Cosa vale la costituzione cinese? - Commenti sulla persecuzione del Falun Gong in Cina

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(Minghui.org) Sono ormai passati più di 14 anni da quando il regime comunista ha iniziato la persecuzione del Falun Gong in Cina. Gli articoli sulla persecuzione pubblicati sul sito Minghui sono davvero inquietanti. Tuttavia, a causa della censura delle informazioni e della schiacciante propaganda del regime, alcune persone rimangono confuse e non hanno ancora compreso la profondità della brutalità di questa persecuzione totalmente illegale.

Recentemente ho visto una foto su Internet che ridicolizzava la costituzione cinese valutandola solo 8 yuan per 500 grammi. Il fatto che i funzionari del regime non abbiano obbedito alle proprie leggi nella persecuzione del Falun Gong suggerisce che la costituzione sia poco più che uno strumento modificabile secondo la loro volontà. È diventata un'arma che i funzionari del regime usano per perseguitare persone innocenti.

La costituzione cinese venduta a 8 yuan per 500 grammi (foto da internet)

Il 9 luglio 2013 la corte del distretto Wanghua di Fushun, provincia del Liaoning, ha processato i praticanti del Falun Gong: Zhang Deyan, Sun Haifeng, Mu Guodong, Wang Yumei e Wang Guihua. La famiglia della signora Zhang Deyan ha assunto un avvocato per difenderla.

Prima dell'inizio dell'udienza, il presidente ha detto all'avvocato: «Non parlare di legge con me». Scioccato da questa dichiarazione, l'avvocato della signora Zhang ha risposto: «Se non parliamo di legge, cosa mai dobbiamo fare?».

La dichiarazione del giudice è un tipico esempio dell'atteggiamento che hanno i funzionari che lavorano per il regime comunista. In un altro caso il vice segretario del Comitato per gli affari politici e legali di Xichang, provincia dello Sichuan, ha detto ad un avvocato che difendeva dei praticanti: «Non parlare con me di legge, noi non seguiamo le leggi».

Interrogato dai familiari dei praticanti, Feng Xiaolin, giudice della corte di Qian'an nella provincia dello Hebei, ha confidato che loro non seguono le leggi quando si tratta di un praticante del Falun Gong.

Il funzionario Ma, capo dell'Ufficio 610 della contea di Nong'an nella provincia dello Jilin, ha detto: «Noi qui prendiamo le decisioni. Si parla solo di politica, non di legge. Mi puoi denunciare ovunque desideri».

Il regime comunista non segue le leggi quando tratta il Falun Gong.

Secondo la stessa costituzione, i cittadini cinesi hanno libertà di religione e di parola. Tuttavia, quando Jiang Zemin, l'ex leader comunista, ha abusato del suo potere e ha personalmente lanciato la persecuzione del Falun Gong il 20 luglio 1999, la costituzione cinese è diventata solo un pezzo di carta, e milioni di cittadini in un sol colpo sono stati privati della loro libertà e del diritto di praticare il Falun Gong.

Intervistato da un giornalista di Le Figaro in Francia il 25 ottobre del 1999, Jiang Zemin ha violato la costituzione facendo riferimento al Falun Gong come una "setta". Dopo la dichiarazione di Jiang, il Quotidiano del Popolo ha pubblicato subito uno speciale editoriale non firmato, dove si definiva il Falun Gong una "setta".

Tuttavia, l'intervista di Jiang non è la legge e nemmeno l'editoriale non firmato sul Quotidiano del Popolo. Al fine di stabilire una "base giuridica" per la persecuzione del Falun Gong, Jiang – il 30 ottobre del 1999 – ha costretto il Congresso del Popolo a far passare una "legge contro le religioni malvagie", che è stata riempita con termini poco chiari e definizioni vaghe. Inoltre, questa legge non menziona affatto il Falun Gong.

Il Falun Gong è un'antica pratica di coltivazione cinese, basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza. È ampiamente conosciuta in Cina da prima della persecuzione per aver migliorato efficacemente la salute e la moralità delle persone.

Nel 2000, il Ministero della Pubblica Sicurezza ha pubblicato un annuncio (documento [2000], n° 39), definendo 14 organizzazioni delle sette malvagie, ma il Falun Gong non era sulla lista.
Alcuni potrebbero dire che la vera setta è in realtà il regime comunista, che si alimenta di menzogne e di tirannia. Jiang Zemin, nella persecuzione del Falun Gong, ha posto la sua volontà personale al di sopra della legge.

Il monumento esposto presso l'università di politica e diritto del nordest a Xi'an, provincia dello Shaanxi, (vedi foto sotto), sottendeva che la Costituzione cinese era inutile. A causa di questa implicazione ironica, è stato poi rimosso.

Monumento nell'università di politica e diritto del nordest a Xi'an, provincia dello Shaanxi. Il messaggio sottinteso è che la costituzione cinese è inutile (foto da internet)

Secondo la legge cinese, non c'è mai stata una violazione di qualsiasi diritto di praticare il Falun Gong. Non c'è mai stata una vera "base giuridica" per la persecuzione. Gli stessi funzionari del regime non seguono le leggi, solo la politica, ed è esattamente ciò che il monumento sta a significare: «la costituzione cinese è inutile».

All'inizio della persecuzione, il regime arrestava e deteneva centinaia di migliaia di praticanti del Falun Gong nei campi di lavoro. Sfruttare il lavoro forzato è già di per se illegale e ancora più ridicoli i processi e le condanne, perché il tutto è manovrato dalla polizia. Gli agenti non solo arrestano i praticanti, ma determinano anche i risultati dei processi per conto delle autorità giudiziarie. Senza aver avuto il beneficio di qualsiasi procedura legale vera e propria, un praticante può essere condannato a tre anni. La polizia può anche estendere le condanne a loro discrezione.

Come risultato molti praticanti, più volte, sono stati detenuti nei campi di lavoro. Il lavoro forzato è diventato uno dei principali metodi che il regime utilizza contro i praticanti del Falun Gong. In questi campi milioni di loro vengono torturati sia fisicamente che mentalmente. Oltre 100 tipi di metodi di tortura vengono usati sui praticanti e migliaia sono stati torturati a morte.

Negli ultimi anni, la comunità internazionale ha iniziato a condannare il sistema dei campi di lavoro in Cina. Per ingannare il mondo e per continuare la persecuzione, i tribunali cinesi hanno iniziato a condannare i praticanti del Falun Gong a detenzioni estremamente lunghe. I processi stessi sono solo una messa in scena.

I giudici seguono gli ordini dell'Ufficio 610 o della commissione politica e legale, non seguono la legge. Alcuni di loro hanno giustamente affermato: «Noi seguiamo solo la politica, non le leggi». Infatti alcuni giudici hanno riferito di seguire gli "ordini interni" dell'Ufficio 610 o del comitato per gli affari politici e legali e non hanno osato mostrare i documenti al pubblico.

La brutale persecuzione del Falun Gong da parte del Partito Comunista non solo mina l'applicazione della legge in Cina, ma sta anche distruggendo la moralità umana. La Cina potrebbe essere in bilico sull'orlo di un disastro senza precedenti.

Versione inglese

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