La brutale persecuzione subita dalle praticanti donne del Falun Gong in Cina

Parte 3 - Torture in strutture ospedaliere e somministrazione forzata di farmaci
 
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(*) Parte 1
(*) Parte 2

(Clearwisdom.net)

Uno degli espedienti che il PCC spesso usa per perseguitare con brutalità le praticanti del Falun Gong donne è quello di mandare queste praticanti, inizialmente in salute, in un manicomio e di iniettare loro farmaci dannosi o altri farmaci sperimentali, che danneggiano gravemente il loro sistema nervoso e causano collassi di organi interni o anche la morte. Allo scopo di far pressione su di loro perchè abbandonino la loro fede in Verità-Compassione-Tolleranza, il PCC le detiene in centri di disintossicazione da droghe, manicomi e/o campi di lavoro forzato. Il PCC le isola dal mondo esterno, le priva del sonno, le forza a guardare video propagandistici, e le picchia brutalmente, causando danni fisici, invalidità, e anche morte. Questa è un'altra tattica che il PCC utilizza sotto il mandato di Jiang del "distruggeteli fisicamente".

Il signor Manfred Nowak, un Relatore Speciale sulla Tortura, disse nel suo report sulla sua visita in Cina che il 66% dei casi di accusa sottoposti alle Nazioni Unite dalla Cina erano connessi al Falun Gong, e l'8% di essi avevano luogo in manicomi. Nel Gennaio 2009, il signor Nowak sottopose una relazione alle Nazioni Unite che diceva: "Inoltre, in vari casi, la loro detenzione e/o i trattamenti forzati non sono soggetti a revisione giuridica". Per esempio, al tempo della visita del Relatore Speciale in Cina, "programmi di riabilitazione forzata da droghe erano una specifica forma di detenzione amministrativa".

Il rappresentante del Gruppo di Lavoro per i Diritti Umani per il Falun Gong, il dottor Chen Shizhong pose la questione alla tredicesima sessione del Consiglio sui Diritti Umani delle Nazioni Unite. Disse: "Le autorità del PCC non furono capaci di distruggere la fede dei praticanti del Falun Gong torturando i loro corpi. Gradualmente aumentarono l'utilizzo di farmaci che danneggiavano i loro sistemi nervosi, per eliminare la loro capacità di sostenere le loro opinioni e la loro coscienza". Fu detto nel sito ufficiale del Gruppo di Lavoro per i Diritti Umani per il Falun Gong che il gruppo aveva sottoposto più di 1000 casi di persecuzione alle Nazioni Unite, ai governi nel mondo, e alle organizzazioni internazionali di diritti umani.

Secondo le statistiche, più di 200 ospedali psichiatrici cinesi hanno usato farmaci come mezzo di tortura e/o causa di morte per i praticanti che rifiutavano di abbandonare la loro fede. Questi mezzi brutali esistono tuttora in Cina. Il "trattamento mentale" è diventato uno strumento politico di persecuzione.

1. Signora Qi Bingshu, oltre i 60 anni, famosa pittrice

La signora Qi Bingshu è la nipote del famoso pittore, il signor Qi Baishi. Prima che iniziasse a praticare il Falun Gong, la signora Qi ebbe parecchi problemi di salute e anche una grave emorragia. La sua faccia era sempre bianca come un foglio di carta ed era spesso costretta a stare a letto. Quando poi iniziò a praticare il Falun Gong, tuttavia, tutte le sue malattie scomparvero miracolosamente.

Il 25 Aprile 1999, la signora Qi era in prima fila tra i praticanti che andarono a Zhongnanhai (una postazione del governo centrale cinese) per l’appello pacifico al governo. Stette tutto il giorno senza mangiare, bere, e nemmeno sedersi.

Dopo il 20 Luglio 1999, uscì per chiarire la verità sulla Falun Dafa varie volte e fu arrestata per questo—lei è molto deteminata. Siccome la signora Qi non voleva abbandonare la sua fede, suo fratello la mandò forzatamente in un ospedale psichiatrico con l'aiuto della stazione di polizia locale e dei dottori dell'Ospedale Psichiatrico Daliushu nel Paese di Debaiyao, nel Distretto Chaoyang a Pechino. I dottori del manicomio dissero che lei aveva un "Disordine mentale da Qigong" e le iniettarono forzatamente delle droghe. Dissero anche che non avrebbe potuto essere rilasciata finché l'"incidente" con il Falun Gong non fosse finito. Prima della sua detenzione, la signora Qi sembrava appena oltre i 40 anni grazie alla pratica del Falun Gong. Da quando è stata illegalmente detenuta e torturata, i suoi capelli sono diventati completamente bianchi e le sue mani tremano continuamente, rendendole molto difficile dipingere ancora.

