La signora Wang Quandi di 66 anni torturata nella prigione femminile di Shanghai

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La Signora Wang Quandi, di 66 anni della strada Xi'an nel distretto Hongkou di Shanghai, è stata arrestata ed imprigionata circa otto volte negli ultimi undici anni. È stata arrestata, il 1 settembre 2007, nella sua abitazione dagli agenti dell' ufficio 610 (un’organizzazione di agenti speciali appositamente istituita per perseguitare il Falun Gong), e condannata a tre anni di prigione. È stata imprigionata nelle divisioni Nº 3 e 5 della prigione femminile di Shanghai. Nonostante la sua età avanzata la Signora Wang è ancora detenuta.

Lei si è rifiutata di rinunciare al Falun Gong e per questo le è stata negata la libertà. Le hanno tappato la bocca con un asciugamano e la hanno forzata ad indossare l' uniforme da prigioniera. La hanno poi torturata stringendola con una cintura di cuoio tenendole una mano dietro la schiena ed l'altra sul davanti per ventiquattro ore. Questo è estremamente doloroso e le braccia le si sono addormentate durante la tortura impedendo al sangue di circolare fino alle mani. Le sue braccia le si sono irrigidite e si sono atrofizzate.

Le guardie non le hanno lasciato incontrare la sua famiglia perchè lei si è rifiutata di indossare l'uniforme da prigioniera. I famigliari possono comunicare con lei solo dal telefono quando vanno a visitarla, e non è concesso loro di portarle del cibo.

Altri due praticanti, la Signora Bo Gendi ed la Signora You Xinyun, sono state isolate nella prigione femminile di Shangai. Le guardie della prigione hanno appeso la Signora Bo dopo averle legato mani e piedi per essersi rifiutata di indossare l'uniforme da prigioniera. Hanno poi dato ordine di liberare dei ratti nella sua cella di isolamento.

Il regolamento della prigione prevede che il limite di tempo per essere rinchiusi in cella d'isolamento sia di 15 giorni. Ma le guardie sono solite mettere i praticanti in quello che loro chiamano una "piccola cella", cosi da poterli tenere rinchiusi indefinitamente. Le condizioni di trattamento sono però quasi identiche a quelle della cella d'isolamento.

Le guardie della prigione si sono inventate tutti i tipi di torture per forzare i praticanti alla sottomissione.
Nella prigione femminile di Shanghai non ci sono scrupoli quando si tratta di torturare i praticanti del Falun Gong.

Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2010/8/30/229004.html>http://www.minghui.org/mh/articles/2010/8/30/229004.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a54349-article.html

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