La signora Zhang Shoufeng, ex funzionario della compagnia automobilistica di Dongfeng, perseguitata per otto anni

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Ex segretaria della Commissione di Ispezione della Disciplina della compagnia automobilistica di Dongfeng, la signora Zhang Shoufeng, era un funzionario onesto. Negli ultimi otto anni, è stata sottoposta a persecuzione, detenzione e lavaggio del cervello forzato per la sua fede nella Falun Dafa, ed in “Verità, Compassione, Tolleranza”. A metà novembre 2003, la signora Zhang è stata condannata a cinque anni di carcere. Al momento è ancora in carcere.

La prigione femminile di Zhejiang usa criminali detenuti per perseguitare praticanti. Criminali spietati, che sono stati condannati a lunghi periodi di detenzione e che hanno scarse possibilità di essere liberati, lavorano per forzare ogni praticante ad essere “trasformato” (*). Il carcere si avvale di un sistema di punti come un incentivo per i criminali. I punti sono più importanti del denaro in prigione, poiché vengono utilizzati per determinare il tempo di detenzione rimasto. Per ogni praticante “trasformato” con successo, i criminali ricevono da 10 a 12 punti. Questi cosiddetti meriti sono registrati e il detenuti sono ricompensati, consentendo loro di visitare il famoso West Lake nella città di Hangzhou, provincia di Zhejiang. Tentati dalla riduzione della pena ed istigati dai responsabili della prigione, i criminali detenuti sono attivamente coinvolti nella persecuzione dei praticanti.

Nel novembre del 2000, la signora Zhang e altri due praticanti si sono recati in Piazza Tienanmen a Pechino per esibire uno striscione con scritto “Falun Dafa è buona”. Sono stati arrestati e portati al Primo Centro di Detenzione della città di Shiyan, dove sono stati costretti a partecipare a sessioni di lavaggio del cervello e di “trasformazione” per due mesi.

Vedendo che la signora Zhang era ancora determinata nel suo credo nella Dafa, la polizia l’ha trasferita nel Secondo Centro di Detenzione per un altro mese. Non essendo riusciti a “trasformarla”, la polizia l’ha trasferita nuovamente, questa volta alla “Classe di Istruzione Legale”, dove è stata duramente perseguitata fino a maggio.

Nel settembre del 2001, il capitano del Quinto Dipartimento delle Forze di Polizia Zhi Jun, qualcuno con il cognome Luo, ed altri otto agenti di polizia hanno fatto irruzione nella casa della signora Zhang e l’hanno arrestata. L’hanno portata al dipartimento di polizia, dove è stata tormentata per sette giorni e notti, privandola anche del sonno. Vedendo che non potevano “trasformarla”, l’hanno portata nuovamente al Primo Centro di Detenzione di Shiyan per altri 40 giorni. Alla fine di novembre, la signora Zhang è scappata dal centro nel cuore della notte ed è rimasta senza dimora.

Nel febbraio del 2003, la signora Zhang e suo marito sono andati a lavorare nella città di Wenzhou, provincia di Zhejiang. Mentre stava affiggendo lungo le strade manifesti che smascheravano la persecuzione, è stata vista, seguita ed arrestata da cinque agenti di polizia. Lei non ha cooperato con loro, e non dichiarò il suo nome ed indirizzo.

Essi l’hanno fotografata segretamente e si sono recati alle diverse società per identificare il suo datore di lavoro. Inoltre la sua casa è stata saccheggiata. La polizia ha anche attirato i suoi genitori, che avevano entrambi più di 80 anni, a Wenzhou City, nel tentativo di fare crollare la sua determinazione. Vedendo che lei non è arrivata ad un compromesso e rinunciato al suo credo, e che la loro cospirazione non è riuscita, la polizia non ha permesso alla coppia di anziani di vedere la loro figlia.

Nel novembre del 2003, a causa della manipolazione del giudice da parte del Partito comunista cinese (PCC), la sig.ra Zhang è stata condannata a cinque anni di carcere. Il 7 aprile 2004, è stata portata nella Prigione femminile di Zhejiang, dove quattro criminali detenuti hanno tentato di “trasformarla”. Due dei quattro l’hanno seguita giorno e notte. Sotto la manipolazione e l’incentivazione delle forze di polizia, gli altri detenuti sono riusciti a forzare la signora Zhang a scrivere una dichiarazione di rinuncia alla pratica della Falun Dafa. La polizia ha anche stabilito una serie di metodi per trattare con i criminali come il “reciproco controllo”. Due criminali dovevano tenere d’occhio i praticanti 24 ore al giorno. Se loro non avessero fatto un buon lavoro, i loro punti sarebbero diminuiti.

Dal maggio del 2004, una nuova serie di trucchi sono stati implementati al fine di lanciare un nuovo round di persecuzione. Quei praticanti che non sono stati “trasformati” sono stati rinchiusi in una camera separata. Un team composto da 6 a 10 criminali addestrati è stato istituito per perseguitare i praticanti. Il supervisore del team non poteva dormire; il suo lavoro era quello di assicurarsi che i praticanti non potessero addormentarsi o andare alla toilette. (Essi sono stati autorizzati a urinare o andare di corpo solo nelle loro stanze). Durante la calda estate, non è stato permesso di installare zanzariere, né c’erano ventilatori.

Né era permesso loro fare il bagno o cambiare i vestiti. Solo pochi litri d’acqua erano forniti a ciascun praticante per pulire la ciotola del riso e lavarsi la bocca. Hanno costretto i praticanti a stare seduti tutto il giorno in posizione eretta. É molto difficile per le persone mantenere questa posizione per 24 ore al giorno. La signora Zhang è stato torturata in questo modo per più di tre mesi, e la sua pressione arteriosa ha raggiunto 200.

La signora Zhang rimase nella Prigione femminile di Zhejiang. Le gravi condizioni in cui gli altri praticanti della Dafa sono detenuti e torturati nelle carceri femminili non sono ancora completamente note.

Articolo correlato: http://www.clearharmony.net/articles/200708/41026.html

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://minghui.org/mh/articles/2007/10/24/165138.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a41915-article.html

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