Come la falsa coltivazione di Shi Yeguang lo ha condotto al castigo

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

(Clearwisdom.net) Shi Yeguang era un monaco molto conosciuto durante la Dinastia Tang che viveva a Jimen. Quando era giovane gli piaceva studiare il Buddismo e si fece monaco. Dopo dieci anni di studio del Buddismo, pensava che il suo terzo occhio si fosse aperto e che lui aveva ormai raggiunto una completa comprensione del Buddismo. A quel tempo, viveva un altro monaco di nome Huida, che aveva accumulato ricchezze ma aveva una conoscenza molto limitata del Buddismo. Avevano una gran considerazione l'uno dell'altro e divennero grandi amici.

A quel tempo, l'Imperatore Zuanzong teneva in grande considerazione i coltivatori sia delle pratiche Buddiste che di quelle Taoiste. Shi voleva recarsi nella capitale per farsi notare dall'imperatore, ma non poteva permettersi di pagarsi il viaggio, per cui spesso si lamentava di questo. Huida che conosceva il problema di Shi si offrì di finanziargli il viaggio dicendo, "L'imperatore vuole tributare onori alla gente di talento. Se ti recherai nella capitale, sarai trattato come un monaco eminente, e diventerai un funzionario governativo. Quando ciò accadrà, verrò a trovarti e spero che ti ricorderai del tuo vecchio amico." Shi rispose, "Il tuo generoso aiuto è ciò che mi permetterà di giungere nella capitale. Se diventerò un funzionario governativo, certamente ricambierò il favore."

Dopo essere arrivato nella capitale, diede dei soldi agli assistenti della principessa Jiuxian per avere un'opportunità di incontrare l'imperatore. L'imperatore chiese ai suoi assistenti di trovare una decina e più di monaci molto sapienti per discutere con Shi dei principi del Buddismo. Ne risultò che Shi era molto bravo nei dibattiti. Poteva spiegare le scritture, discutere di metafisica e interpretare i passaggi più difficili. L'imperatore rimase impressionato dalla sua capacità, e gli fece dei doni, il titolo di erudito ed una posizione ufficiale nel governo. Lui era altamente rispettato dall'imperatore come erudito di Buddismo, sebbene lui non comprendesse veramente i requisiti di un coltivatore. Quindi si trovava spesso in imbarazzo alla presenza di veri coltivatori.

Dopo che Huida venne a sapere del successo di Shi nella capitale, intraprese il lungo viaggio verso la capitale per rendere visita a Shi, sperando di poter ottenere a sua volta una posizione di funzionario. Shi non lo volle incontrare, pensando che Huida era venuto a chiedere i suoi soldi indietro. Huida avvertì che Shi non lo voleva aiutare, quindi se ne ritornò a casa.

Un mese più tardi Shi era ancora preoccupato che Huida potesse ritornare e scrisse in segreto una lettera a Zhang Tinggui, il comandante di Jimen, accusando Huida di essere venuto nella capitale per presentare un rapporto al governo che diceva che Zhang stava preparando una rivolta. Zhang, quando lesse la lettera, si adirò enormemente. Chiese a Huida di recarsi nel suo ufficio e lo percosse a morte.

Qualche giorno più tardi, Shi vide lo spirito di Huida venire a rimproverarlo dicendo, "io ho finanziato la tua visita nella capitale. Invece di essermi grato, tu mi hai diffamato e mi hai fatto uccidere. Come hai potuto trattarmi così?" Huida saltò su di lui e lo tenne stretto. Shi morì alcuni giorni dopo.

(Secondo "Taiping Guangji")

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2010/11/5/121255.html

* * *

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.