2. Signora Ma Yanfang, 33 anni, dal Villaggio Xingshigou, nel Paese di Derehe, Zhucheng, Provincia di Shandong

La signora Ma Yanfang lavorava nella Fabbrica di Ceramiche di Zhucheng. Inizò a praticare il Falun Gong alla fine del 1997. A quel tempo suo marito, Zhao Bingjun, era in servizio nella Divisione Militare di Pechino.

Signora Ma Yanfang

Dopo che il PCC iniziò a perseguitare il Falun Gong, la signora Ma andò a Pechino per fare appello a sostegno del Falun Gong. Viaggiò a piedi per 17 giorni per raggiungere Pechino. Al tempo possedeva solo dieci yuan. Sulla strada, bevve acqua di fiume, mangiò panini freddi, e dormì nei campi. Per guadagnare qualcosa, addirittura tagliò i suoi lunghi capelli e li vendette. Voleva solo dire al governo che la Falun Dafa è buona e che non c'è niente di sbagliato nel credere in Verità-Compassione-Tolleranza. Fu arrestata a Pechino e rimandata indietro al suo luogo di lavoro dove fu detenuta. Iniziò a digiunare per protesta. La fabbrica la mandò in un manicomio a Zhucheng.

Il 9 Giugno 2000, la signora Ma chiese al segretario del partito Wang Liqun, al vice presidente Zhang Zhijian, e a Jiang Zhuxiang, capo della Sezione di Sicurezza, di riavere indietro i libri della Falun Dafa che erano stati portati via dalla sua abitazione. La fabbrica la mandò in manicomio per la seconda volta. La signora Ma Yanfang morì nell'Ospedale Psichiatrico di Zhucheng nel Settembre 2000. Secondo un testimone oculare, vi era un livido scuro sul suo collo, e lividi sulle sue gambe. A quel tempo, il marito della signora Ma e il padre erano presenti.

3. Signora Fan Lihong, 27 anni, impiegata nella Fabbrica Ingenieristica di Automobili di Xining nella Provincia di Qinghai

La signora Fan fu mandata al Campo di Lavoro Forzato Femminile di Qinghai per un periodo di un anno. Nel Maggio e nel Giugno 2001, il campo di lavoro forzato la mise in un ospedale psichiatrico perché rifiutò di abbandonare la sua fede. Subì somministrazioni forzate di farmaci sconosciuti nell’ospedale psichiatrico. Si disse che le guardie le tolsero tutti i vestiti perché lei non cooperava, la elettrizzarono con bastoni elettrici, e la confinarono per sette giorni. Le guardie fecero girare delle voci che dicevano fosse malata di mente e volesse tentare il suicidio.

La signora Fan fu mandata in ospedali psichiatrici varie volte dopo di quella. Dopo esser stata rilasciata da essi, la signora Fan non voleva mangiare o bere ed era piuttosto confusa. I suoi occhi erano opachi e non poteva prendersi cura di sé stessa. Il suo corpo fu trovato nel Parco Pubblico di Qinghai nel Dicembre 2001. Quando un reporter cercò di ottenere dettagli dalle autorità del parco, la persona di turno rifiutò di rispondere, dicendo: “Non posso rilasciare commenti su questo incidente. Dovrei prendermi delle responsabilità se dicessi qualcosa”.

4.Signora Lu Lixin, 36 anni, dalla Contea Nongan, Provincia di Jilin

Prima di praticare la Falun Dafa, la signora Yu Lixin soffriva di nove differenti malattie. Andò molte volte da famosi dottori ma tutti fallirono nel curarla. Provò la Falun Dafa nel 1997, e molti mesi dopo avvenne un miracolo: tutte le sue malattie scomparvero!

La signora Yu era un funzionario all’Unione dei Lavoratori della Città di Jilin [un dipartimento governativo] nella provincia di Jilin. Fu licenziata perché rifiutò di rinunciare alla pratica del Falun Gong. Il 14 Ottobre 1999 fu detenuta nel Primo Centro di Detenzione e iniziò a digiunare per protestare contro la persecuzione. La Guardia Xing Shufen la picchiò e ordino agli altri detenuti di alimentarla forzatamente.

