Sichuan: Il signor Wei Chaohai torturato a morte nella prigione di Deyang

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Nome: Wei Chaohai (魏朝海)
Sesso: Uomo
Età: 62 anni
Indirizzo: Sconosciuto
Occupazione: Sconosciuto
Data di decesso: 1 Gennaio 2013
Data di arresto: 8 Settembre 2009
Posto più recente di detenzione: Deyang Prison (德阳 监狱)
Città: Jiangyou
Provincia: Sichuan
Persecuzione subita: condanna illegale, prigionia, detenzione

(Minghui.org) Il praticante del Falun Gong signor Wei Chaohai è deceduto il 1° gennaio 2013. Il signor Wei è stato inviato all'ospedale della prigione Qingjiang per il trattamento d’emergenza il 31 dicembre 2012, e è morto la mattina successiva. I dettagli sono sotto inchiesta, tuttavia, è certo che ai praticanti del Falun Gong non è permesso di fare i loro esercizi in carcere, e sono sottoposti a lavaggio del cervello forzato e ad una stretta sorveglianza. Pertanto, essi vengono torturati sia fisicamente che mentalmente.

Il signor Wei è stato arrestato l'8 settembre 2009, da agenti della Divisione di Sicurezza Interna della città Jiangyou, ed è stato imprigionato in un centro di detenzione. La moglie del signor Wei, la signora Fu Fayu, è stata trattenuta per diverse ore, e la polizia ha tentato di costringerla a riferire i nomi dei praticanti con i quali era in contatto. Il tribunale della città Jiangyou City ha sottoposto a giudizio il signor Wei e altri quattro praticanti il 2 agosto 2010, senza permettere alle famiglie di assistere al processo. I quattro avvocati difensori hanno presentato argomentazioni convincenti, ma i praticanti sono stati comunque condannati. Zhang Qizhong è stato condannato a nove anni, il signor Wei Chaohai a otto anni, Wu Fenglei a tre anni e mezzo e il signor Du Zhijun e il signor Wang Lianying, entrambi, sono stati condannati a tre anni. Il signor Wei è stato mandato in seguito nel carcere Deyang.

Il figlio del signor Wei, il signor Wei Bing è stato rinchiuso nella prigione Deyang per molti anni. Wei Bing è stato arrestato nel 2002 e condannato a 10 anni di carcere. È stato picchiato selvaggiamente, esposto al sole cocente, e costretto a stare in piedi per lunghi periodi di tempo. Il direttore della prigione Liu Yuanhang ha ordinato a tutte le sezioni della prigione di organizzare una "Squadra di trasformazione delle convinzioni salde" per "trasformare"(*) i praticanti del Falun Gong. Le guardie della sezione n° 3 della prigione hanno organizzato un "gruppo criminale" composto da quattro detenuti per torturare il signor Wei Bing e altri praticanti.

La prigione Deyang si trova a Huangxu Town, nella città Deyang. Si tratta di una delle strutture nella provincia di Sichuan che tortura i praticanti del Falun Gong. Al fine di forzare i praticanti a rinunciare al proprio credo, le guardie carcerarie usano molti metodi di tortura, disumani e abominevoli, come la costrizione a rimanere per molto tempo eretti, l’obbligo all'esposizione al sole cocente e al congelamento nella stagione fredda, l’imposizione a rimanere in piedi sull'attenti o indotti a rimanere in posizione accovacciata, forzati a lunghe corse in piena estate e a declamare le regole della prigione, e come supplemento: l’isolamento, le percosse e la privazione dell'uso del bagno.

Almeno otto praticanti sono stati torturati a morte in questa prigione, tra cui Bing Shen, Xiao Hongmo, Lin Deming, Li Jianhou, Cao Ping, Xiong Xiuyou, Li Zhengling, e Wang Zengren.

Secondo fonti attendibili, la tortura dei praticanti del Falun Gong si svolge in due fasi. La prima fase è per i nuovi arrivati. I praticanti sono riuniti nel "Reparto dei novizi" e sottoposti a un serrato “addestramento” e a stretta sorveglianza. Sono costretti a correre, accovacciarsi, assumere posizioni militari e obbligati a camminare come le anatre. Sono anche costretti a partecipare alle sessioni di lavaggio del cervello.

Durante la seconda fase, i praticanti sono inviati in un reparto con una guardia che si è perfezionata nel torturare i praticanti. La guardia, di solito, assegna due detenuti per controllare ogni praticante i quali usano metodi brutali per costringerli a scrivere le tre dichiarazioni (*) di rinuncia al Falun Gong. I praticanti sono anche costretti a lavori forzati intensivi.

(*) GLOSSARIO

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