Hebei: Madre perseguitata e molestata insieme alle sue due figlie

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(Minghui.org) La signora Wang Shijun, praticante del Falun Gong, è stata arrestata illegalmente (*) la sera del 17 settembre 2013. Alcuni agenti dell’Ufficio 610 (*) della città di Shahe, l'hanno portata al Centro di Lavaggio del Cervello di Xingtai.

Sua madre, la signora Xie Xiulin, ha cercato di farla rilasciare molte volte, riuscendoci infine all’inizio del novembre 2013.

La signora Wang Shijun e la sua giovane sorella Wang Lihua, hanno iniziato a praticare il Falun Gong nel 1997, da allora vivono seguendo i principi di Verità-Compassione-Tolleranza.Ma da quando è iniziata la persecuzione del Falun Gong nel 1999, la loro famiglia ha vissuto una sofferenza inimmaginabile, la polizia locale, capeggiata da Wang Jianjun, è stata a casa loro molte volte, molestando l’intera famiglia.

In lotta per il rilascio della figlia

La signora Xie Xiulin, andò al Dipartimento di Polizia della città di Shahe per chiedere al direttore della divisione di sicurezza interna Hou Shouhong il rilascio di sua figlia.

L’agente Jia Jianchao che era di servizio quando la signora Xie arrivò, dichiarò che il direttore non era presente, allora lei chiese all’agente il motivo dell’arresto di sua figlia. Jia rispose: “Cooperiamo con l’Ufficio 610 della città di Xingtai, per arrestare i praticanti del Falun Gong”. La signora Xie rispose: “Molte persone praticano il Falun Gong nel mondo, cosa c’è di sbagliato nel vivere con Verità-Compassione-Tolleranza?” Jia non rispose.

La signora Xie continuò: “Siete venuti molte volte a casa nostra a molestarci negli ultimi anni, avete anche rubato i soldi che servivano a comprare la bara di mia madre, non avete una coscienza?” Arrabbiato Jia provò a spingerla fuori dall’ufficio, ma altri agenti lo fermarono.

La signora Xie si recò al Centro di Lavaggio del Cervello di Xingtai, tre giorni dopo, ma nessuno rispose alla porta. Sapeva che il capo del Centro di Lavaggio del Cervello era Qiu Youlin, quindi urlò: “I praticanti del Falun Gong sono persone buone”. Qiu Youlin, allora uscì e un pò più tardi qualcuno aprì la porta, ma non le lasciarono vedere la figlia; la signora Xie allora si mise a ragionare discutendo di cose giuste. Alla fine le lasciarono vedere la figlia attraverso una telecamera di sorveglianza.

Nel 2009 la signora Xie vendette la propria casa nel suo paese di origine per 23.000 yuan, quando sua madre aveva circa 90 anni. Gli agenti Wang Jianjun e Hou Shouhong, le confiscarono questi soldi quando gli saccheggiarono la casa. Da allora la signora Xie, visitò frequentemente la Stazione di Polizia locale chiedendo indietro i soldi, ma gli furono restituiti solo 6.000 yuan.

La figlia più grande, la signora Wang Shijun molestata e torturata

La signora Wang Shijun andò a Pechino nel 2000, per appellarsi al diritto di praticare il Falun Gong, venne arrestata e riportata a casa, poi futrattenuta nel Centro di Detenzione N.2 di Handan per quattro mesi.

Nell’aprile del 2009, la signora Wang Shijun è stata molestata presso la sua casa, dall’ufficiale Wang Jianjun e da Hou Shouhong, della Divisione di Sicurezza Interna di Shahe. Si rifiutò di aprire la porta ai due agenti, allora l’agente Wang, ordinò ad un fabbro di aprire la porta. Gli confiscarono il suo computer, la stampante, il materiale del Falun Gong ed oggetti personali per un valore di 20.000 yuan (*); poi portarono la signora Wang al Centro di Lavaggio del Cervello di Xingtai
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Alla signora Wang è stato impedito di dormire per giorni, inoltre è stata costretta ad ascoltare qualcuno che diffamava ed attaccava il Falun Gong. Condannata ad un anno e mezzo di lavori forzati, un mese più tardi futrasferita al Campo Femminile di Lavori Forzati di Shijiazhuang.

La signora Wang è stata costretta a lavorare duramente; ai praticanti veniva impedito di parlare tra di loro e gli venivano assegnate delle quote di lavoro da raggiungere. Il capo della terza squadra Wang Xin, aumentò le ore di lavoro e coloro che non finivano il loro lavoro non potevano dormire. Erano anche obbligati a cantare canzoni a favore del Partito Comunista Cinese prima di ogni pasto, se i praticanti non cantavano, o non cantavano abbastanza forte, erano forzati ad alzarsi in piedi e non gli era permesso di mangiare. Le guardie perquisivano le loro stanze ogni due o tre giorni per evitare che circolasse materiale del Falun Gong.

La figlia minore incinta, arrestata e torturata

La signora Wang Lihua, sorella minore della signora Wang Shijun, si recò a Pechino nel 2000 per appellarsi al diritto di praticare il Falun Gong, fu arrestata, riportata a casa e trattenuta nel Centro di Detenzione di Handan per due mesi.

Per protestare contro il suo arresto, intraprese lo sciopero della fame, e fu alimentata forzatamente. Una volta rilasciata, la direzione della sua azienda inutilmente le chiese di rinunciare al suo credo, la minacciarono, dicendole che avrebbe perso il lavoro se avesse continuato a praticare il Falun Gong; lei si rifiutò di obbedire e fu per questo licenziata.

Fu arrestata nuovamente nel marzo 2009, quando era a tre o quattro mesi di gravidanza, poi portata al Centro di Lavaggio del Cervello di Xingtai, dagli agenti Wang Jianjun e Hou Shouhong. Qui costretta ad ascoltare dei collaboratori (*) che diffamavano il Falun Gong nel tentativo di dissuaderla dalla pratica, ma lei si rifiutò.

Durante la sua detenzione, gli è stata data da bere acqua gialla e la sua cella aveva un odore nauseabondo. È stata rilasciata un mese più tardi. Quando suo figlio nacque, era ricoperto di lividi e morì, il dottore disse: “Non posso trovare nessun problema, ma c’è del veleno nel corpo del bambino.” La signora Wang capì che era stata avvelenata al Centro di Lavaggio del Cervello.

(*) GLOSSARIO

Versione inglese

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