Signora Yu Lixin

Il 5 Marzo 2002, la polizia la arrestò presso la sua abitazione. Ufficiali della Stazione di Polizia Zhihe della Città di Jilin usarono tutti i tipi di brutale tortura sulla signora Yu, come la Panca della Tigre (*). In più, legarono il suo corpo deperito e la fissarono facendola penzolare da delle corde. Più di una volta, finì in fin di vita come conseguenza di questa brutale tortura. L’8 Marzo 2002, fu mandata di nuovo alla Prigione Femminile della Provincia di Jilin, quando digiunò per protestare contro la persecuzione. Fu in seguito trasferita all’Ospedale della Polizia della Provincia di Jilin.

A quel tempo, la sua pressione sanguigna scese a zero, ma la polizia all’ospedale ancora non la rilasciò. Le iniettarono farmaci per distruggere il suo sistema nervoso centrale. Andò in coma nell’ospedale il 5 Aprile 2002. Il personale dell’ospedale le aprì le vene con un taglio e le iniettò un farmaco sconosciuto. Dopo due mesi di questa tortura, la signora Yu morì alle 10:20 di mattina del 13 Maggio 2002.

5. Signora Dong Jingzhe, 32 anni, progettista grafico

Signora Dong Jingzhe

Il 5 Marzo 2005, da 50 a 60 poliziotti in borghese della Divisione di Sicurezza Domestica Shenyang, della Divisione di Sicurezza Domestica Tiexi, dell’Ufficio 610 di Shenyang, e della Stazione di Polizia Zhengyang del Distretto Shenhe arrestarono la signora Dong Jingzhe dinanzi all’edificio in cui lei viveva nel Distretto Shenhe. Suo marito e sua madre furono anche loro portati via.

Ricostruzione della tortura: Iniezione di farmaci sconosciuti

La signora Dong fu portata al Campo di Lavori Forzati Masanjia e torturata. Nel Marzo 2005, le guardie la ammanettarono ad un letto di ferro e le iniettarono oltre 70 fiale (cinque fiale da 500 ml al giorno) di un farmaco sconosciuto che le causò paralisi nelle gambe. Durante la persecuzione, lei non cooperò e continuò il suo digiuno in protesta per la detenzione illegale. Le guardie nel campo di lavoro la alimentarono forzatamente in una maniera selvaggia. L’alimentazione forzata le fece vomitare sangue e la lasciò incapace di aprire gli occhi. Quasi perse la possibilità di parlare.

Il 22 Giugno 2005, quando la famiglia della signora Dong andò a prenderla dall’Ospedale del Campo di Lavoro Masanjia, era in punto di morte. I suoi organi erano collassati e i suoi arti erano paralizzati. Fu arrestata perché partecipò al salvataggio della praticante del Falun Gong, Gao Rongrong, che stava morendo a causa degli abusi subiti mentre era detenuta. La signora Gao fu picchiata dalla polizia nel Campo di Lavori Forzati Longshan nella città di Shenyang. La colpirono ed elettrizzarono con manganelli elettrici in faccia e sul corpo per sette ore di fila (la signora Gao morì per la persecuzione nel Giugno 2005). La signora Gao fu mandata ad una sessione di lavaggio del cervello nel Campo di Lavoro Zhangshi, e poi nel Campo di Lavoro Masanjia, dove fu brutalmente torturata. Dall’inizio della sua detenzione illegale, intraprese un digiuno per protesta.

6.Signora Su Juzhen, 49 anni, da Gucheng, nel Paese di Qiansuo, Contea di Suizhong, Città di Huludao, Provincia di Liaoning

Signora Su Juzhen

La signora Su Juzhen soffriva di un grave problema al cuore, di problemi allo stomaco, alla cistifellea, ascaridi, e pancreatite, insieme ad altri disturbi. Iniziò a praticare la Dafa nel 1996 e presto tutte le sue malattie scomparvero.

Il 31 Ottobre 1999, la signora Su fu mandata al Campo Femminile N.1 di Masanjia. Il Capo della Divisione Wang Yanping la spogliò completamente e la elettrizzò con manganelli elettrici finchè non apparvero grosse vesciche sul suo corpo e sulla faccia e finchè non fu ricoperta di scuri lividi.

