caratteristica positiva dei praticanti, ma ci possono anche essere degli aspetti negativi derivanti da questo modo di trattenersi. Forse viene da una paura di turbare i rapporti tra alcuni amici e familiari o, semplicemente, dalla paura di essere sfidati a giustificare la nostra esistenza in una società materialistica che, in molti modi, non condivide i nostri valori o le nostre aspirazioni. Ma se ci tratteniamo, che sia per ragioni positive o negative, alla fine non riusciremo a fare ciò che la coscienza ci chiama a fare.

Io non voglio ingigantire il problema. I praticanti in Cina ed in tutto il mondo hanno fatto grandi sacrifici nel corso degli ultimi dieci anni, al fine di permettere ai loro concittadini di sapere la verità sulla persecuzione, sulla bontà e la grandezza del Falun Gong e del suo fondatore, il Maestro Li. Il mio augurio per questa Giornata della Falun Dafa è che noi ci ridedichiamo a questa grande missione, e cerchiamo di fare ancora meglio nel permettere alle persone di conoscere le molteplici benedizioni ed i benefici che derivano dal seguire gli insegnamenti del Maestro Li.

E non dimentichiamo che è ciò che siamo, anche più di quello che diciamo, che fa davvero la differenza, la capacità di muovere i cuori della gente con le nostre parole è direttamente proporzionale alla nostra capacità di migliorare il nostro carattere, lasciar andare gli attaccamenti e vivere secondo i nostri principi guida, Verità, Compassione e Tolleranza.

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2010/5/4/116662.html

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