Qiu Ping e altre guardie portarono la signora Su all’Ospedale Shenyang e presero qualche bottiglia contenente farmaci, usati per trattare i disordini mentali. La signora Su fu costretta a prendere questi farmaci ogni giorno finchè non sviluppò problemi mentali.

Durante il Nuovo Anno Cinese del 2002, molti membri della famiglia della signora Su la aiutarono a lasciare il Campo di Lavori Forzati Shenxin. Zoppicava, i suoi occhi erano vitrei e spenti, e aveva un’espressione assente. Non mangiò fino a 22 giorni dopo esser tornata a casa. La sua famiglia scoprì poi ferite non curate attorno ai genitali e segni di punture sul suo corpo. La signora Su non parlava, stava perdendo la memoria, ed era incapace di essere autosufficiente. Nonostante questo, Wang Fuchen, capo della Sezione di Sicurezza Politica, continuò ad istigare la polizia a portare la sua figlia diciannovenne ad un centro di lavaggio del cervello. Le condizioni fisiche della signora Su si deteriorarono e talvolta andava fuori casa nel mezzo della notte totalmente nuda. La signora Su non potè mangiare per più di 130 giorni prima di morire l’8 Aprile 2006.

Il 9 Aprile 2006, la famiglia della signora Su vide che il suo cranio e le sue costole erano nere. Secondo gli specialisti, la ragione era avvelenamento da medicinali.

7. Signora Xu Hongmei, 37 anni, e signora Shen Zili, 49 anni, da Qiqihar, Provincia di Heilongjiang

Verso le 16:00 del 13 Gennaio 2007, quando la signora Shen Zili, la signora Xu Hongmei, e la signora Hou Yaqian (tutte erano state costrette a lasciare le loro case per via della persecuzione) arrivarono nella residenza temporanea della signora Hou Yaqian, molti ufficiali di polizia entrarono, le arrestarono illegalmente e le portarono alla Stazione di Polizia Stradale Qingyun.

L’ufficiale Yi Zhanhui trascinò la signora Xu Hongei al primo piano partendo dal quarto, e la torturò legandola ad un letto con gambe e braccia che si allungavano notevolmente. La legò quattro volte da sotto a sopra, e una volta diritto. La signora Xu Hongmei gridò: “la Falun Dafa è buona!”. La polizia la picchiò finchè lei non perse conoscenza. Yi Zhanhui la svegliò con acqua fredda e continuò a torturarla. Poi la legarono in una gabbia metallica.

Signora Xu Hongmei

La polizia della Stazione Stradale Qingyun legò la signora Shen Zili a una sedia con nastro adesivo e iniziò a sbattere la sua testa contro il muro finchè lei non perse conoscenza. Continuarono a picchiarla quando si riprese.

La signora Xu Hongmei e la signora Shen Zii furono torturate per cinque giorni e cinque notti. Entrambe vennero gravemente ferite e i loro organi vennero gravemente danneggiati. Il 23 Febbraio 2007, furono portate in ospedale ammanettate. Dopo, entrambe le donne ricevettero iniezioni di “siero bovino di albumina”. Sembravano sul punto di morire ed erano in coma profondo. Vomitarono sangue ed ebbero convulsioni. Si gonfiarono, avevano difficoltà a respirare, e persero conoscenza.

Ricostruzione della tortura: sbattere la testa della vittima contro il muro

Il 27 Febbraio 2007, entrambe morirono, una alle 4:30 di mattina e l’altra alle 20:50. Il marito della signora Xu Hongmei fu condannato a 13 anni di prigione. E’ ancora nella Prigione Tailai della Provincia di Heilongjiang.

8. Zhao Zhongling, 44 anni, impiegata nella Fabbrica di Macchinari Elettrici Jinjiang a Chengdu, Provincia di Sichuan

Signora Zhao Zhongling

Il 22 Marzo 2007, un membro dello staff della Procura del Distretto Jinniu chiamò la signora Zhao Zhongling ripetutamente, chiedendole di venire da lui per una “chiacchierata”. La signora Zhao accettò e fu portata al Centro di Detenzione della Contea Pi. Iniziò a digiunare per protesta contro la persecuzione e fu successivamente trasferita all’Ospedale Qingyang. L’ospedale la sottopose a iniezioni endovenose contro la sua volontà, cosa che le provocò la perdita della possibilità di parlare. La signora Zhao fu arrestata e detenuta cinque volte prima di morire.

La signora Zhao fu condannata a due anni di lavori forzati nel 1999 perchè fece appello per il Falun Gong. Era davvero magra quando fu rilasciata. Più tardi fu arrestata e condannata a tre anni di prigione perché parlò alla gente del Falun Gong e distribuì materiali sul Falun Gong. Fu portata al Centro di Lavaggio del Cervello Xinjin dopo essere stata rilasciata. Il 15 Novembre 2006 fu arrestata da Liu Wangyan e altri ufficiali della Stazione di Polizia di Simaqiao per aver parlato con della gente riguardo il Falun Gong vicino Simaqiao. Il 23 Marzo 2007, fu arrestata per la quinta volta quando andò alla Procura del Distretto Jinniu. Il 23 Aprile 2007, Liao Xiaobing, un dottore, e un’altra persona della Stazione di Polizia di Simaqiao andarono a casa della signora Zhao, dicendo ai suoi parenti che dovevano visitarla. Dissero che la signora Zhao stava digiunando, era davvero debole, e che le sue spese mediche giornaliere erano davvero ingenti. La sorella più piccola della signora Zhao andò a visitarla il 4 Maggio 2007. A quel tempo, la signora Zhao non poteva dire niente ma sembrava soffrire molto e fece solo alcuni gesti con le mani alla sua sorella più piccola. La signora Zhao morì a 44 anni alle 04:50 del 5 Maggio 2007. Alla sua famiglia non fu permesso di vedere il suo corpo.

Il giorno dopo, la Procura del Distretto Jinniu inviò del personale a casa della signora Zhao, annunciando una “decisione”, nonostante la signora Zhao fosse morta. Secondo la decisione, la signora Zhao fu condannata a tre anni in prigione perché andò nella stazione di polizia a distribuire volantini sul Falun Gong.

9.Signora Huang Min, 53 anni, vice capo dell’Ufficio Amministrazione per Piccole e Medie Imprese della Città di Chengdu

Signora Huang Min

Funzionari del partito a differenti livelli perseguitarono la signora Huang Min perchè perseverava nella sua fede in Verità-Compassione-Tolleranza. Fu detenuta nel Campo di Lavori Forzati Femminile della Provincia di Sichuan in Nanmusi, Contea Zizhong, e torturata per 19 mesi.

Distretto Qingyang e del Comitato Amministrativo di Via Funan arrestarono la signora Huang nella sua camera affittata, il 19 Maggio 2005. Un funzionario non la lasciò mettersi le calze o cambiarsi d’abito. Coprirono la sua testa, la ammanettarono e la portarono via. La portarono al Centro di Lavaggio del Cervello dell’Ufficio 610 di Xinjin, dove sei persone la trattennero a terra e la alimentarono forzatamente. Le spezzarono un dente a pugni e inserirono violentemente un tubo fino a farle sanguinare la gola. La signora Huang si tolse il tubo, ma glielo inserirono nuovamente, dicendo: “Continua a togliertelo; possiamo rimetterlo ancora. Alla fine, sei tu quella che si fa male”.

Ricostruzione della tortura: Brutale alimentazione forzata

La signora Huang fu arrestata per strada alle 17:00 il 4 Marzo 2007. A partecipare all’arresto furono ufficiali dell’Ufficio della Sicurezza Nazionale della città di Chengdu e del Dipartimento di Polizia del Distretto Qingyang. Fu detenuta al Centro di Detenzione di Chengdu, al Centro di Lavaggio del Cervello Xinjin, e all’Ospedale Qingyang a Chengdu.

Fu tenuta in una stanza con una porta chiusa saldamente. La polizia proibì a tutti di aprirla. La stanza era di soli 12 metri quadrati, con una piccola finestra verso la parte più alta del muro. La finestra era sbarrata e vi era poco spazio tra le barre di metallo che la bloccavano. L’aria nella stanza era soffocante d’estate. C’erano tre letti singoli nella stanza; uno per Huang Min e due per le sue compagne di cella assegnate per controllarla.

La signora Huang fu incatenata nel letto centrale per le mani e i piedi. Le catene pesavano circa 25 kg. Le unghie delle sue mani e dei suoi piedi erano lunghe circa 20-30 mm. I suoi pantaloni le erano stati tolti perché troppo sporchi. La parte inferiore del suo corpo era coperta da uno sporchissimo e puzzolente lenzuolo. Monitor elettronici e otto guardie erano posizionati fuori dalla stanza.

Il Distretto Qingyang non informò la famiglia della signora Huang fino agli inizi di Giugno 2007, dicendo che la signora Huang era stata arrestata e detenuta nel Centro Servizi per la Salute della Comunità Xinhua. L’ospedale emanò un avviso in cui si parlava di una sua grave malattia. Quando la famiglia della signora Huang chiese di visitarla, la polizia prese una “Notifica d’Arresto” e chiese alla sua famiglia di firmare il documento. Altrimenti, non avrebbero potuto visitarla. La seconda sorella più piccola della signora Huang fu anch’ella forzata a firmare il documento. La signora Huang incominciò a mangiare convinta dalla sua famiglia.

La famiglia richiese un incontro con la signora Huang alla Corte del Distretto Qingyang nel tardo Giugno 2007. Furono autorizzati a vederla e lei mangiava bene tutte le volte. Pesava circa 50 kg. Alla famiglia fu detto il 15 Agosto che lei era morta alle 7:30 di mattina. La cremazione ebbe luogo più tardi quel giorno, contro la volontà della famiglia.

La signora Huang pesava attorno ai 25 kg alla sua morte. I suoi occhi erano largamente aperti, e la sua testa pendeva a destra. La sua bocca era molto aperta, ed esponeva i denti superiori. Un dente mancava, al centro della serie di denti inferiore. Una sconosciuta sostanza gialla ricopriva la sua bocca e i denti, e colava anche dagli angoli della bocca. Il suo corpo emanava un forte odore di medicinali. Le sue dita erano salde in una forte stretta. Vi erano anche alcuni lividi sui suoi avambracci.

10. Signora Liu Zhimei, 22 anni, dal Villaggio Sanqing, Paese di Tuanwang, Città di Laiyang, Provincia di Shandong

Signora Liu Zhimei

Nel 1997, i titoli di studio della scuola superiore della signora Liu Zhimei furono riconosciuti come i più alti in tutta la Provincia di Shandong. Fu ammessa al Dipartimento di Ingegneria Chimica dell’Università Tsinghua con stato di esonero, ovvero non avrebbe dovuto sostenere l’esame di ammissione. Iniziò a praticare il Falun Gong nel 1998; il regime di Jiang Zemin lanciò la persecuzione della Falun Dafa in tutta la nazione nel Luglio 1999. Per via della sua pratica del Falun Gong, i funzionari della scuola dissero ai suoi parenti di portarsela a casa. L’università la espulse ufficialmente nel Marzo 2001. Fu arrestata nel suo appartamento temporaneo nel Distretto Haidian di Pechino nel Maggio 2001 e fu detenuta nel centro di detenzione della Settima Sezione del Dipartimento di Polizia di Pechino.

Durante la detenzione, la signora Liu fu torturata così duramente che divenne quasi irriconoscibile. Subì anche danni al petto, e molte delle sue unghie caddero. Una guardia mise una gamba della sedia sul collo del suo piede e poi si sedette sulla sedia. Nel Novembre 2002, la Corte del Distretto Haidian a Pechino condannò la signora Liu ventiduenne a 12 anni di prigione. Fu trasferita alla Prigione Femminile di Shandong.

Tra la fine del 2002 e il 2008, prima che la signora Liu Zhimei fosse rilasciata, la guardia Deng Jixia la portò in una clinica della prigione quasi ogni giorno. I compagni detenuti le iniettavano lì tre volte al giorno 50 ml di un medicinale sconosciuto ogni volta. Nel 2003 iniziò a manifestare anomalie mentali. Le persone spesso udirono i suoi pianti e il suo dire “Non sono malata! Non voglio alcuna iniezione, non prendo medicinali!” che proveniva dalla cosiddetta sezione “educativa” della prigione.

La signora Liu una volta ricordò i nomi di alcuni dei medicinali che le furono dati, inclusi alcuni potenti anti-psicotici come Clozapina, Sulpiride, Sodio Valproato, e altri. Il medio della sua mano sinistra è deformato e il secondo dito è diventato più grande e non può mantenersi dritto. Un parere medico sostiene che questo può essere stato causato dagli effetti a lungo termine delle iniezioni di medicinali dannosi e non necessari.

(Continua)

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2011/8/22/蒙难中原的女性法轮功修炼者(三)-245715.html
Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2011/10/26/129000.html

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